PIOMBINO: LA LEGA SOLIDALE CON GLI AUTISTI DEI BUS

Piombino (LI) – In merito all’articolo di stampa apparso il 04/12/19, in cui le organizzazioni sindacali intendevano chiarire alcuni aspetti in merito ai compiti e doveri cui gli autisti devono attenersi nello svolgimento del servizio giornaliero, il Gruppo Consiliare Lega, esprime pienamente la propria solidarietà alla categoria.

«Come ben precisato nell’articolo – si legge nella nota – gli stessi autisti debbono attenersi a regole e disposizioni ineludibili sul numero di passeggeri trasportabili. Questo porta talvolta delle incomprensioni con l’utenza che non conosce in profondità le norme, ma questo non può evitare ai lavoratori del trasporto di non applicarle. Ne va della sicurezza dei passeggeri che rimane la priorità. Inoltre si fa notare che esistono episodi, sempre più numerosi, di maleducazione e pretesa di viaggiare gratis.

Questo aspetto è altrettanto da condannare per una questione di rispetto dei minimi principi di legalità e di chi si uniforma alle regole. Chiediamo pertanto maggiore rispetto dei ruoli e maggiori controlli sui bus, a tutela dei passeggeri “onesti”, degli autisti che si trovano in difficoltà oggettive a gestire dette criticità.

Va da sé che pure eventuali comportamenti ineducati del personale – conclude la Lega – debbono essere sanzionati da chi di dovere; ma il clima pesante in cui sono costretti ad operare non aiuta certamente a indurre sempre al sorriso e alla pazienza».

Gruppo Consiliare Lega per Salvini Premier

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IL COMUNICATO DI FILT-CGIL, FIT-CISL E UIL TRASPORTI

«Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti intendono chiarire alcuni aspetti in merito a compiti e doveri a cui gli autisti devono attenersi nello svolgimento del servizio giornaliero alla guida dei bus.
Spesso il personale dei bus deve sopportare la maleducazione e gli sberleffi degli utenti. A nostro avviso alcune considerazioni che vengono fatte non sono consapevoli delle norme stringenti a cui oggi l’autista dei bus deve attenersi e delle conseguenze che deve affrontare se non rispettano le disposizioni delle leggi vigenti. Probabilmente non tutti sanno che il trasporto di passeggeri in piedi è consentito se il libretto di circolazione del bus lo prevede; lo stesso libretto specifica anche il numero di passeggeri che possono stare in piedi.
Vi chiediamo di provare a mettervi nei panni di un autista che nello svolgimento di un servizio dove sono presenti numerosi utenti, oltre a prestare la massima attenzione alla circolazione muovendosi nel traffico con un mezzo di circa 12 metri, deve contare (una volta constatato che tutti i posti a sedere sono stati occupati) il numero esatto dei passeggeri in piedi, non trascurando i passaggi dalle fermate previsti dal servizio in base all’orario.
Convinti di aver reso bene l’idea immaginate che nell’avvicinarsi ad una fermata le persone in attesa siano una o due in più rispetto al consentito; gli stessi passeggeri, che non conoscono tali norme, probabilmente non comprendono la motivazione per cui l’autista nega loro la possibilità di salire, visto che a loro parere il bus ha lo spazio per accogliere altri. È chiaro che il compito dell’autista diventa difficile e probabilmente sgradevole nei confronti di queste persone che vengono invitate a scendere e che non possono raggiungere la destinazione. Generalmente l’autista, che comprende il disagio del passeggero, espone il problema con educazione e competenza.
Perché  non viene dato risalto alla situazioni di difficoltà che gli autisti vivono quotidianamente a causa del dilagare di comportamenti poco educati all’interno dei bus da parte degli utenti che, sempre più spesso, si rivolgono in maniera irrispettosa al personale delle aziende di trasporto? Perché gli addetti, sempre più spesso, devono gestire passeggeri che vanno in escandescenza quando viene chiesto loro di esibire il titolo di viaggio? Perché spesso l’autista, che chiede all’utenza di rispettare l’educazione a bordo dei bus, viene deriso? Vi siete mai chiesti quanto sia difficile svolgere questo lavoro affrontando un traffico sempre più caotico e passeggeri sempre più agitati o magari lavorare nelle ore serali in zone periferiche? Spesso l’autista è solo a gestire situazioni particolari e difficili per salvaguardare la sua sicurezza e quella delle persone che trasporta».
Scritto da il 7.12.2019. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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