COMITATO SALUTE: PERCHE’ L’ASL VUOLE LA MORTE DELL’OSPEDALE DI PIOMBINO?
Piombino (LI) – Riceviamo e pubblichiamo integralmente dal Comitato Salute Pubblica di Piombino sul perenne depotenziamente dell’Ospedale di Villa Marina.
«Con la delibera 260 del 17 Aprile 2020 (Per chi fosse interessato a leggere tutta la delibera PREMA QUI ) – inizia la nota del Comitato Salute di Piombino – è stato deciso per la temporanea trasformazione di strutture sociosanitarie in strutture di cure intermedie interamente dedicate all’accoglienza e alla cura degli ospiti non autosufficienti positivi al Covid19 in esecuzione dell’ordinanza del presidente della giunta regionale n. 28 del 7 aprile 2020. Costo di tale operazione per 90 giorni, 3,5 milioni di Euro.
La trasformazione della struttura riabilitativa di Campiglia Marittima è rientrata nelle misure di potenziamento del servizio sanitario, misure atte a sostegno economico delle famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica. Per ospitare i soggetti non autosufficienti Covid-19 + nella sopra citata struttura , tutti gli ospiti ricoverati nel centro riabilitazione sono stati spostati in altre strutture. Auspichiamo che sia stato preso in considerazione l’eventuale disagio psicofisico di questi pazienti denominati “fragili” proprio per la loro condizione di vulnerabilità .
Rientra fra le misure di potenziamento del servizio sanitario connesse all’emergenza epidemiologica anche lo spazio lasciato libero dall’Ospedale di Comunità di Cecina per fare posto a una struttura di cure intermedie per pazienti positivi Covid-19.
In questo periodo di emergenza sanitaria non si arrestano comunque le fasi progettuali per la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero di Livorno come si può facilmente verificare dalla Delibera Regionale n. 277 del 21/04/2020, nella quale si riportano gli accordi che sono stati presi con l’azienda ospedaliera universitaria pisana per l’attività di consulenza. ( http://albo-pretorio.uslnordovest.toscana.it/AlboPretorio/atto/detail.html?id=153009&page=16)
Quello che appare chiaro oramai è che l’ ospedale di Villamarina sta morendo perché per il nostro ospedale non sono previsti stanziamenti, sebbene il suo staff stia dando prova di grande professionalità e stia offrendo, come sempre, un servizio indispensabile per tutto il territorio. E’ questo il momento di potenziare l’ospedale di Villamarina, una struttura dedicata a tutte quelle necessità del territorio che non siano legate al Covid-19. Noi chiediamo ad esempio che le donne tornino a partorire a Piombino e non nell’ospedale di Cecina dove è stata aperta una struttura intermedia per pazienti positivi Covid-19. Il nostro ospedale, col suo reparto maternità di nuovo funzionante, potrebbe accogliere le gravide in completa tranquillità. Questa decisione per noi rientrerebbe in quelle” misure di potenziamento del servizio sanitario fatto a sostegno economico delle famiglie, lavoratori e imprese”, misure connesse all’emergenza epidemiologica.
Possibile che i soldi per l’ospedale di Piombino non si trovino mai? Perché l’ospedale di Piombino rimane brutalmente fuori da qualsiasi progettualità?
Chiediamo al nostro assessore alla Sanità Dott. Gianluigi Palombi, dirigente medico della stessa ASL, di lavorare per portare a casa i risultati che i piombinesi da fin troppo tempo attendono . L’ospedale di Piombino deve tornare ad offrire non soltanto prestazioni di base ma soprattutto le prestazioni specialistiche , in particolare il potenziamento dei reparti di cardiologia, dato che l’infarto come lo stesso Assessore ha detto, è la prima causa di morte dei cittadini della Val di Cornia, chirurgia, ortopedia, urologia, otorino, oculistica, neurologia, Centro salute mentale, laboratorio Analisi senza dover mandare la maggior parte delle analisi a Livorno».
Il Comitato Salute Pubblica