“CITTA DEI RIFIUTI”: IL PD ATTACCA IL COMITATO, IL COMITATO SI DIFENDE

le pale eoliche sopra il Quagliodromo

Piombino (LI) – Sembra incredibile, ma dopo tutto quello che è successo in relazione alla discarica ed al territorio a partire dal sequesto da parte dei NOE, la bocciatura di due referendum, il raddoppio a 100 campi di calcio, le pale eoliche, le mancate bonifiche, il caso Wecologistic, il caso Creo, il no ai carotaggi, il caso Finworld e chi più ne ha più ne metta, vedere il PD difendere le proprie scelte, facendo credere che il danno ambientale e d’immagine per la città sia dovuto solamente ai manifesti che il Comitato salute pubblica ha affisso per le strade per informare i piombinesi di quello che sta succedendo, da davvero da pensare.   Pubblichiamo comunque integralmente sia la nota del PD che la replica del Comitato Salute di Piombino che il 23 febbraio alle ore 10 manifesterà in Piazza Cappelletti a Piombino.
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PD Federazione Val di Cornia- Elba:
“Come si può sottoscrivere un manifesto che raffigura una discarica ai piedi della nostra Piazza Bovio, una delle più belle piazze d’Italia?….”

L’allestimento davanti al comune a Piombino

C’è una Piombino operosa che, con fatica, guarda avanti, scommettendo sul futuro affrontando le difficoltà a testa alta con sacrificio e c’è una Piombino rancorosa, la Piombino del no sempre e comunque.

Si vuole attaccare il Partito Democratico affermando che non c’è un progetto per il futuro e accusandolo di scelte scellerate. A questo rispondiamo con gli atti compiuti in questi anni, dalle varianti urbanistiche agli investimenti per promuovere iniziative fino alla messa a norma della discarica ormai dismessa o alla regolarizzazione di impianti già esistenti.

Scelte responsabili delle quali ci siamo assunti responsabilità di fronte ai cittadini e per le quali, nonostante i ricorsi di alcuni, i giudici ci hanno dato ragione.

La politica ha le sue regole, si può dissentire sulle scelte e contrastarle anche con toni aspri ma a chi giova tappezzare la città di manifesti con immagini diffamatorie e con un vero e proprio danno di immagine? Come si può sottoscrivere un manifesto che raffigura una discarica ai piedi della nostra Piazza Bovio, una delle più belle piazze d’Italia?

Questa comunità non merita un simile trattamento.

Non lo meritano gli imprenditori che dopo i disastri ambientali cercano di ricostruire la nostra costa per la prossima stagione turistica facendo tesoro degli investimenti della Regione e del Comune, non lo meritano i commercianti che nonostante la crisi cercano di offrire un servizio, non lo meritano i lavoratori che guardano con fiducia una lenta ripresa dell’attività industriale, non lo meritano i cittadini che nelle tante associazioni di volontariato cercano di contribuire per rendere la città più vivibile e più accogliente.

Il Comitato del No ha dato il via alla campagna elettorale con i metodi che negli ultimi tempi stanno guidando la politica nazionale. Diffamazione e slogan non sono e non possono essere una risposta per una città che ha bisogno di guardare avanti con fiducia.

Si attaccano contemporaneamente la gestione dei rifiuti e le fonti di energia pulita con la pretesa di difendere le potenzialità turistiche di questo territorio e si pensa di accogliere i turisti con quei manifesti?
Il comitato della salute ha sciolto gli indugi, ha dimostrato con questo atto di voler essere un movimento politico.

È così che si ha intenzione di guidare “il nuovo”?
Quale è la proposta per Piombino?
Il tempo del terrorismo psicologico è terminato, impiegheremo i prossimi mesi per raccontare e difendere ciò che è stato fatto e per condividere insieme gli obiettivi, rivolgendoci a quella Piombino che ha voglia di scommettere sul futuro.

Massimiliano Roventini, segretario Federazione PD Val di Cornia Elba

Bruna Geri, segretario Unione Comunale PD Piombino

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Comitato salute:
Diciamo “No” e siamo rancorosi solo contro gli errori di questa amministrazione

Dunque c’è finalmente una Piombino che dice NO. Non a tutto, come si cerca faziosamente di far credere, ma agli errori più gravi commessi da questa Amministrazione Comunale a guida PD.

C’è una Piombino che non si rassegna a precipitare nel baratro di scelte sbagliate dettate non dalla ricerca del bene comune, ma dall’impellenza di nascondere vecchi, inspiegabili debiti e le incapacità di risolvere i veri problemi in cui questa città si dibatte da decenni.

C’è anche una Piombino rancorosa, è vero: a noi sembra che sia quella che minaccia di querelare chi dissente e chi espone con compostezza le proprie ragioni, quella che accusa di gettare fango chi osa fare domande, far emergere criticità e incongruenze. Punti di vista? Può darsi. Ma come definire in altro modo quella Piombino che dice NO ai referendum, ai carotaggi, al confronto con i cittadini, quella Piombino arroccata dietro i seggi di maggioranza del Palazzo Comunale, che si sente sdegnosamente offesa se un gruppo di cittadini si permette, documenti alla mano, di pretendere spiegazioni?

Il Comitato è un movimento politico, certo, perché la politica è confronto e partecipazione. Non è un movimento “partitico” e questo, lo comprendiamo, dà enormemente fastidio. Fa paura. Perché chi non si assoggetta alle logiche di partito non è controllabile, non è ricattabile, non è in vendita.

C’è una Piombino che dichiara di aver fatto “scelte responsabili delle quali si è assunta la responsabilità di fronte ai cittadini”. Bene.

Continuare a far lavorare una discarica che non è ancora a norma è una scelta responsabile? Una discarica che non ha ancora ottemperato a tutte le prescrizioni date dagli Enti di Controllo, i cui lavori di messa a norma sono iniziati solo dopo il sequestro dei NOE. Una discarica le cui emissioni sono state monitorate solo per pochi mesi con un’unica centralina presa in prestito ed i cui valori erano talmente fuori norma per quanto riguarda l’impatto odorigeno che Arpat ha ritenuto opportuno trasmetterli anche ai NOE.

Non sappiamo se e come possiate affermare che queste sono scelte responsabili. Certo è che sarete chiamati ad assumervene la responsabilità, anche politica. E non perché il Comitato sia il grimaldello delle opposizioni. Questo lo dite voi. Cos’altro potete dire per giustificarvi?

La discarica Rimateria

Vi indispone un Comitato che vi chiede perché sono rimasti inutilizzati i circa 9 milioni stanziati per la bonifica della vecchia discarica di Poggio ai Venti, da cui si continua a raccogliere percolato. Vi indispone un Comitato che vi chiede perché non avete mai utilizzato i 13 milioni stanziati per la bonifica di Città Futura. Vi indispone un Comitato che ha l’ardire di far affiggere per qualche settimana in pieno inverno dei manifesti che fotografano quella realtà che voi avete voluto con tutte le vostre forze e onestamente non comprendiamo il perché: non è questa la “soluzione” che avete escogitato, quella di cui andate tanto fieri? Lamentate un danno di immagine per la città: cosa dire allora della megadiscarica per rifiuti speciali che fisicamente accoglie e accoglierà con i propri effluvi nauseabondi e dannosi tutti coloro che entrano a Piombino da ora ai prossimi cinquant’anni?

Siamo curiosi di vederle le vostre “teste alte” affrontare il legittimo e motivato dissenso dei concittadini alla manifestazione del 23 febbraio. Siamo curiosi di sentire come intendete conciliare la Piombino turistica che andate sbandierando ai quattro venti con l’ampliamento e la privatizzazione della discarica di Ischia di Crociano, di approvare una proposta di variante urbanistica per l’insediamento della Wecologistic, di accogliere le pale eoliche più alte della Toscana messe in fila a quattrocento metri da una splendida spiaggia sabbiosa, di assegnare senza gara con una delibera di Giunta mai annullata un terreno di circa 3 ettari all’ingresso di Piombino alla ditta Creo, che altre Amministrazioni hanno respinto con fior di motivazioni.

C’è una Piombino che si sforza quotidianamente di sopravvivere alla crisi: cittadini, commercianti, lavoratori, associazioni che si fanno in quattro per rendere più vivibile e accogliente la città. Voi come ringraziamento volete trasformarla in un centro nazionale per lo smistamento e lo stoccaggio di rifiuti speciali, anche pericolosi.

Ribadiamo che la Federazione dei Comitati della Val di Cornia è e continuerà ad essere apartitica, per quanto questo possa essere scomodo per voi. La vostra reazione rabbiosa e scomposta non fa che confermare la vostra mancanza di argomenti per giustificare il vostro progetto che vediamo crescere ogni giorno fino a 35 metri di altezza e che, se ci rassegniamo alla vostra eccelsa visione politica, vedremo col passare degli anni estendersi per ettari di terreno mai bonificato. Andrà questo a vostro onore e a vostra gloria nei secoli dei secoli.

Comitato Salute Piombino

Scritto da il 21.2.2019. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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