COMITATO SALUTE: IL 27 MAGGIO DOVEVANO RESPINGERE IL PROGETTO RIMATERIA
Piombino (LI) – Il 27 Maggio scorso si è riunito negli uffici della Giunta Regionale a Firenze il Nucleo di Valutazione dell’impatto ambientale per esprimere il parere tecnico relativo alla progetto promosso da Rimateria nella discarica di Ischia di Crociano. Progetto che prevede tre aspetti: il trattamento e il riciclo in loco delle scorie con impianto mobile su Area Li53ar, la variante 2 alle opere di chiusura della discarica Lucchini e riprofilatura con la discarica Rimateria, la nuova discarica su Area Li53ar.
Durante la riunione è stata ricostruita la vicenda dal punto di vista tecnico e procedurale, sottolineate le questioni aperte relative alle emissioni odorigene, la regimazione delle acque e gli aspetti legati alla bonifica che a questo punto necessitano di un ulteriore approfondimento.
Il direttore di Rimateria Chiti ha chiesto di poter rispondere alle diverse questioni sollevate in merito alla natura del progetto e finalizzata a superare gli elementi critici evidenziati nella discussione. Parallelamente il settore Via procederà ad effettuare un approfondimento in merito alla presenza o meno di centri abitati a 500 metri dall’impianto.
La documentazione dovrà essere presentata entro 90 giorni dal 27 Maggio 2019. Una nuova seduta sarà fissata successivamente al deposito della documentazione di chiarimento proposta da Rimateria.
Erano presenti alla riunione il dirigente Maurizio Poli per il Comune di Piombino e i rappresentanti di Arpat e dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest in videoconferenza, mentre in rappresentanza del proponente il direttore di Rimateria Luca Chiti e i funzionari regionali del settore Via.
Il verbale integrale della riunione può essere letto PREMENDO QUI.
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COMITATO SALUTE: LA REGIONE AVREBBE DOVUTO RESPINGERE IL PROGETTO
Riceviamo e pubblichiamo integralmente dal Comitato Salute Pubblica di Piombino.
«Come avevamo dichiarato, non intendiamo intervenire nella campagna elettorale. Tuttavia riteniamo importante dare una valutazione sul secondo rinvio che il 27 Maggio 2019 il Nucleo di Valutazione Impatto Ambientale della Regione Toscana ha disposto in merito alla decisione sul progetto della SpA Rimateria, che intende far nascere una mega discarica in una zona confinante con due quartieri di Piombino, a pochi passi dal mare in cui oltretutto non è esclusa la possibilità di esondazione del fiume Cornia.
A nostro avviso, vista la documentazione presentata e le criticità dimostrate, il 27 Maggio la Regione avrebbe dovuto respingere il progetto.
Il Nucleo ha invece concesso altri 90 giorni di tempo a Rimateria per fornire altra documentazione. Riteniamo che un progetto inaccettabile non possa essere agevolato dalla continua richiesta di nuovi documenti a supporto di proposte ampiamente conosciute ed indifendibili.
Un rinvio segue l’altro, mentre rimangono incompiute le opere richieste a RiMateria: la messa a norma sia della discarica ex-ASIU rialzata, sia della vicina discarica ex-Lucchini (acquisita da Rimateria per rialzarla e conferirvi altri rifiuti).
La SpA Rimateria anche nell’ultima Conferenza continua a negare l’esistenza di due quartieri che ricadono entro la fascia dei 500 metri perché è uno dei motivi che impedirebbero alla Regione di rilasciare l’autorizzazione al nuovo progetto. I tecnici Regionali non possono limitarsi ad acquisire quanto erroneamente sostenuto dalla SpA Rimateria e dal Comune di Piombino, devono prendere atto delle nostre documentazioni e procedere ad effettuare misurazioni autonome. In questo modo si renderanno conto che ci sono case a circa 300 metri dall’impianto progettato, che inglobando le discariche esistenti formerà una mega discarica alta 35 metri che si estenderà su di una superficie di circa 52 ettari.
La stessa decisione di concedere a RiMateria altri 90 giorni per permetterle di produrre altra documentazione non è usuale: i tempi previsti per tali pratiche non sono stati rispettati ed inoltre se a RiMateria viene concesso di produrre documenti deve essere concesso a chiunque di fare altrettanto.
La nuova Amministrazione Comunale ed il nuovo Sindaco dovranno avere il tempo e la possibilità di produrre documenti in merito alla vicinanza di due quartieri alla discarica ed esprimere la propria posizione relativamente alle azioni che intende compiere per tutelare la salute dei cittadini e dell’ambiente.
Ricordiamo ai Cittadini che la lobby dei rifiuti, diffusa in tutto il Paese, condiziona le scelte politiche a livello nazionale, regionale e locale per continuare a conferire sempre più rifiuti nelle discariche: si richiedono sempre maggiori spazi, si spinge perché vengano modificati i piani urbanistici e questo nonostante vi sia una Direttiva Europea che prevede di limitare al massimo lo smaltimento in discarica.
Un ampliamento da 2.850.000 metri cubi dell’attuale discarica favorirà soltanto chi, dietro slogan o dichiarazioni d’intenti mai mantenute, guadagna miliardi gettando i rifiuti in discarica, alla faccia della tanto sbandierata “economia circolare”.
Le maleodoranze che continuano ad affliggere la città sono solo la parte affiorante dell’iceberg e non è ipotizzando una riduzione di queste che si risolve il vero problema. Riteniamo un’offesa alla nostra intelligenza pensare che, ridotto il problema degli odori, si possa fare di questa città un polo nazionale di rifiuti.
Siamo un SIN da bonificare! Molti sono i problemi che come Comitato continueremo ad affrontare confrontandoci con i Cittadini e la nuova amministrazione: la bonifica del Sin, la messa in sicurezza dello stabilimento AFERPI con un piano di demolizioni degli impianti non più utilizzabili, il problema amianto friabile, ecc. Crediamo che la cittadinanza si sia ormai fatta un’idea precisa in merito a chi e a cosa serve l’ampliamento della discarica: il progetto RiMateria non è per il bene di Piombino né per il suo sviluppo industriale.
Speriamo che di questo prenda atto anche il Nucleo VIA della Regione Toscana».
Comitato Salute Pubblica