COLMATA: PER IL CONSIGLIERE TROTTA SIAMO CITTADINI DI SERIE B?

Colmata è di fatto già un centro abitato

Piombino (LI) – Riceviamo e pubblichiamo una replica a quanto uscito sulla stampa del 2 agosto 2019 a firma del Consigliere comunale del PD Angelo Totta, che riportiamo al termine dell’articolo, da parte di alcuni residenti in località Colmata che si chiedono quali interessi difenda realmente quel partito.

«E’ incredibile come il PD, ed il consigliere comunale Trotta proseguendo con il nefasto slogan “Ci dispiace per i disagi, ma Rimateria è indispensabile” accusi il sindaco di “scarsa trasparenza” nell’aver inviato le corrette letture delle distanze delle abitazioni da quell’impianto, mentre nulla ha da dire sul puzzo nauseabondo che continua ad uscire da quella discarica, totalmente a firma PD, e che rende la vita di noi residenti un incubo quotidiano e ci fa sentire perennemente come cittadini di “Serie B”.

Colmata è centro abitato in quanto deve permanere per legge una fascia di rispetto di 500 metri fra il perimetro residenziale ed il perimetro dell’impianto Rimateria.
Il PRB prevede infatti che le discariche di rifiuti non pericolosi non debbano ricadere in “Aree con presenza di centri abitati, secondo la definizione del vigente codice della strada, che non possono garantire il permanere di una fascia di rispetto di 500 metri ”fra il perimetro del centro abitato e il perimetro dell’impianto”.

E Colmata lo è a tutti gli effetti in quanto:
-molte case del centro abitato di Colmata sono entro la fascia dei 500 metri dall’impianto;
-nella sola strada di Colmata, la strada delle “Terre Rosse” abitano circa 140 persone, residenti stabilmente, circa 52 nuclei familiari;
-vi è una linea di Autobus urbani ogni ora che collega Colmata a Piombino, uno scuolabus per i bambini in età scolare, molti dei quali frequentato la scuola elementare di Populonia, e per i più piccoli che frequentano la scuola materna di Ponte di Ferro situata a soli 1800 metri dalla discarica di Ischia di Crociano;
-sono presenti cunette e passaggi pedonali;
-all’interno della fascia di perimetrazione della discarica, nella zona di Montegemoli, insistono altre unità abitative oltre ad alcune attività come un ristorante, un autolavaggio, una rivendita di legname e manufatti prefabbricati di legno;
-sulla strada di Colmata si trova il Circolo Nautico Pontedoro (alaggio, rimessaggio, ormeggio), il porticciolo “Marina Terre Rosse” ; inoltre è in progetto un nuovo porto turistico “La Chiusa di Pontedoro” di oltre1000 posti barca raggiungibile solo dalla strada di Colmata;
– l’agglomerato è delimitato lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine.

Vede consigliere Trotta – concludono – invece di preoccuparsi della salute di noi residenti, il PD dimostra ancora una volta di essere interessato ad altro, e ogni volta che leggiamo le vostre esternazioni, come sempre su una sola testata, la domanda che ci facciamo è sempre la stessa: «Rimateria è indispensabile. Sì, ma per chi?». Speriamo che a questa domanda risponda la commissione consiliare d’inchiesta che avete anche voi contribuito ad attivare».

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Il Tirreno del 2-8-2019 (Cronaca di Piombino)

Colmata e discarica: trotta replica al sindaco

«O sono sbagliate le misure o ci sono nuovi elementi Ci faccia vedere le carte»

Piombino. I casi sono due: o sono state sbagliate le misurazioni sulla distanza fra discarica e centri abitati, oppure sono emersi nuovi elementi. Lo sostiene Angelo Trotta, capogruppo Pd, per il quale Colmata non è centro abitato in base al Codice della strada.Trotta fa riferimento al Tirreno di ieri e alle affermazioni del sindaco Francesco Ferrari. Per ribadire il no al raddoppio dei volumi della discarica di Ischia di Crociano, su cui è in corso la procedura di valutazione d’impatto ambientale negli uffici della Regione, Ferrari aveva annunciato l’invio di due atti a Firenze: uno in via di autotutela di revoca parziale del parere positivo dato ad aprile dalla precedente amministrazione, più una relazione in cui si evidenziano le criticità legate al progetto.

Trotta spiega che «un atto in autotutela da parte di una pubblica amministrazione prevede che si annulli un provvedimento preso in precedenza. Nel caso specifico, si trattava di un parere tecnico positivo sulle distanze fra discarica e centri abitati, emerso da una Conferenza dei servizi svoltasi nei primi mesi del 2019, in cui emerse il rispetto delle distanze previste dalla legge».

«Nel caso in cui questo parere tecnico sia oggi considerato superato – prosegue Trotta – significa o che sono stati fatti degli errori di misurazione nelle precedenti analisi tecniche, o che sono emersi nuovi elementi prima non esaminati. In entrambi i casi si richiede copia del verbale della Conferenza dei Servizi che ha portato ad aprile al parere positivo nell’ambito del procedimento di Via; copia del verbale della nuova Conferenza dei Servizi, a cui fa riferimento l’atto di autotutela inviato alla Regione con le nuove misurazioni e il riconoscimento degli errori della precedente analisi tecnica».

Trotta interviene anche sulla definizione di Colmata come centro abitato: «Ricordiamo che va preso come riferimento quanto dichiarato nel Codice della strada. L’analisi svolta da polizia municipale e lavori pubblici, in occasione della redazione del Regolamento urbanistico nel 2012/2014 (si richiedono i verbali e cartografie) riportarono la non conformità di Colmata alle prescrizioni richieste per essere definito centro abitato. Un ulteriore approfondimento fu richiesto nei primi mesi del 2019 sempre agli stessi uffici e anche questo passaggio evidenziò l’impossibilità di definire Colmata centro abitato per motivi puramente tecnici.

Si richiedono pertanto i verbali e cartografie dell’approfondimento fatta nei primi mesi 2019, i verbali dei nuovi approfondimenti che hanno portato alla relazione tecnica sulla possibilità di definire Colmata centro abitato; le nuove cartografie con le specifiche di cosa sia cambiato negli ultimi mesi per aver prodotto una diversa conclusione tecnica; la delibera di giunta di presa d’atto di questo cambiamento per dare mandato agli uffici di modificare le tavole del Regolamento Urbanistico». Infine, Trotta chiede «la conseguente convocazione della Quarta commissione».

Scritto da il 2.8.2019. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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