PIOMBINO: ISTITUITA LA COMMISSIONE D’INCHIESTA SU RIMATERIA
Piombino (LI) – Votata all’unanimità nel Consiglio comunale di oggi, lunedì 30 settembre, l’istituzione della commissione d’inchiesta sulla situazione economica, finanziaria e gestionale pregressa di Asiu, Tap e Rimateria. Sarà composta dai consiglieri delle forze politiche: Monica Bartolini, Eleonora Baldi, Mario Atzeni, Vittorio Ceccarelli, Luigi Coppola e Marco Viti per i gruppi consiliari di maggioranza; Anna Tempestini per Con Anna per Piombino, Angelo Trotta e Marco Pellegrini per il Pd, Daniele Pasquinelli per il M5s e Fabrizio Callaioli per Rifondazione Comunista.
“L’obiettivo di questa commissione – dichiara il sindaco Francesco Ferrari – è quello di fare chiarezza sulla vicenda Rimateria: non siamo un tribunale né, tantomeno, un’inquisizione e non è certamente nostro interesse puntare il dito verso qualcuno, vogliamo piuttosto fare luce sugli eventi che hanno portato alla situazione odierna.
È un impegno che ci siamo presi in campagna elettorale e mi fa molto piacere che la proposta sia stata votata all’unanimità. Per chiarezza, già l’anno scorso l’allora opposizione, compreso il sottoscritto, aveva presentato al Consiglio la possibilità di istituire una commissione sul tema ma si era vista rifiutare la proposta dalla precedente amministrazione.
In ogni caso, come già discusso nelle due conferenze capigruppo che hanno preceduto la votazione di oggi, la presidenza non sarà affidata al Partito democratico: non è certamente per poca fiducia nei confronti delle persone di quel partito che siedono in Consiglio, quanto per chiarezza e trasparenza nei confronti dei cittadini. Dobbiamo garantire che il lavoro di questa commissione sia scevro da ogni interferenza e, ferma restando la fiducia nei consiglieri, credo sia più corretto che il presidente appartenga a una forza politica non direttamente coinvolta nella vicenda in oggetto. Auguro, quindi, buon lavoro alla commissione fiducioso nel lavoro che porterà avanti nei prossimi mesi”.
Sarà compito della commissione stessa, nella prima seduta, individuare il presidente.
La commissione potrà convocare in audizione i dipendenti del Comune e delle aziende coinvolte nella vicenda per ricostruire gli eventi. Al termine dei dodici mesi di lavoro che ha a disposizione, con possibilità di proroga, dovrà presentare i risultati al Consiglio comunale.