SAN VINCENZO: NATE LE PRIME TARTARUGHINE A RIMIGLIANO
San Vincenzo (LI) -Il comune informa che dal nido di Tartarughe “Caretta Caretta” trovato a Rimigliano sono iniziati a uscire i primi nati, e alle ore 4 e 30 di ieri è apparso il “cratere” segno dell’inizio della schiusa delle uova e della nascita delle tartarughe. Le prime 5 tartarughine sono apparse intorno alle 5 ed attualmente se ne contano circa 38. I volontari di tartAmare del WWF Val di Cornia il personale Comunale e della Delegazione di spiaggia della Guardia Costiera sono sul posto per monitorare ed assistere l’evento.
I tempi di incubazione, quest’anno, si sono accorciati su tutta la penisola, con alcune rare eccezioni. Quest’anno la prima schiusa è avvenuta nella notte tra il 46° ed il 47° giorno dopo la deposizione, a solo 2 giorni dall’inizio del presidio h24, per il quale era stato infatti montato il corridoio nel mattino di sabato 24 Agosto. I volontari di presidio hanno visto la formazione del cratere ed è subito stata allertata la comunità scientifica, l’associazione tartAmare, l’Amministrazione Comunale, Capitaneria di Porto e WWF Val di Cornia.
Solitamente occorrono circa 24h affinché le piccole Caretta Caretta affiorino fuori dalla sabbia, questa volta hanno impiegato invece soltanto una ventina di minuti. Via via che uscivano i volontari le hanno contate, annotandone le dimensioni ed hanno verificato che tutte arrivassero sane e salve in mare. Ne sono uscite inizialmente 29, seguite da un secondo gruppo di 9 unità. Si sono dimostrate vitali ed in buona salute, una sola era un po’ disorientata e non ha subito preso la direzione del mare, ma è stata aiutata a trovare la strada dai volontari presenti (ovviamente senza essere toccata).
Adesso il cratere sta evolvendo regolarmente e si può quindi sperare in una fuoriuscita di altri gruppi di piccole tartarughe durante la prossima notte. Il mare è calmo e le condizioni sono ottimali. Ricordiamo che la notte è il momento più adatto in quanto possono individuare e seguire più facilmente il riverbero del mare per trovare la strada e perché, essendo molto scure, sono più protette da eventuali predatori.