RIOTORTO: DOMENICA 8 DICEMBRE INAUGURAZIONE DEL PRESEPE
Piombino (LI) – Tra tutte le tradizioni natalizie, il presepe è da sempre il più amato e radicato nella cultura popolare italiana come la più autentica espressione di una festa spirituale e non consumistica: un simbolo religioso e tuttavia portatore di valori umani laici, familiari, universalmente condivisibili. A partire dal primo presepe vivente di San Francesco d’Assisi, la rappresentazione della Natività ha attraversato i secoli, ha ispirato grandi artisti e artigiani, fino ad uscire dalle chiese e dai luoghi di culto per diffondersi nelle case e persino nelle piazze dei paesi. Anche a Piombino i presepi all’aperto costituiscono un appuntamento fisso delle festività di fine anno: originali ricostruzioni della nascita di Gesù sono visibili non solo nelle chiese ma anche in altre zone dell’abitato, nel centro storico, nei giardini pubblici, presso le sedi dei centri civici e dei quartieri.
Che sia di ferro, terracotta o cartapesta, in miniatura o a dimensioni reali, statico o dinamico, vivente o astratto, ogni presepe racconta una storia e si caratterizza per l’ambientazione, i materiali utilizzati, i personaggi, le scenografie, diventando così espressione profonda non solo della fede popolare ma anche dell’identità del luogo e della comunità. Nel loro insieme, i presepi piombinesi costituiscono ormai un vero e proprio percorso tematico apprezzato da moltissimi appassionati, residenti e visitatori: un’opera collettiva che ogni anno si rinnova grazie alla creatività e all’impegno del volontariato.
In questa “rassegna itinerante” è entrato ufficialmente dal 2007 anche il presepe di Riotorto, allestito nella piazza del Popolo dall’Associazione Cultura e Spettacolo in collaborazione con Unione Ciclistica. Le statue, a grandezza naturale, sono prodotti di altissima qualità, dipinte a mano e realizzate dalla ditta specializzata Fontanini Presepi di Bagni di Lucca: della stessa tipologia ne esistono solo pochi altri esemplari, tanto che il presepe di Riotorto è considerato tra i più belli d’Italia. L’allestimento nasce intorno al classico gruppo della Natività (la Sacra Famiglia, i Re Magi, il bue e l’asinello), e si arricchisce nel tempo con altri personaggi “minori”, animali, scenografie, luci, strutture di grande effetto realistico: persino l’erba è vera e sarà riutilizzata quando il presepe sarà smontato. Tra le novità di quest’anno, si segnalano due nuovi personaggi, due adolescenti, realizzati da Tiziana Rondoni riutilizzando vecchi manichini.
E’ proprio grazie alla qualificata progettazione del presepista Alberto Bandini e alla sapienza artigianale di decine di uomini e donne, che lavorano per settimane alla costruzione, che il presepe di Riotorto è diventato motivo di orgoglio per l’intera comunità e la sua fama ha varcato i confini locali. Del resto l’opera, che occupa gran parte della piazza centrale del borgo, di fronte alla chiesa parrocchiale, si caratterizza non solo per la cura dell’allestimento e dei dettagli (particolarmente suggestiva, grazie ad una sapiente illuminazione curata da Rio Lab, è la visione notturna) ma anche per le sensazioni che ognuno, secondo la sua sensibilità, può ricevere da un presepe frutto del sentimento e della capacità creativa di questo paese, capace di esprimere un messaggio autentico di rinascita e di umana solidarietà. Uno spirito che supera anche le polemiche sui simboli e le tradizioni natalizie, proponendosi come messaggio di fratellanza e pace universale.
L’iniziativa ha il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e del Consiglio di Quartiere Riotorto. Come vuole la tradizione, il presepe sarà inaugurato nel giorno dell’Immacolata Concezione, Domenica 8 dicembre alle ore 16. Per l’occasione si esibiranno il Coro dei bambini del Catechismo, il Coro parrocchiale e l’Associazione Rio Lab con alcuni canti natalizi ed ai partecipanti sarà offerto un piccolo rinfresco. Il Presepe resterà nella piazza fino al 19 gennaio quando verrà celebrata la festa del Patrono, Sant’Antonio Abate.