PIOMBINO: UGL METALMECCANICI, SU JINDAL PERPLESSI E PREOCCUPATI

L’onorevole Donzelli e il sindaco Ferrari al MISE

Piombino (LI) – Nuova “fumata nera” per il futuro dello stabilimento piombinese oggi guidato da Jindal. Il sindaco Ferrari ha ribadito che «oggi c’è stato un altro tavolo al Mise, ci aspettavamo delle risposte ma Jsw continua a non dare certezze. Lo ripetiamo: serve un patto per Piombino, un documento in cui si mettano in relazione tutte le criticità del territorio». Anche gli operai sono molto preoccupati e non credono più alle “chimere” narrate dalla “triplice” che, senza un sostegno politico certo, appare sempre più in difficoltà. Riportiamo sull’argomento una nota dell’UGL e qui sotto un link al video intervento del Sindaco Ferrari.

_____________________

L’INTERVENTO DEL SINDACO FERRARI: https://www.facebook.com/francescoferrarisindaco/videos/587882652070252/

_____________________

UGL METALMECCANICI, SU JINDAL PERPLESSI E PREOCCUPATI

Il logo dell’UGL

È arrivata finalmente la convocazione al MISE da parte del Governo , dopo otto mesi dall’ ultimo incontro . Un quadro generale sempre più preoccupante , in cui niente e’ cambiato . La tanto annunciata presenza del Sottosegretario Alessia Morani e’ venuta meno a causa di altri impegni , probabilmente piu’ importanti ; il commissario Nardi in un breve intervento ha detto che gli impegni presi da JSW sono sostanzialmente rispettati , meno gli investimenti promessi sui treni di laminazione ; la rappresentanza della proprieta’ ha ribadito l ‘ interesse per il sito di Piombino , riproponendo la necessita’ di avere sconti sull energia , concessioni portuali , finanziamenti pubblici e sito di stoccaggio dei rifiuti industriali .

Il Vice Capo di Gabinetto Sorial ha assicurato una particolare attenzione da parte del Governo , un prossimo tavolo il 26 febbraio . Questo tra il Gruppo di Coordinamento e Controllo e il Governo per valutare la possibilita’ di concedere I quattro mesi di proroga a JSW tramite un “addendum” . Niente di nuovo , una situazione identica a 8 mesi fa , niente piano industriale , niente investimento per tempra , niente revamping dei treni di laminazione , nessun smantellamento .

L’ UGLm ha fatto sentire la sua voce al Ministero!

Pretendiamo la verita’ sulle intenzioni dell’ Azienda e sul piano industriale , senza altre deroghe temporali , ognuno faccia la sua parte , Governo e Proprieta’ . Come RSU UGLmetalmeccanici ritenevo fondamentale portare quanti più operai possibile a Roma per dare un segnale forte al Governo . A Piombino non va tutto bene , basta proclami , tavoli , campagne elettorali sulla pelle dei lavoratori !

Claudio Lucchesi RSU Jindal
Segreteria Provinciale UGL

_________________________________

AGGIORNAMENTO: IL COMMENTO DELL’ONOREVOLE MANFREDI POTENTI

Questa mattina (17 febbraio 2020, ndr.) a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, l’Onorevole Manfredi Potenti (Lega-Salvini Premier) ha preso parte al tavolo convocato per la questione dell’acciaieria “ex Lucchini”. Era assente per altri impegni istituzionali la Sottosegretario Alessia Morani, pur a fronte dell’altrettanto importante contesto riguardante Piombino. Dall’incontro è emerso come il comune clima di aspettativa delle sigle sindacali si sia ormai incrinato. Infatti, tra queste rappresentanze e anche tra gli amministratori locali, si respira un diffuso malcontento in ragione dell’ormai lunga attesa di una ripresa industriale che tarda.

I piani di investimento promessi dall’azienda sono infatti ancora ignoti e ciò non senza colpe dei passati governi di centrosinistra, sottoscrittori degli accordi privi delle clausole o dei limiti decadenziali per i ritardi dell’investitore sui piani industriali e sui relativi interventi. Ancora più inspiegabile la presenza di un commissario privo della possibilità di monitorare lo stato degli investimenti industriali.

L’assenza di un’idea di sviluppo da parte del privato non permette poi alcuna concreta possibilità di incentivare gli stessi propositi imprenditoriali. L’azienda ha chiesto infine un rinvio di 4 mesi per definire il suo piano di fattibilità ed ottenere un accordo che aggiorni gli impegni dello Stato verso il soggetto privato. Alla luce dell’incontro di oggi, appare chiara la necessità che il governo assuma
iniziative più vincolanti sia sul rispetto dei tempi di avanzamento del business plan sia per quanto attiene alla sua concretizzazione, pena ne sia dover risolvere i rapporti con gli
indiani di Jindal Steel and Power.

On. MANFREDI POTENTI

Scritto da il 19.2.2020. Registrato sotto Economia, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

Scrivi una replica

DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    88 mesi, 20 giorni, 19 ore, 51 minute fa

Pubblicità

Galleria fotografica

CorriereEtrusco.it - testata giornalistica registrata al Tribunale di Livorno al n.19/2006. Direttore Responsabile Giuseppe Trinchini. C.F. TRNGPP72H21G687D
I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.
Tutti i loghi e i marchi sono dei rispettivi proprietari. I commenti sono di chi li inserisce, tutto il resto copyright 2018 CorriereEtrusco.it