VAL DI CORNIA: PRIMARIE PD, PER IL SEGRETARIO SOLO 3658 VOTANTI
Val di Cornia (LI) – Un po’ meno della percentuale nazionale ma anche in Val di Cornia Nicola Zingaretti ha trionfato nelle primarie nazionali del Pd. Il presidente della Regione Lazio ha complessivamente raggiunto il 59,31 per cento dei consensi nel territorio della federazione che comprende anche l’Elba. Nettamente staccati gli altri due aspiranti segretari: Maurizio Martina ha ottenuto il 12,33 per cento dei voti, Roberto Giachetti il 28,36.
In totale si sono presentati ai seggi del Pd 3.658 cittadini che hanno depositato nelle urne 3.632 voti validi. Un’affluenza decisamente inferiore alle primarie del 2017 che videro il trionfo di Matteo Renzi (72,5%) con 2.508 votanti a Piombino, 1.156 a Campiglia, 695 a San Vincenzo e 359 a Suvereto. Quindi, nei principali Comune della Val di Cornia, si accusa una flessione nelle primarie del 3 marzo di 1.802 elettori rispetto all’affluenza di due anni fa.
Il risultato, almeno nelle dimensioni che si sono registrate, non era prevedibile se solo si consideri che a sostenere Roberto Giacchetti, nell’area della federazione Piombino Elba, erano molti dei notabili Pd della zona, da tempo schierati con Matteo Renzi. Colpisce al riguardo che Giachetti abbia ottenuto uno dei suoi peggiori risultati a Piombino, città di elezione di molti renziani di primo piano.
Colpisce invece meno che il miglior risultato per Nicola Zingaretti sia stato ottenuto nel Comune di Campiglia Marittima (69 voti contro i 65 di Giachetti a Campiglia; 47 del vincitore contro i 18 di Giachetti a Cafaggio e addirittura 282 a 97 a Venturina) dove già, alle recenti primarie per la scelta del candidato sindaco, la renziana Viola Ferroni era stata sorprendentemente superata da Alberta Ticciati, schierata con Zingaretti.
In modo meno clamoroso è crollato anche il feudo renziano di Suvereto dove Giachetti, che ha ottenuto il miglior risultato (40,59%), ha dovuto comunque cedere dieci punti al presidente della Regione Lazio.
Innegabilmente il risultato delle primarie sconvolge l’assetto del Pd locale dove solo due anni fa la distanza tra la maggioranza renziana e l’allora avversari orlandiani si misurava in 49 punti percentuali.
Così come è prevedibile che l’affermazione di Zingaretti possa indirizzare anche la scelta del candidato sindaco di Piombino per le elezioni amministrative di maggio. In termini espliciti l’autocandidatura di Massimo Giuliani, in campo da qualche settimana, potrebbe diventare una candidatura a tutti gli effetti dopo l’esito delle primarie di domenica.
Tratto da “Stile Libero News”