GUERRA E CONFINI. MERCOLEDÌ 13 FEBBRAIO SI CELEBRA IL GIORNO DEL RICORDO
Piombino (LI) – Un incontro pubblico di approfondimento organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con Istoreco Livorno e con l’associazione nazionale “Venezia Giulia e Dalmazia” sezione di Livorno in occasione del Giorno del ricordo.
Mercoledì 13 febbraio alle 15,30 presso l’archivio storico comunale, via Ferruccio 18, si svolge un incontro pubblico dal titolo “Confine orientale e storia repubblicana” al quale partecipano Silvio Ferrari, insegnante e traduttore di origine dalmata e Sergio Pasquali dell’associazione nazionale “Venezia Giulia e Dalmazia”. L’incontro sarà coordinato da Marco Manfredi di Istoreco Livorno.
Alla fine della seconda guerra mondiale, da bambino, Silvio Ferrari fu costretto a lasciare la Dalmazia con la madre zaratina, e dopo un breve soggiorno nel campo profughi di Trieste si trasferì a Camogli, città natale del padre.
Il senso dell’iniziativa è infatti quello di fare luce sugli avvenimenti legati all’esodo degli italiani dall’Istria e dalla Dalmazia tra il 1943 e il 1954 analizzando pacatamente le ragioni di quei fatti e la complessità di quel periodo storico. Che cosa stava succedendo in quel momento agli istriani e dalmati di nazionalità italiana? Erano al centro di una contesa di confine tra una parte vincente (la Jugoslavia) e una parte soccombente (l’Italia) che non accettava questo ruolo, addossando le responsabilità della guerra al fascismo e fregiandosi di aver combattuto la lotta per la liberazione. Parigi non fu clemente con gli italiani.
Istituita con legge dello stato nel 2004 per non dimenticare l’esodo degli italiani dall’Istria e dalla l’iniziativa fa riferimento alla data del 10 febbraio 1947, quando fu firmata la pace di Parigi che delineava l’assetto dell’Europa post-bellica.
Dagli anni Novanta sono fiorite le opere sul tema e si è consolidata una bibliografia di riferimento.
L’iniziativa ha valore formativo per gli insegnanti interessati.