APEA, CONCLUSO IL SECONDO LOTTO ENTRO LA FINE DEL 2020
Piombino (LI) – Apea va avanti: entro il 2020 si concluderà il secondo lotto del progetto che prevede la realizzazione delle opere di urbanizzazione e la ristrutturazione del ponte delle Terre rosse, di competenza comunale; e il potenziamento della rete idrica, progetto in capo ad Asa.
Il Comune ha provveduto ad adeguare il progetto ai nuovi criteri ambientali e alle nuove tempistiche di esecuzione dei lavori. Nei prossimi mesi si avvieranno i cantieri che riguardano le opere di urbanizzazione della nuova area: lavori per l’impianto fognario, l’illuminazione pubblica e la rete idrica per un costo di circa 5 milioni dei quasi 9 complessivi dedicati al progetto Apea. Altri 850mila euro saranno impiegati per il ponte delle Terre rosse.
“Entro fine 2020 – dichiarano il sindaco Francesco Ferrari e Riccardo Gelichi, assessore ai Lavori pubblici – porteremo a compimento la parte di interventi che competono al Comune, compreso il rifacimento del ponte delle Terre rosse. Quest’ultimo cantiere in particolare è molto atteso vista l’importanza che riveste come alternativa nella viabilità in entrata e in uscita dalla città”.
Altri tre milioni saranno impiegati per la realizzazione della rete idrica, in convenzione con Asa: l’intervento consiste in un potenziamento e adeguamento delle infrastrutture nelle aree industriali e portuali di Piombino.
“Il Consiglio di Gestione – dichiara Nicola Ceravolo, presidente di Asa – ha approvato un importante piano di investimenti in ambito Colmata al fine di potenziare le infrastrutture idriche. Grazie al contributo regionale stiamo sviluppando un’area produttiva ecologicamente attrezzata (APEA), raggiungendo come obiettivo quello di conciliare lo sviluppo economico ad una maggior tutela ambientale”.
Nello specifico, si tratta dell’ammodernamento della condotta della Magona e della realizzazione di collegamenti per il potenziamento delle reti in via Adda, Campo all’Olmo, Montecaselli, Porto Vecchio, Colmata e Gagno. Da cronoprogramma questa porzione di lavori inizierà a metà dicembre e durerà circa dieci mesi, il collaudo tecnico-amministrativo e l’entrata in funzione è prevista prima della fine del 2020.