FERRARI: «QUANDO SARO’ SINDACO FERMERO’ IL RADDOPPIO DELLA DISCARICA»
Piombino (LI) – Francesco Ferrari, piombinese, 41 anni, avvocato penalista, sposato con una collega e padre di due bambine è il primo candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative di maggio, e ha ufficializzato la propria partecipazione alla competizione per il rinnovo del primo cittadino e del consiglio comunale, e per il proprio esordio ha scelto un palcoscenico fortemente simbolico, quello del piazzale antistante la sede di RIMateria davanti alla enorme discarica di Ischia di Crociano. Insieme a Ferrari nella presentazione erano presenti i referenti locali delle liste: Gianluigi Palombi di Forza Italia, Riccardo Gelichi di Ascolta Piombino, Andrea Romiti di Fratelli d’Italia e Tiziano Rombai per la Lega. Presente come spettatore anche Giuliano Parodi ed alcuni residenti di Colmata.
«Partiamo da questo luogo – ha esordito Ferrari – per denunciare con forza quello che non va e per riprenderci il nostro futuro. Accanto ai milioni di euro di debiti, alla distruzione di un territorio, ai danni ambientali, alla scelta di sostituire la monocultura dell’acciaio con quella dei rifiuti, ostacolo per ogni forma di diversificazione, c’è una responsabilità ancor più grave in capo a chi ci ha governato: il non aver ascoltato i cittadini, negando persino il referendum che la città chiedeva. Siamo contrari ad una discarica da 2,5 milioni di metri cubi; impediremo il raddoppio dei volumi attraverso il ricorso ai poteri urbanistici propri di un’amministrazione».
Netta la discontinuità con il passato. «I numerosi accordi di programma dovranno essere riscritti e Piombino dovrà dettare le proprie esigenze, senza subire le decisioni dei livelli superiori, come purtroppo è stato fino ad oggi. La città non può rinunciare alla vocazione industriale ma, attraverso una programmazione seria e lungimirante del territorio, deve al contempo aprirsi all’imprenditoria media e piccola, al turismo, anche e soprattutto ambientale ed archeologico, ridando ossigeno ad una comunità intera che più che degli ammortizzatori sociali (pochi e per pochi) ha bisogno di lavoro per tutti».
Sullo schieramento ha poi puntualizzato: «Io rappresento tutti coloro che vogliono ripristinare a Piombino la correttezza del funzionamento delle istituzioni democratiche, che vogliono cancellare gli errori del passato, che desiderano creare un clima di leale confronto. Nella Piombino che vogliamo, le capacità e le competenze saranno valorizzate, le necessità capite e supportate. Sarà così anche per la mia squadra di governo: si baserà sulle competenze politiche e tecniche. Sarò un sindaco collegiale e ognuno si assumerà responsabilità di indirizzo e di esecuzione qualificata delle decisioni».
Valorizzazione del territorio, turismo, filiera ittica, nautica e cantieristica sono alcuni dei contributi che Ascolta Piombino, con il suo portavoce Riccardo Gelichi, porterà nel programma elettorale. «Abbiamo un programma molto strutturato forte della nostra presenza sul territorio da diversi anni che mettiamo a disposizione. Vogliamo dare un contributo positivo in una città allo sbando».
Tra le prime promesse elettorali di Ferrari impedire il raddoppio dei volumi della discarica di Ischia di Crociano attraverso il ricorso ai poteri urbanistici propri di un’amministrazione, insieme ad una visione sovracomunale nelle scelte più rilevanti (come era prima nell’Unione Comunale o nel Circondario).
Presente come spetatore il sindaco di Suvereto Giuliano Parodi. «La proposta di Ferrari è ad oggi la più concreta e reale alternativa al Pd. Le divisioni tra destra e sinistra diventano strumentali. I problemi di bandiera si possono superare di fronte a fattibilità del programma e credibilità delle persone come è già stato fatto in questi cinque anni a Suvereto».
Ferrari apre le porte a tutti eccetto ai responsabili della “Città dei Rifiuti”. «Ci auguriamo che questo interesse si trasformi in appoggio e contributo di idee. Le porte di questo progetto sono aperte a tutti ma non a chi ha contribuito al disastro di questa città».