PIOMBINO: CALLAIOLI ILLUSTRA IL PROGRAMMA DI RIFONDAZIONE
Piombino (LI) – Il candidato a sindaco Fabrizio Callaioli lunedì 29 Aprile, presso la sede del Partito della Rifondazione Comunista in via Marco Polo, ha illustrato le linee programmatiche per il futuro della città partendo dal presupposto che in questa particolare congiuntura non c’è bisogno di soli slogan, ma di azioni concrete e alla parola diversificazione vanno affiancate visioni che non spingano da una monocultura all’altra, guardando contemporaneamente a industria, sviluppo portuale e turismo.
Callaioli ha ricordato che da un lato Jindal dovrà presentare entro la fine del 2019 il piano industriale, ma contemporaneamente devono partire i progetti per dismissioni e bonifiche (sia private che pubbliche in base all’Accordo di programma) per far tornare produttivi gli spazi industriali dismessi con l’insediamento di nuove imprese, comprese quelle manifatturiere che possano attivare e potenziare la filiera corta della lavorazione dell’acciaio.
Il porto per il candidato di Rifondazione è stato fino adesso sottosviluppato nonostante per i suoi fondali a – 20 metri abbia delle grandi potenzialità mentre oggi è tutto fermo con i cassoni della Concordia a vincolare l’uso della importante banchina.
Per quanto riguarda il turismo, secondo il gruppo di Rifondazione questo settore non potrà sostituirsi completamente all’industria sia per gli spazi da dedicare al turismo sia per l’inesperienza che Piombino ha in questo settore. A suo vantaggio, però, la città può vantare di una storia millenaria che affascina i visitatori e su questo deve puntare per attivare un turismo culturale e di nicchia attivo tutto l’anno e non legato al “divertimentificio” e al “cementificio”.
Da potenziare le infrastrutture, viste le promesse ed i tempi biblici della SS398 per l’ingresso a Piombino e per il porto. Per Callaioli, infatti, va considerata la possibilità di rendere più efficienti i collegamenti ferroviari tra la stazione di Piombino e Campiglia, riconsiderando la riqualificazione della fermata di Porto Vecchio al posto di quella attuale.
Un capitolo del programma è dedicato all’ambiente e alle bonifiche non solo del Sin ma anche delle aree industriali inutilizzate e sollecitare quelle annunciate per l’ex centrale Enel. Per quanto riguarda la questione discarica, bisognerebbe riportare in loco lo stoccaggio dei rifiuti urbani di Piombino stoppando l’ingresso dei rifiuti speciali da fuori come fatto fino adesso, far lavorare la Tap per recupero e riciclo dei rifiuti provenienti da bonifiche e produzione acciaio. Come ha sottolineato Callaioli sicuramente sarà l’interesse pubblico a guidare le azioni da intraprendere per le sorti di Rimateria.
L’ARTICOLATO PROGRAMMA DI RIFONDAZIONE COMUNISTA PUO’ ESSERE SCARICATO PREMENDO QUI.