AFERPI: SI PROSEGUE CON LA VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO PER IL NUOVO IMPIANTO
Piombino (LI) – Va avanti l’iter della variante al Regolamento Urbanistico per consentire la realizzazione di un nuovo impianto di “tempra delle rotaie”, come richiesto dalla nuova proprietà Aferpi all’inizio di marzo, da collocare in un’area adiacente all’esistente treno di laminazione. La realizzazione di questo nuovo impianto in quest’area confligge con quanto previsto dalla pianificazione urbanistica vigente che ridefinisce il complessivo riassetto delle aree liberate dalle lavorazioni siderurgiche. Per la realizzazione del nuovo impianto è pertanto necessaria una nuova variante urbanistica.
La giunta municipale ha quindi approvato nella giornata di mercoledì una delibera con la quale si avvia il procedimento di verifica di assoggettabilità a Vas (Valutazione ambientale strategica) che avrà una durata obbligatoria di 30 giorni. Solo dopo sarà possibile procedere con la proposta di Variante.
A fronte di questa modifica urbanistica, che consentirebbe all’azienda di qualificare ulteriormente la produzione delle rotaie con un beneficio anche dal punto di vista occupazionale, Comune e Regione si stanno confrontando con l’azienda su due aspetti fondamentali: la retrocessione da alcune aree demaniali all’interno dello stabilimento, che potrebbero tornare nella disponibilità pubblica, e l’obbligo di conferimento dei rifiuti prodotti in Rimateria.
“E’ chiaro che un’azienda che investe necessita di risposte – afferma il sindaco – soprattutto se gli investimenti sono compatibili e consentono anche di ottenere altri risultati positivi per la città. Le risposte che cerchiamo di dare a livello locale sono del tutto assenti invece sul fronte del governo. In dieci mesi dal loro insediamento i proprietari di Jindal non sono riusciti a incontrare il ministro allo sviluppo economico del nostro paese. Piombino è il secondo stabilimento siderurgico italiano e questa assenza non è certo giustificabile. Questo non succede ad esempio negli Stati Uniti dove i titolari del gruppo sono stati ricevuti dallo stesso presidente Trump dopo il recente acquisto di proprietà in quel paese.”