PIOMBINO: MODIFICHE “URGENTI” E IL PD APPROVA DELIBERE SOTTO SILENZIO ELETTORALE
Piombino (LI) – Rendiconto di gestione, variazione di bilancio, bilanci partecipate e Variante di manutenzione al regolamento urbanistico. Con queste ultime delibere si è chiuso oggi, mercoledì 24 aprile, il consiglio comunale della legislatura Giuliani. Un consiglio che è stato messo in discussione in massima parte dai partiti di opposizione perché ritenuto incompatibile, per gli argomenti trattati, con il silenzio elettorale imposto dalla legge dopo la data di pubblicazione dei comizi.
In questo periodo la convocazione dei consigli comunali è possibile solo in presenza di atti improrogabili e urgenti, mentre le delibere che sono state inserite all’ordine del giorno del consiglio di Piombino, secondo Francesco Ferrari di Forza Italia e Riccardo Gelichi di Ascolta Piombino, non hanno queste caratteristiche. Per questo, sia Ferrari che Gelichi hanno scelto di abbandonare l’aula consiliare, mentre i consiglieri del Movimento 5 Stelle, di Rifondazione Comunista, pur condividendo questa critica, hanno partecipato al dibattito esprimendo però voto contrario su tutti gli atti presentati. Anche Spirito Libero ha stigmatizzato la situazione definendola border line, ma diversificando comunque il voto. Questo non ha impedito che le delibere venissero comunque approvate con il voto favorevole del PD e di Sinistra per Piombino.
Il consiglio si è aperto dunque con la prima delibera relativa al resoconto di gestione, introdotta dall’assessore Camberini che ha illustrato le positività della gestione finanziaria 2018, come certificato dai Revisori dei conti. L’esercizio 2018 è stato chiuso con un avanzo di oltre 11 milioni circa di euro rispettando tutti i vincoli di spesa imposti dalla legge.
Approvati anche i bilanci delle società partecipate di maggioranza (Società Patrimoniale, Società Gestione Farmacie, Atm e Parchi Val di Cornia) che, come ha spiegato l’assessore, rappresentano un altro adempimento interno da discutere necessariamente entro il 30 aprile. L’assessore ha evidenziato come i bilanci delle tre società siano in attivo e sostanzialmente non abbiano problemi. In perdita solo la Piombino Patrimoniale che però è oggetto di interventi, dal 1 gennaio un ramo di azienda è stato ceduto alla SGS srl (società Farmacie). La vendita del campeggio Sant’Albinia dovrebbe mettere definitivamente in liquidazione la società e chiudere definitivamente la Patrimoniale.
Infine ultima delibera in programma, l’approvazione della variante di manutenzione al Regolamento Urbanistico, 2° fase. L’assessore all’urbanistica ha voluto evidenziare le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione comunale a inserire questa delibera come improrogabile e urgente. Innanzitutto il fatto che si tratti dell’atto conclusivo di una variante adottata a gennaio 2019, senza che ci siano state modifiche sostanziali all’atto. Delle osservazioni che sono state presentate, 18 da cittadini privati e una da parte della Regione, è stata recepita solo quella della Regione che consisteva nella richiesta di alcune integrazioni e modifiche tecniche. Niente di politico dunque e nessuna modifica sostanziale. Ma sono diversi i motivi che hanno spinto l’amministrazione e presentare l’atto con urgenza entro la fine della legislatura e che riguardano soprattutto le previsioni per il campeggio di Sant’Albinia. Con questa Variante, infatti, si riconferma per il campeggio l’ampliamento di posti letto fino a mille posti escludendo la tipologia ricettiva alberghiera, prevista originariamente dal Ru. La recente osservazione presentata dalla Regione Toscana ha però imposto di precisare ulteriori limitazioni nell’area di edificazione del campeggio, per il quale è in pubblicazione il bando di vendita, in scadenza il 30 aprile prossimo. Da qui la necessità di inserire queste precisazioni nel bando, prima della scadenza e prevedendo una proroga, per evitare contenziosi.
A questo si aggiunge il fatto che le attuali previsioni del vigente Regolamento urbanistico scadono il 7 maggio, essendo trascorsi già 5 anni dalla sua approvazione nel 2014. La mancata approvazione della variante e quindi delle nuove previsioni del campeggio di Sant’Albinia, farebbe decadere anche l’offerta economica di vendita, tarata su 1000 posti letto. Altra conseguenza negativa della mancata approvazione sarebbero i ritardi per gli interventi del parco della Sterpaia. La Variante rende possibile infatti degli iter semplificati per i danni prodotti dal maltempo dell’ottobre scorso e questi non sarebbero possibili senza l’approvazione dell’atto.
La variante, che è stata avviata con la campagna d’ascolto del 2016 e ha seguito un iter complesso e lungo, secondo l’assessore dà delle risposte che la città aspetta e che sono state già definite in precedenza. Questa è la fase finale, che non modifica o aggiunge niente di nuovo rispetto a quanto deciso in precedenza.
Questa delibera è stata approvata con i voti favorevoli di PD, Sinistra per Piombino e Spirito Libero. Contrari Rifondazione comunista e Movimento 5 Stelle.
Fonte: Comune di Piombino