CONSIGLI COMUNALI CONVOCATI D’URGENZA SU RIMATERIA: I COMMENTI

uno striscione del 2018

Val di Cornia (LI) – I Consigli Comunali di San Vincenzo, Campiglia, Castagneto Carducci e Sassetta convocati d’urgenza per discutere un misterioso “atto di indirizzo strategico” per la discarica di Ischia di Crociano. Un urgenza che deriverebbe dalla posizione assunta nell’assemblea del 5 dicembre di Asiu Spa dai Sindaci di Piombino (socio di maggioranza) e Suvereto. I due in quell’occasione avevano respinto le ipotesi di un nuovo piano industriale illustrate dai vertici di Rimateria, per voce del presidente Francesco Pellati. Il Cda Rimateria vista la bocciatura ha rinviato la riunione del CDA che si terrà oggi per valutare i presupposti per la continuità aziendale.

Il motivo di questi consigli d’urgenza si riassume nelle parole del Sindaco Ticciati:  «È evidente che di fronte a un atteggiamento ostativo al piano di Rimateria e agli atti che potrebbero essere impugnati – dice – abbiamo il dovere amministrativo, prima che politico, di preservare l’istituzione che rappresentiamo. E per questo motivo portiamo questo atto di indirizzo e sosteniamo a testa alta le nostre posizioni prendendocene tutte le responsabilità».  Nelle due aule tra il pubblico i rappresentanti del Comitato salute pubblica per sottolineare invece il loro netto “no” al progetto. A Campiglia viene letto un documento della lista d’opposizione Gruppo 2019, mentre a San Vincenzo viene impedito di parlare al comitato che viene allontanato dalla sala consiliare che nel cortile antistante la sala consiliare hanno sottolineato l’accaduto con parole come «vergogna» e «dittatori».

A Campiglia Marittima l’atto di indirizzo passa con il sì della maggioranza e del consigliere Socialista, a votare no il gruppo 2019 mentre restano vuoti i banchi della Lista Marconi. A San Vincenzo c’è il sì della maggioranza ed i voti contrari di San Vincenzo Futura e Svoltiamo San Vincenzo.

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«CONVOCAZIONI ASSURDE PER DARE UN PRETESTO AL LIQUIDATORE»

Si tratta di convocazioni assurde che rispondono ad un solo obiettivo, dare un pretesto al liquidatore dell’ASIU per votare a favore del piano industriale di Rimateria nonostante la netta contrarietà della maggioranza dei soci dell’ASIU stessa.
Ma strumentalizzare le Istituzioni per questi giochetti è grave e inaccettabile. Le convocazioni d’urgenza si fanno per atti imprevisti, cui debba seguire una deliberazione immediata del Consiglio pena grave pregiudizio per l’Ente. Qui siamo in una condizione completamente diversa. È passato un mese dalla Valutazione d’Impatto Ambientale regionale, se si fosse ravvisata la necessità di un atto di indirizzo strategico ci sarebbe stato tutto il tempo per una convocazione ordinaria del Consiglio.

Ma c’è di peggio. Il Consiglio Comunale DEVE dare gli indirizzi strategici al Sindaco per rappresentare le posizioni del Comune nell’assemblea dell’azienda di cui è socio (ASIU). Pertanto tali indirizzi dovevano essere formulati ai Sindaci prima dell’ultima assemblea ASIU quando è emersa la contrarietà della maggioranza dei soci al piano industriale proposto da RiMateria. Non è certo compito del Consiglio Comunale di San Vincenzo o Campiglia Mma formulare indirizzi strategici alla liquidatrice dell’ASIU nel CdA di RiMateria, convocato per il 18 che quindi è la vera ragione della pretesa “urgenza”. La liquidatrice ha già ricevuto gli indirizzi strategici dai soci ASIU e deve tenerne conto.

Ovviamente, quando nel 2016 le minoranze a San Vincenzo come a Campiglia chiedevano a gran voce di conoscere il piano industriale di RiMateria e di poter esprimere gli indirizzi strategici in ASIU per quell’azienda, la risposta era sempre negativa, allora dare gli indirizzi strategici a RiMateria non spettava al Consiglio Comunale ma ad altri. Oggi il Consiglio Comunale potrebbe far comodo a chi non vuol rispettare la volontà dell’azienda che rappresenta e vuol approvare il piano industriale nonostante tutto e tutti.
Un tentativo grave, goffo e contrario all’interesse delle comunità con cui, ancora una volta, si vuol garantire la prosecuzione dell’importazione a Piombino di rifiuti speciali da tutt’Italia, alla faccia delle bonifiche, alla faccia della salute, alla faccia della qualità del nostro territorio e della qualità della vita dei cittadini.

Assemblea popolare Suvereto
Gruppo 2019 (Campiglia)
San Vincenzo Futura
FI-UDC-CIVICI POPOLARI LIBERALI (PIOMBINO)
LISTA FERRARI SINDACO (PIOMBINO)
LEGA SALVINI PREMIER (PIOMBINO)
ASCOLTA PIOMBINO
LAVORO&AMBIENTE (PIOMBINO)

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Il comportamento dei Comuni di San Vincenzo e Campiglia Marittima è del tutto sbagliato ma del resto è in linea con la loro insensibilità ambientale. Vorrei però sottolineare che sono ininfluenti sulla vicenda Rimateria. Il comune di Piombino ha la maggioranza di ASIU ed esprime il Presidente di Rimateria inoltre la discarica cade nel comune di Piombino e anche per la tutela della salute oltre che sul piano industriale il controllo è del Comune di PIombino. Il comune di Piombino può determinare il futuro di Rimateria.
Renzo Carletti

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GRUPPO 2019: I NOSTRI TIMORI ERANO FONDATI

La delibera del Consiglio Comunale di Campiglia sugli indirizzi strategici da esprimere circa Ischia di Crociano con eccezionale urgenza, si è rivelata vuota, contraddittoria, imbarazzante.

L’Amministrazione è riuscita a sbagliare tutto, ed è andata in barchetta persino sulla stessa convocazione straordinaria del Consiglio avvenuta con preavviso insufficiente stante quanto disposto da Regolamento e Statuto. Su quale fosse poi l’urgenza il mistero della vigilia si è infittito.

Se prima del Consiglio si vociferava un’improbabile funzione per evitare cause risarcitorie a danno del Comune, nella seduta questa insensata motivazione non è stata neppure affrontata. Sindaco e Maggioranza si sono limitati alla solita, bolsa litania su RiMateria strumento per le bonifiche e sulle cattive amministrazioni di Piombino e Suvereto cui fortunatamente per tutti noi si contrappone la saggezza illuminata di quelle di Campiglia e San Vincenzo.

L’Amministrazione ha infine sostenuto di voler deliberare prima dell’assemblea di RiMateria. Perché? Ovviamente gli indirizzi strategici il Consiglio deve darli all’Asiu non a RiMateria, ma per farlo si è in ritardo di due settimane, ovviamente gli indirizzi strategici nella delibera non ci sono e questo la fa apparire assai bizzarra.

Tra le mille contraddizioni insanabili la più grossa: approvare e fare propria la Delibera regionale che prescrive soli rifiuti siderurgici piombinesi nella LI53 e altro ancora, per sostenere un piano industriale, quello presentato da RiMateria, che si propone l’esatto opposto.

Ma di sciogliere queste contraddizioni non c’è urgenza. Come non c’è mai stata urgenza di discutere, quando si poteva e si doveva, dei piani industriali di Asiu prima e RiMateria poi, nonostante la prima fosse intenta a scavare un buco di 50 milioni di euro e la seconda si dedicasse ad importare rifiuti da fuori nonostante gli indirizzi ricevuti dai Consigli Comunali parlassero di prossimità, recupero di materia e bonifiche.

Ora siamo tutti più tranquilli. Campiglia e San Vincenzo hanno deliberato degli indirizzi strategici da dare non si sa a chi, da esprimere in non si sa quale consesso, di sostenere le prescrizioni della Delibera Regionale approvando un piano industriale che le viola apertamente.

I veleni che nessuno sente la necessità di bonificare, sono quelli del conflitto interistituzionale apertosi in Val di Cornia col cambio di maggioranza a Piombino, che blocca di fatto ogni possibilità di portare a livelli più alti progetti fondamentali per il rilancio economico dell’area sostenuti dall’intero territorio. Anche su questo, Ticciati e colleghi, non sentono l’urgenza.

Gruppo Consiliare Gruppo 2019

Scritto da il 18.12.2019. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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