PIOMBINO: SCONTRO TRA PRIVATI PER LA DISCARICA CHE DOVEVA RIMANERE PUBBLICA

il SIN e in verde l’ampliamento Rimateria

Piombino (LI) – Riportiamo integralmente due note stampa, dopo la richiesta di Unirecuperi del diritto di prelazione sulle quote di Navarra relative all’aggiudicazione del secondo 30% della proprietà di Rimateria (la discarica di Ischia di Crociano). E’ sempre più chiaro che in tutta questa vicenda c’è una sorta di “programmazione”, come in una specie di “Fiction televisiva” al punto che, parafrasando il titolo del libro di Travaglio “L’odore dei soldi”, su tutta questa vicenda potrebbe esserne scritto un altro dal titolo “Il puzzo dei soldi”.

___________________________

COMITATO SALUTE: SCONTRO TRA PRIVATI PER UNA DISCARICA CHE DOVEVA ESSERE PUBBLICA

Piombino è ormai terra di conquista: dopo la proposta di variante urbanistica per permettere l’insediamento della Wecologistic, arriva la notizia del contenzioso tra Navarra e Unirecuperi.

Evidentemente un Polo Nazionale per il trattamento dei rifiuti (quale vogliono farci diventare) scatena molti, troppi appetiti.

Non hanno voluto concedere il referendum per bloccare la vendita del secondo gruppo di azioni della SpA RiMateri portando come motivazione il fatto che l’aggiudicazione provvisoria a Navarra era già avvenuta e invece viene fuori che non hanno ancora stipulato il contratto di cessione a Navarra. Anzi, oggi Unirecuperi diffida Asiu dal vendere a Navarra appellandosi ad un presunto diritto di prelazione stabilito dall’art. 9 dello statuto di RiMateria. E in tutto questo, i nostri amministratori stanno zitti.

Se Unirecuperi avesse effettivamente diritto di prelazione potrebbe aggiudicarsi il 60% delle azioni di RiMateria e verrebbero così vanificate tutte le assicurazioni date nelle più svariate sedi istituzionali circa le norme interne che fissavano al 30% il massimo di quota azionaria che ciascun privato poteva acquisire, in modo da garantire il controllo pubblico su RiMateria.

Dunque ci hanno raccontato altre bugie: un unico privato può possedere la maggioranza assoluta delle azioni di RiMateria, con buona pace del controllo pubblico. L’Assemblea Straordinaria dei  Soci ASIU è convocata per dirimere la questione NAVARRA-UNIRECUPERI. Si sta profilando un importante contenzioso legale che conferma ciò che noi andiamo dicendo sin dall’inizio: RiMateria non ha niente a che vedere con le bonifiche. È semplicemente una enorme discarica che Piombino ha svenduto a società private che gestiscono da anni il traffico di rifiuti provenienti da tutta Italia e che ora si stanno contendendo, consapevoli degli enormi profitti che potranno ricavarne.

Quindi: non è vero che RiMateria servirà alle bonifiche. Non è vero che il suo ampliamento è necessario per la costruzione dei forni elettrici. Avete bisogno di una dimostrazione più chiara di questa? E neanche le pale eoliche serviranno ai forni elettrici, ma figuriamoci!

I nostri amministratori del Partito Democratico hanno avuto un solo obiettivo, quello di nascondere e ripianare  l’enorme debito accumulato da ASIU: 20,8 milioni di debiti, il mancato accantonamento di circa 11 milioni di euro per la chiusura della discarica, il disastro impiantistico per cui sono necessarie altre decine di milioni per mettere a norma o in funzione gli impianti. Per questo hanno svenduto ai privati a cui hanno promesso l’ampliamento con una nuova discarica, nonostante sia pericolosamente vicina alle abitazioni e permettendo di fatto ad un solo privato il controllo della SpA Rimateria.

Qualunque siano le loro motivazioni (occultare le loro responsabilità nel debito di Asiu? Promesse fatte a questo o quel privato che devono mantenere a tutti i costi? Semplice incapacità progettuale e gestionale?) noi non ci stiamo. Non ci lasceremo strattonare come fanno loro, non lasceremo che i privati si contendano e gestiscano le risorse del nostro territorio.

Il Comitato di Salute Pubblica Piombino Val di Cornia vi invita a partecipare all’assemblea pubblica del 15 Febbraio alle ore 21 al Centro Giovani. In quella sede saranno presentate le iniziative che intende portare avanti: continuo confronto con le istituzioni a tutti i livelli, iniziative politiche come con la manifestazione del 23 Febbraio in piazza Cappelletti alle ore 10,30, promozione della diversificazione produttiva (industria moderna ed ecocompatibile, commercio, turismo, agricoltura) basata sulle ricchezze del nostro territorio, no alla trasformazione di Piombino in Polo Nazionale di trattamento dei rifiuti.

Comitato Salute Pubblica

_____________________________

RIFONDAZIONE: ASIU/RIMATERIA. CI SONO O CI FANNO?

il consigliere Callaioli

Leggiamo la stampa in questi ultimi due giorni e restiamo basiti.

Tutta la guerra che abbiamo fatto contro la cessione del secondo 30% delle quote perché la maggioranza rimanesse pubblica, la richiesta del referendum negata perché tanto il Sindaco di Piombino non ha i 2/3 delle quote necessari per opporsi ( sempre che avesse voluto votare contro). Tutta la manfrina, perché questo sembra essere alla fine, fatta dall’Amministrazione approvando in Consiglio lo spostamento della data della cessione per attendere l’esito del ricorso; poi lo scandalo della lettera del legale dove si dice, ma che volete voi la cessione è già da ottobre che è stata fatta.
Ora arriva Unirecuperi a voler esercitare il diritto di prelazione sul 30% di Navarra, Navarra che accusa ASIU di aver traccheggiato fino ad ora per consentire ad Unirecuperi di esercitare il diritto di cui sopra e accusa Unirecuperi di buttare sudicio anche nel suo pezzo ( detto alla bottegaia) e di voler denunciare tutti amministratori e soci vecchi e nuovi ( magari, almeno capace verrebbe fuori anche il perché dei milioni di buco…) Rimateria che quando ha propagandato la vendita ha precisato e stra sottolineato che i due 30% dovevano essere assegnati a due privati che non dovevano avere alcun rapporto tra di loro neanche alla lontana, forse per garantire che non facessero cartello tra sé o che non fossero scatole cinesi.
E ora? Chi ha ragione, chi ha torto? ma come caspita è stata gestita questa vendita? Ed in che mani, comunque vada a finire , rimarremo? Che dice il Sindaco? ..Questo è il privato, bellezza. E ci stiamo cadendo come pere su tutto, siderurgia, rifiuti. Ci vuole una gestione pubblica delle grandi settori industriali, noi lo diciamo e lo diremo fino allo sfinimento–
Rifondazione Comunista Piombino
Scritto da il 14.2.2019. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

Scrivi una replica

DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    88 mesi, 23 giorni, 8 ore, 13 minute fa

Pubblicità

Galleria fotografica

CorriereEtrusco.it - testata giornalistica registrata al Tribunale di Livorno al n.19/2006. Direttore Responsabile Giuseppe Trinchini. C.F. TRNGPP72H21G687D
I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.
Tutti i loghi e i marchi sono dei rispettivi proprietari. I commenti sono di chi li inserisce, tutto il resto copyright 2018 CorriereEtrusco.it