RIMATERIA: SOSPESA FINO AL 30 GENNAIO LA VENDITA DI AZIONI A NAVARRA
Piombino (LI) – Sospesa la vendita della seconda tranche di azioni, di Rimateria. Durante l’assemblea di Asiu convocata per questa mattina, giovedì 20 dicembre, il sindaco Massimo Giuliani e l’assessore al bilancio Ilvio Camberini hanno infatti espresso l’impossibilità di procedere con la vendita del secondo 30% di azioni alla società Navarra, per rispettare la volontà del consiglio comunale del 29 novembre scorso, durante il quale fu approvato un ordine del giorno che prevedeva di sospendere la procedura di vendita per almeno 60 giorni.
All’assemblea erano presenti anche i sindaci di Campiglia Marittima Rossana Soffritti e di Suvereto Giuliano Parodi, i rappresentanti del consiglio di amministrazione Asiu Claudia Carnesecchi e Barbara Del Seppia.
“Abbiamo rispettato il mandato che ci è stato assegnato dal consiglio comunale – afferma il sindaco Giuliani – la decisione su questa vendita è quindi rimandata al 2019”.
Nel frattempo Rimateria, su proposta del sindaco di Piombino, ha avviato una fase di approfondimento sulle questioni indicate anche dal recente consiglio comunale piombinese per valutare le procedure di assegnazione e di liquidazione di Asiu.
L’obiettivo è quello di esplorare ancora le possibilità di evitare il completamento della privatizzazione e allo stesso tempo di assicurare solidità a Rimateria, che ha bisogno di contrarre mutui per perseguire il proprio piano industriale.
Nel consiglio comunale del 29 novembre scorso erano stati approvati due documenti su questo argomento: la mozione delle minoranze, votata anche dal PD, con la quale si chiedeva la sospensione della procedura di vendita per 60 giorni; un ordine del giorno del PD con il quale si chiedeva al sindaco di individuare nel piano industriale di Rimateria la volontà di eliminare o limitare al massimo il ritiro di rifiuti speciali dall’esterno; di valutare la forma per accogliere la presenza dei cittadini a un tavolo di monitoraggio permanente composto da soggetti rappresentanti l’azienda, il comune i cittadini; di incentivare l’installazione di ulteriori centraline per un controllo permanente e continuo delle condizioni atmosferiche; riguardo alle quote da assegnare della seconda tranche, di valutare l’effettiva congruità ed eventualmente cogliere l’opportunità, nel rispetto delle procedure vigenti, di modificarne la destinazione o le percentuali di assegnazione; di richiamare l’attenzione sull’esigenza di rendere noti i risultati dei rilevamenti effettuati in corso d’opera, come carotaggi e simili.