«SULLA DISCARICA IL SINDACO DI PIOMBINO NON DEVE ESSERE LASCIATO SOLO»
Il Sindaco di Suvereto Jessica Pasquini si unisce alla richiesta di sospensione della Via per l’ampliamento della discarica avanzata dal sindaco di Piombino Francesco Ferrari, mentre analoghe pressioni arrivano dal Gruppo 2019 al Sindaco di Campiglia per inviare analoga richiesta di archiviazione della Via a Rimateria.
“Ho provveduto – commenta il sindaco di Suvereto – ad inviare per posta certificata una nota alla Regione Toscana con cui esprimo pieno sostegno alla richiesta del sindaco di Piombino Francesco Ferrari di sospendere ogni iniziativa volta all’adozione della VIA rispetto alla richiesta della società Rimateria spa per il nuovo impianto di discarica sull’area LI53.
Coerentemente con quanto affermato durante la campagna elettorale e forte del mandato che i piombinesi gli hanno conferito il 9 Giugno, Ferrari ha preso subito l’iniziativa e ritengo giusto e doveroso che sia consentito alla nuova amministrazione del Comune di Piombino di pronunciarsi sulla questione in base alle proprie competenze in materia sanitaria ed urbanistica. – ha spiegato – Come sindaco di Suvereto, Comune della Val Di Cornia interessato e coinvolto nelle vicende che sul nostro territorio riguardano ambiente e salute, mi unisco alla richiesta del sindaco Ferrari sostenendo la sua posizione e chiedendo alla Regione Toscana di sospendere il procedimento di VIA in attesa delle azioni che, interpretando le volontà dei cittadini, il Comune di Piombino vorrà intraprendere con trasparenza e partecipazione.
“Oggi – commenta invece il Gruppo 2019 di Campiglia – è urgente che le Amministrazioni di tutta la Val di Cornia richiedano alla Regione la sospensione della procedura di Via. Farrari non deve essere lasciato solo in questa azione. Pertanto chiediamo che anche Campiglia invii alla Regione Toscana la richiesta di archiviare la procedura della Valutazione d’Impatto Ambientale per il raddoppio della discarica. Lo faccia subito a tutela della comunità che è chiamata a rappresentare.
La discarica – continua la nota – oggi usata per importare rifiuti speciali da tutt’Italia, rappresenta un elemento crescente di rischio per la salute, l’immagine e la possibilità di uno sviluppo economico e produttivo dell’intera Val di Cornia. Le recenti rivelazioni sulla provenienza dei rifiuti speciali dai siti di tutt’Italia e sulla loro natura, sono l’ennesima conferma che certa politica, dicendo ai cittadini che Rimateria era la soluzione per le bonifiche del Sin di Piombino, raccontava baggianate”.