SIDERURGIA: DI COSA SI PARLA SE MANCA L’INTERLOCUTORE PRINCIPALE?
Riceviamo e pubblichiamo dalla coalizione di maggioranza a Piombino.
«Al Mise il Governo era assente nonostante i proclami degli scorsi giorni sull’ interessamento del sottosegretario Alessia Morani. Ancora una volta mancava l’interlocutore principale, l’unica istituzione che ha veramente gli strumenti per fare qualcosa di concreto per la vicenda Jsw: è evidente che non vi sia interesse da parte dell’esecutivo a intraprendere azioni concrete in merito alla vertenza.
In quella riunione, ancora una volta, Jsw ha affermato di voler investire ma non ha presentato un piano industriale concreto. L’azienda non dà certezze e altrettanto fa il Governo che con la sua assenza ha chiarito il disinteresse nei confronti del nostro territorio. Jsw deve dare garanzie precise, non è concepibile concedere proroghe senza pretendere risposte. Un territorio intero non può continuare ad essere tenuto in ostaggio da un’azienda ed è solo il Governo ad avere gli strumenti per costringere Jsw a scoprire le carte.
Guarda caso, però, ieri a quel tavolo non era presente: come al solito il Pd sfrutta i problemi del territorio per un tornaconto politico, millanta a mezzo stampa un interessamento alle vicende e poi, quando serve veramente essere presente, non partecipa alle riunioni».
FI-UDC- CIVICI POPOLARI LIBERALI, LISTA FERRARI SINDACO, LEGA SALVINI PREMIER PIOMBINO, ASCOLTA PIOMBINO, LAVORO & AMBIENTE, FRATELLI D’ITALIA PIOMBINO
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UGL: ASSEMBLEA DEI LAVORATORI O COMIZIO PER LE REGIONALI?
Riceviamo e pubblichiamo integralmente dall’UGL metalmeccanici.
«Nessuna novità sostanziale sulla vertenza di Piombino, ennesimo incontro “interlocutorio” al MISE. Non resta che aspettare l’annunciato “tavolo tecnico” del 26 Febbraio, per capire se il Governo concederà a Jindal ulteriori 4 mesi di proroga per la presentazione del Piano Industriale (ma esiste davvero un Piano industriale?)
Ma quello che ci preme sottolineare è un altro aspetto usando un eufemismo discutibile.
Ovvero la ” conduzione” dell’Assemblea di stabilimento, da parte di Fim, Fiom e Ulm , svoltasi subito dopo il rientro dei rappresentanti sindacali da Roma.
Innanzi tutto riteniamo che fare un’assemblea con un preavviso così breve, non consenta la più ampia partecipazione degli operai, specialmente quelli che vengono da fuori Piombino e che avrebbero bisogno di un preavviso di almeno 24 ore. Non si poteva aspettare il giorno dopo ?
Ma passiamo oltre, alla fine la sala ex DUP era quasi completamente gremita, segno che i lavoratori sono molto preoccupati.
Ci ha lasciati invece molto perplessi “il taglio” che è stato dato all’Assemblea, dove ci pare di aver capito, che sì, la situazione è grave, ma dobbiamo tutti noi, lavoratori, ringraziare il PD, Alessia Morani e la Regione, che si stanno tanto impegnando per Piombino, mentre si accusa senza mezzi termini, l’amministrazione di Piombino di voler “eliminare” la siderurgia.
Perché si vuole far credere che sia questa la realtà ? Sbigottiti e attoniti ci chiediamo perché il Sindacato non fa il Sindacato e lascia la politica ad altri soggetti ?
Abbiamo assistito ad una assemblea sindacale, o un comizio politico?
Tra l’altro una volta esauriti gli interventi dei 3 Segretari confederali, l’assemblea praticamente è terminata in fretta e furia senza dare nemmeno la parola agli operai che avrebbero voluto intervenire.
UGLm si dissocia totalmente da questo tipo di Assemblee. Per come intendiamo Noi il Sindacato, nelle assemblee si espongono i fatti e poi si dà la parola a chi vuole intervenire.
Nelle Assemblee non si fa politica, non si “tessono le lodi” dei politici che ci stanno simpatici denigrando altri.
Il Sindacato ha come “mission” quella di informare i lavoratori sui vari incontri e poi avere un confronto diretto, sincero, trasparente condividendo le problematiche.
Il Sindacato, per come lo intendiamo Noi, appartiene ai lavoratori e non a qualche Segretario “pro tempore”. Ci auguriamo si sia trattato solo di un episodio e che dalla prossima assemblea si ritorni, serenamente e liberamente, a discutere dei problemi che attanagliano questa Fabbrica da troppi anni, trlasciando la politica. Come UGL vigileremo attentamente e scrupolosamente, anche su questo aspetto, potete starne certi.
Proprio per questo motivo chiediamo ai lavoratori che condividono queste nostre considerazioni di votare la lista UGLM al rinnovo delle RSU».
Segreteria UGL Provinciale
RSU JSW Steel Italy
Claudio Lucchesi
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SIDERURGIA: I SINDACATI UNITARI «ADESSO DI REALIZZINO LE PROMESSE»
Piombino (LI) – Riceviamo e pubblichiamo integralmente dai sindacati provinciali Cgil, Cisl e Uil e dalle sigle dei metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm, dopo il deludente incontro che si è tenuto martedì scorso al Mise.
«Siamo profondamente preoccupati della situazione che si sta creando a Piombino. Riteniamo necessario che a partire dal prossimo gruppo di coordinamento fissato per il 26 febbraio si definiscano nel dettaglio e con tempi certi le cose che ogni soggetto deve realizzare – attaccano i sindacati provinciali – dalle agevolazioni del costo di approvvigionamento dell’energia, all’identificazione del sito e termini di utilizzo per il conferimento delle scorie e dei refrattari relativi alla fase di produzione di acciaio, fino all’accordo e investimenti pubblici in materia di collegamenti viari e ferroviari che raggiunga il banchinamento del porto. Per questo è però necessario che l’azienda si metta a disposizione per fornire tutti i dettagli necessari alle istituzioni.
Noi, i lavoratori e l’intera collettività siamo stufi di assistere alla generazione di “fogli” ed “impegni” che puntualmente non sono realizzati. Una pratica che dà fiato a chi sostiene che “il problema è ben altro”, avendo tutto l’interesse a spostare l’attenzione – proseguono le organizzazioni che, insieme alle altre associazioni datoriali, coordinati dalla Camera di commercio, hanno sottoscritto le priorità del territorio condivise e sottoscritte dai sindaci della provincia di Livorno, compreso quello di Piombino – Il nostro patto per il lavoro è questo, così come il nostro accordo di programma è questo. Diffidiamo dal “benaltrismo” di certe istituzioni e dal costante tentativo di spostare l’attenzione su altre sponde, così da sviarla rispetto all’argomento principale».
Serve piuttosto impegnarsi per superare la situazione di stallo e tornare a produrre acciaio. Il fallimento del processo di industrializzazione del territorio non può essere il cinico slogan per acquisire un po’ di consenso, ma un tema serio che va affrontato con il dovuto impegno da parte di tutti – spiegano i sindacati provinciali elencando poi le priorità per la città – siderurgia ecocompatibile, portualità, infrastrutture stradali e ferroviarie, bonifiche e impianti per le bonifiche, economia circolare e impianti necessari per i rifiuti, agricoltura, commercio, sanità, turismo.
Tutte queste cose sono legate e non possono essere scisse – concludono – parlare di industria verde, siderurgia ecologica e di ciclo e riuso non può prescindere dagli impianti di smaltimento e da tecnologie innovative. Su tutti questi temi sono necessari anche interventi pubblici. È chiaro che, anche il ruolo di Invitalia, può essere un vettore di investimenti, lo deve essere. Come organizzazioni sindacali, come sempre, metteremo tutto il nostro impegno per cercare di governare il processo di rilancio industriale di Piombino. Alle istituzioni chiediamo di uscire dall’immobilismo e dalla gestione burocratica delle crisi, e di realizzare velocemente quello che è stato concordato».
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VENTURINA: IL PARLAMENTARE MARATTIN AFFRONTA IL TEMA DI ECONOMIA E FISCO
Il prossimo 24 febbraio 2020, a Venturina Terme, frazione di Campiglia Marittima (Livorno), a partire dalle ore 21.00, presso la Saletta Comunale, si terrà un appuntamento dedicato alle proposte in materia di fisco ed economia di Italia Viva. Sarà presente il parlamentare Luigi Marattin.
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VAL DI CORNIA: SUL PIANO STRUTTURALE SI È RIUNITO IL TAVOLO SOVRACOMUNALE
Piombino (LI) – Proseguono i lavori per il Piano strutturale: mercoledì 19 febbraio, si è riunito il tavolo sovracomunale alla presenza della sindaca di Campiglia Marittima Alberta Ticciati, di Gianluigi Palombi, assessore all’Urbanistica del Comune di Piombino, dei tecnici dei Comuni interessati e dei progettisti che si occupano dell’elaborazione del Piano strutturale.
“La volontà delle amministrazioni è quella del percorso comune e di dotare il territorio di una programmazione urbanistica coerente che sia funzionale al rilancio di tutto il comparto. – si legge in una nota congiunta – La pianificazione urbanistica è un elemento indispensabile per lo sviluppo del tessuto economico, produttivo e sociale; la condivisione di una visione in tal senso da parte delle istituzioni è un valore aggiunto che mette il territorio in una prospettiva di collaborazione nella programmazione a lungo termine”.
Piombino e Campiglia Marittima stanno lavorando a uno strumento congiunto; altrettanto stanno facendo i Comuni di San Vincenzo, Suvereto e Sassetta.
Alla luce dell’avvicendamento dell’amministrazione, sarà necessario rinnovare la convenzione in essere tra le istituzioni del territorio affinché il percorso di elaborazione dei Piani strutturali possa proseguire in un’ottica di sovracomunalità e unità d’intenti: per questo, nei prossimi Consigli comunali in programma nei cinque comuni del comparto, sarà presentata la proposta per il rinnovo della suddetta convenzione.