LIVORNO: SALTA IL BILANCIO PREVISIONALE CON 4 MILIONI DI PERDITE
Livorno – Irregolarità negli atti e mancato coinvolgimento dei Sindaci, il Centrodestra si oppone e salta il bilancio provinciale con 4 milioni di perdita.
Questa mattina il Consiglio Provinciale di Livorno avrebbe dovuto approvare il bilancio consuntivo 2019, ma gravi irregolarità materiali e procedurali hanno reso impossibile la votazione.
Con significativa mancanza del senso della collaborazione istituzionale e dell’importanza degli strumenti di approfondimento e concertazione, il bilancio è stato portato all’attenzione del Consiglio (in ritardo rispetto ai tempi ordinari ma sfruttando la finestra di proroga offerta dal legislatore a causa dell’emergenza COVID-19) senza alcuna discussione previa nella Commissione competente, senza che si sia svolta la Conferenza dei Capigruppo e senza il parere preventivo dell’Assemblea dei Sindaci.
Sempre il legislatore ha concesso, per la grave situazione dei mesi scorsi, la facoltà di andare in approvazione di atti provinciali importanti senza riunire i Sindaci. È singolare tuttavia che, tornati a pieno regime nell’attività istituzionale dei nostri Comuni, il Presidente della Provincia (in quota PD) abbia voluto utilizzare questo appiglio per impedire la debita discussione sul bilancio tra tutti i Sindaci della Provincia (compresi quelli del proprio partito), occasione in cui anche il Sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, avrebbe voluto poter dire la propria. Ricordiamo peraltro che, ordinariamente, la formulazione del parere dei Sindaci conditio sine qua non per portare un bilancio in Consiglio Provinciale.
Il bilancio 2019 si chiude con un disavanzo di oltre 4 milioni di euro, anche a causa di alcune intimazioni seguite al controllo della Corte dei Conti sui bilanci degli anni recenti, i quali risultavano viziati da errori di rappresentazione delle somme.
Tuttavia, il Capogruppo per la Lega e il Centrodestra Lorenzo Gasperini ha fatto notare come nella deliberazione proposta venissero erroneamente rappresentati solo 5 milioni di somme vincolate, anziché correttamente 27 milioni di euro, con l’effetto di una incongruità aritmetica tra le componenti vincolate e il totale di avanzo disponibile (- 4.376.288 euro).
Un errore aritmetico che mancava di rappresentare in deliberazione circa 22 milioni di euro.
Questo, unitamente all’osservazione avanzata da Lorenzo Gasperini circa il mancato deposito degli atti 20 giorni prima della seduta consiliare, ha condotto l’organismo a votare all’unanimità la sospensione di tutte le votazioni, spostandole alla mattina di martedì 30 giugno, giorno ultimo per approvare il bilancio senza incorrere nel richiamo formale con intimazione della Prefettura.
Il Sindaco Francesco Ferrari di Piombino e il Capogruppo Lorenzo Gasperini auspicano ora che il Presidente (oggi assente in aula) voglia convocare per martedì, in orario antecedente il Consiglio Provinciale, l’Assemblea dei Sindaci per l’espressione del parere dei Primi Cittadini su un bilancio relativo a decine di milioni di euro dei cittadini della nostra provincia.