JSW STEEL ITALIA: «PIOMBINO RESTA STRATEGICA»
Piombino (LI) – Virendar Bubbar (Presidente di JSW Steel Italia): Soddisfazione per quella che l’azienda ritiene un apertura del Governo. «Ad oggi abbiamo investito 170 milioni di euro in capitale circolante».
Piombino resta un impianto strategico per JSW. L’incontro convocato al MiSe alla presenza del sottosegretario del MiSe Davide Crippa e del vice capo di Gabinetto del Ministro Di Maio, Giorgio Sorial ha portato, secondo la dirigenza di JSW Italy, ad una rinnovata fiducia nel rapporto tra l’azienda indiana e il Governo italiano e impresso un’accelerata nel percorso già avviato.
La volontà di JSW Steel Italia è quella di puntare su Piombino e sulle sue peculiarità produttive che l’hanno resa un riferimento europeo nel settore della produzione delle rotaie. L’investitore indiano vuole valorizzare questa grande storia e rendere l’acciaieria di Piombino un player fondamentale nel mercato internazionale degno di portare il made in Italy nel mondo.
«Grazie all’importante e confermato supporto del MiSe, della Regione Toscana, del Comune di Piombino e delle Organizzazioni Sindacali tutte – inizia la nota di JSW Italy – il board of Directors e Senior Manager di JSW Steel Italia, dopo la riunione romana, torna a Piombino con due buone notizie. È previsto, infatti, per la prossima settimana l’incontro promosso dal Governo con Invitalia per definire le linee di utilizzo dei 33 milioni di euro come sancito dall’Accordo di Programma.
Si parlerà, invece, di energia il 23 luglio in un incontro calendarizzato a Roma con il sottosegretario Davide Crippa. È questo un punto di svolta importante per il completamento dello studio di fattibilità propedeutico alla decisione per l’attivazione della fase 2 dell’investimento nell’acciaieria di Piombino così come previsto dall’articolo 10 dell’Accordo di Programma del 24/07/2018 con il quale il Governo italiano si è impegnato a garantire all’impianto di Piombino le stesse condizioni di accesso al conto energetico per rendere quella che è l’unica fabbrica italiana che produce rotaie, simbolo di un made in Italy di qualità nel mondo, competitiva sul piano dell’offerta con i competitor internazionali.
Chiarezza è stata fatta sulla questione legata alla Variante al Piano Urbanistico utile ad attivare la progettazione del piano di espansione di head hardening (la tempra delle rotaie – ndr). Il 5 marzo scorso, cui è seguito un sollecito in data 18 marzo, JSW Steel Italia ha consegnato al Comune di Piombino l’istanza per ottenere la Variante al Regolamento Urbanistico vigente, contenente gli aspetti programmatici, gli interventi di Progetto, il layout generale dell’impianto e le indicazioni dei trend del mercato generale che supportano la scelta strategica di procedere con questa implementazione di progetto.
Il 18 aprile, seguendo la procedura avviata da Comune e Regione Toscana, JSW ha implementato la documentazione consegnata con la Relazione Integrata Urbanistica dell’impianto Tempra delle Rotaie e con il Rapporto Preliminare alla VAS.
L’incontro al Ministero è stata l’occasione per JSW Steel Italia per comunicare gli investimenti garantiti fino ad oggi nel pieno rispetto della programmazione, dall’attivazione dei tre laminatoi con l’impiego di 700 lavoratori, all’investimento in capitale circolante di 170 milioni
di euro. È stata intanto avviata una collaborazione con l’Università di Pisa con il dipartimento di Ingegneria Meccanica nell’ottica della cooperazione. È stato poi comunicato che sono in corso una serie di studi e di progetti, l’efficientamento energetico per un investimento di 3 milioni di euro; i progetti per il controllo qualità e prodotto per essere in linea con i mercati per un totale di 1,5 milioni di euro; gli investimenti per l’incremento della produttività all’interno dei treni di laminazione per un valore di 5 milioni di euro. E ancora, sul treno barre è previsto un investimento sul blocco di finimento e sui garret e su tutta la parte di riscaldo delle billette e dei blumi su tutti e tre i treni di laminazione per un totale di 10 milioni di euro.
Questo – conclude la nota – è solo l’inizio di un progetto di rilancio che vede Piombino protagonista di un nuovo corso industriale».