RIMATERIA: IL PARERE DELLA REGIONE SULLA VIA RINVIATO AL 12 NOVEMBRE
AGGIORNAMENTO: Come temevamo già nel nostro titolo “Rimateria: oggi salvo proroghe il parere della regione sulla VIA” dopo una lunga riunione iniziata nel primo pomeriggio e conclusasi a tarda serata e stata rinviata a lunedì prossimo… ma in città il rifiuto per quel progetto da parte della popolazione ormai è palpabile…
______________________________
Piombino (LI) – Dopo il rinvio del 22 ottobre scorso, dovrebbe essere oggi il giorno del parere della Regione Toscana sul progetto di raddoppio della discarica di Ischia di Crociano (da tutti ormai soprannominata “Monte Puzzo”), con la conferenza di servizi aggiornata al 30 ottobre.
La materia è complessa ed il nucleo tecnico chiamato a valutare l’impatto ambientale dell’opera ha ritenuto necessario avere più tempo per una serie di approfondimenti e nuove valutazioni in particolar modo legate ai cattivi odori prodotti dall’impianto e alla loro origine.
Il progetto presentato da Rimateria Spa il 30 maggio 2018 prevede che nell’area ci siano quattro discariche che complessivamente copriranno una superficie di 58 ettari. La prima è la discarica ex Asiu, nel frattempo ormai arrivata a fine vita. La seconda è la vecchia discarica Lucchini, ormai esaurita, alle quali si aggiungeranno la cosiddetta discarica ex Lucchini “aperta” e la LI53 AR, totalmente abusiva, nata nel 2006 in completo silenzio (guarda il video QUI) e su cui il ministero dell’Ambiente ha ordinato la messa in sicurezza quando nel 2017 ha approvato il progetto Rimateria.
Gli obbiettivi secondo l’azienda sono quelli di mettere in sicurezza le discariche presenti e assicurarne la gestione post mortem. Il tutto realizzato in autonomia finanziaria, col volano rappresentato dai nuovi volumi per il conferimento di rifiuti speciali.
Chi vuole fermare il progetto fa notare invece che su un area che un tempo era una palude saranno portati altri 2 milioni e mezzo di rifiuti provenienti da tutta Italia, impedendo di fatto le bonifiche vere del SIN (e le ultime azioni legali di Lucchini in AS sembrerebbero confermare tale visione, ndr.) e trasformando di fatto Piombino nella città del puzzo e dei rifiuti.