PIOMBINO: COMITATO SALUTE E M5S COMMENTANO AFFERMAZIONI CAMBERINI

il SIN e in verde l’ampliamento Rimateria

Piombino (LI) – Riportiamo due note a commento delle affermazioni del Vice sindaco Camberini sulla lettera del ministro Costa che potete leggere in altro articolo. Sia il Comitato Salute Piombino che il M5S approfondiscono la materia e mostrano alcune forzature fatte dall’attuale giunta piombinese. Assulutamente da leggere.

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M5S: IL MINISTERO NON HA APPROVATO L’OPERATO DELLA GIUNTA

il gazebo del M5S

Leggiamo sulla stampa le ultime dichiarazioni dell’assessore Camberini su Rimateria.  Dichiarazioni che ormai assumono lo stile narrativo del libro giallo, con risvolti misteriosi e più intriganti del terzo segreto di Fatima. Tuttavia crediamo che la politica debba dare delle risposte concrete e documentate e lasciamo alla religione gli atti di fede. Cosa intende l’Assessore Camberini quando afferma: “orientare fin da subito l’utilizzo dell’impianto verso rifiuti speciali non pericolosi rendendo la nuova discarica strettamente funzionale all’eventuale ciclo produttivo siderurgico e alle bonifiche dell’area ex industriale” ?

Sicuramente non sarà sfuggito all’Assessore che la scelta di orientare l’utilizzo dell’impianto verso i rifiuti speciali non pericolosi è propria dell’azienda, non certamente dell’amministrazione piombinese, ed è  dettata da scelte sul mercato dei rifiuti. Tant’è che già in tempi non sospetti Rimateria ha scelto di variare l’AIA dell’area di sutura (Cono Rovescio) da due moduli per amianto compatto e pericolosi stabili non reattivi a speciali non pericolosi, proprio perché il mercato degli speciali dà immediate e più remunerative risposte. I materiali presenti nei cumuli abusivi sono, come risulta dalle caratterizzazioni, riciclabili all’80%, così come è interamente riciclabile il materiale ferroso,  mentre i rifiuti provenienti dalle demolizioni e dalla bonifica degli Hot Spot (amianto, materiale contaminato con idrocarburi, etc.) non potranno essere conferiti nella nuova discarica in quanto pericolosi.

Oltretutto non ci sono ancora certezze sui tempi di realizzazione di eventuali nuovi impianti che ancora sono soggetti  a studio di fattibilità. La correlazione diretta fra nuova discarica e rilancio della siderurgia è un’evidente forzatura. A questo punto l’Assessore Camberini ci dovrà spiegare, contratto alla mano, come sia possibile che esista una clausola che obbliga Rimateria a conferire in discarica per l’80% rifiuti provenienti dal ciclo siderurgico, quando abbiamo appreso dalla stampa che Unirecuperi detiene i diritti commerciali dell’azienda.

Così come, se è dunque vero che  l’80%  dei conferimenti della nuova discarica arriveranno dal ciclo industriale, rifiuti che a loro volta sono riciclabili all’80%, l’Assessore Camberini ci dovrà spiegare l’esigenza di una discarica da 2,5 mln di metri cubi. Infine è chiaramente strumentale affermare che il Ministero con la risposta all’interrogazione stia dando una mano al comune di Piombino. Nella risposta, che obbligatoriamente deve essere completa in ogni suo aspetto, non poteva non essere riportata la linea di indirizzo che il Comune dice di voler attuare, ma tra il dire è il fare ci sono di mezzo gli atti.

Il Ministero inoltre ribadisce in modo inequivocabile che nessuna autorizzazione potrà essere avviata fino a quando lo stesso non certificherà l’avvenuta bonifica della LI53, quindi stiamo parlando di un periodo assai lungo. Se fosse vero che la presenza della nuova discarica è direttamente funzionale alla ripresa della produzione di acciaio a questo punto possiamo anche scordarcela. Invitiamo l’Assessore  a lasciare la campagna elettorale alle forze politiche, da un Assessorato ci aspettiamo atti amministrativi.

      Movimento 5 Stelle Piombino

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COMITATO SALUTE: QUANTE RIFLESSIONI DALLA LETTERA AL MINISTRO

un manifesto del Comitato salute

La risposta del Ministro alla interrogazione effettuata dall’Onorevole Ricciardi ha stimolato in noi molte riflessioni.

Cominciamo dalla parte dedicata alla descrizione dello stato delle bonifiche e dei vari Accordi di Programma.

Questa innanzitutto ci rammenta le grandi responsabilità del Comune nel delinearsi dell’attuale situazione e nello specifico:
– le bonifiche affidate al Comune di Piombino, che per quasi un decennio ha tenuto nel cassetto i soldi già messi a disposizione per Città Futura e Poggio ai Venti;
– che per Città Futura il Ministro è ancora in attesa della proposta di modifica (voluta dal
Comune di Piombino) al progetto precedentemente approvato;
– l’incapacità del Comune a portarne avanti la messa in sicurezza permanente della discarica di Poggio ai Venti e del conseguente commissariamento, che ha portato all’affidamento del compito all’Autorità portuale;
– che i milioni a disposizione per Poggio ai Venti sono transitati dalle casse comunali a quelle dell’Autorità Portuale, ma che ancora sono inutilizzati.

Per quanto poi attiene la SpA Rimateria il Ministro:
– rammenta che ha approvato esclusivamente il progetto di bonifica presentato per la LI53 e
niente altro;
– ripete per l’ennesima volta che solo dopo la certificazione dell’avvenuta bonifica di tale area sarà possibile vedere se e cosa costruirvi sopra.

Sulle varie procedure di VAS, VIA, AIA, destinazione urbanistiche, ecc. non prende nessuna posizione in quanto non di sua competenza (su questo punto abbiamo inviato al Ministro una nostra riflessione).

Poi il Ministro riferisce, sempre senza esprimere un giudizio, che il Comune di Piombino “ha fatto presente di aver assunto quale indirizzo inderogabile, quello di agire sui criteri di ammissibilità dei rifiuti in ingresso con forti limitazioni delle sostanze organiche per evitare maleodoranze ed orientare fin da subito l’utilizzo dell’impianto verso rifiuti speciali non pericolosi, rendendo la nuova discarica strettamente funzionale all’eventuale ciclo produttivo siderurgico e alle bonifiche dell’aera ex industriale.”
Quindi è il Comune ad aver “fatto presente”. Senza dimostrarlo, documentarlo, garantirlo.

Ma andiamo avanti.

Tale concetto è ripreso dal Vice Sindaco Camberini, che in un comunicato stampa ( vedi qui il comunicato integrale https://www.stileliberonews.org/nella-discarica-l80-dei-ri…/) afferma addirittura:
“Nei contratti stipulati con Unirecuperi e Navarra già da ora è previsto che nella nuova discarica dovranno essere conferiti, per l’80%, i rifiuti industriali provenienti dal ciclo produttivo delle acciaierie e solo il 20% del materiale potrà essere accolto dall’esterno. In ogni caso il Comune di Piombino si esprimerà in ogni occasione, anche in fase di rilascio delle
autorizzazioni ambientali, perché tutti i conferimenti provengano dal ciclo produttivo locale”.

Ci sorprende piacevolmente vedere affermato un principio da noi sempre condiviso: la discarica al servizio delle bonifiche del SIN e delle esigenze locali.
Ma ci sorprende ancor più che l’assessore tiri fuori oggi questa notizia come un coniglio dal cilindro: se quello che afferma è vero, non avrà problemi a dimostrarlo rendendo pubblici quei contratti nella loro totalità, cosa che avrebbe tranquillamente potuto fare da tempo, così come potrà rendere pubblico il piano industriale approvato da RiMateria. Solo in questo modo potrà recuperare un po’ della credibilità che, lo confessiamo, ormai credevamo totalmente perduta.

Il Vice Sindaco ci perdonerà, ma vogliamo vedere i fatti: si obblighino sin da oggi Navarra e Unirecuperi ad utilizzare l’80% degli spazi del cono rovescio, di cui a giorni partirà la
coltivazione, per i rifiuti provenienti dalle bonifiche e per le esigenze locali.
Si permetta loro sin da oggi di conferire i rifiuti che normalmente gestiscono solo nel restante 20% degli spazi.

Chiediamo al Comune di dare immediatamente corso a tale intento per gli spazi già a disposizione:
-dimostri ai cittadini che i nuovi spazi autorizzati non subiranno la stessa sorte dei precedenti, che si sono riempiti con rifiuti provenienti da 11 Regioni Italiane e dalle ditte Lonzi e RaRi (indagate per traffico illecito di rifiuti pericolosi);
-dimostri ai cittadini che il governo della discarica è controllato dal Comune e non dai privati.
-Dimostri ai cittadini che si punta a soddisfare
le esigenze del territorio e non a ripianare debiti o fare profitti.

Se vedremo riempirsi anche il cono rovescio con gli stessi rifiuti provenienti da fuori capiremo che quanto affermate, quella sì, è solo propaganda elettorale.
Anche per questo aspetto, come per la messa a norma degli impianti, aspettiamo i fatti e non ci accontentiamo più delle parole.

Rammentiamo che i dati ARPAT confermano il disturbo odorigeno e che in merito non abbiamo letto nessun comunicato dell’ASL rivolto alla cittadinanza o agli abitanti di Colmata.

Ci sbagliavamo quando sostenevamo che l’unica strada per mettere l’attuale discarica al servizio del SIN e delle esigenze locali era mantenerla sotto il controllo pubblico, che non si dovesse vendere il 60% delle azioni ai privati? Ce lo dimostri, non aspettiamo altro.
Saremo ben lieti di prendere atto del nostro errore e ringrazieremo l’Amministrazione per aver finalmente preso atto delle legittime richieste dei cittadini.

A nostro avviso, l’unico modo realistico per legare gli spazi autorizzati della discarica attuale alle bonifiche è porla sotto il controllo pubblico, facendo come in altri SIN dove la discarica è stata parte integrante del progetto di bonifica. Ci dimostri che sbagliamo anche per le bonifiche, dando inizio ai lavori su Città Futura e Poggio ai Venti.

Ci permette di fare un’ultima osservazione?
Per quanto riguarda la nuova discarica, solo la dimensione (2.850.000 metri cubi) fa capire in realtà che non esiste nessun legame con le esigenze locali: nemmeno se domani partissero i forni elettrici tali spazi sarebbero giustificati dallo sbandierato principio di prossimità.

Infine, indipendentemente da qualsiasi ragionamento, ci teniamo a ribadire che il sito prescelto, per la sua ubicazione e le sue caratteristiche idrogeologico è assolutamente inadatto a ospitare una discarica.

Comitato Salute Piombino

Scritto da il 8.3.2019. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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