IL M5S NON SARÀ IN PIAZZA CON IL COMITATO SALUTE
Piombino (LI) – Riceviamo e pubblichiamo dal M5S di Piombino in relazione alla manifestazione del Comitato Salute Pubblica di oggi per la variante su Rimateria.
«La variante urbanistica, che rappresenta la rivendicazione della manifestazione, NON è lo strumento adatto a bloccare la mega discarica progettata da RiMateria: ecco perché sabato pomeriggio il MoVimento 5 Stelle non sarà in piazza al fianco del Comitato di Salute Pubblica.
La coerenza è dalla nostra parte. In campagna elettorale, ed ancora prima, abbiamo sempre detto che la variante non avrebbe portato alla soluzione del problema, tant’è che nel nostro programma, per il quale siamo stati votati, non ve n’era traccia.
L’assenza di tale strumento nel nostro programma e la contemporanea presenza dello stesso nel programma della coalizione risultata vincitrice, certamente non ci ha esentato dalle critiche di chi invece lo riteneva di facile attuazione e probabilmente quest’assenza ha dirottato le preferenze di alcuni cittadini verso l’attuale maggioranza.
Ciò nonostante siamo sempre stati presenti alle manifestazioni del Comitato di Salute Pubblica con il quale abbiamo condiviso e condividiamo l’idea che 2.800.000 tonnellate di rifiuti speciali provenienti da fuori del territorio sarebbero un colpo di grazia per un comune come il nostro, già economicamente e socialmente depresso.
Eravamo fra i primi sottoscrittori della richiesta di referendum, eravamo in Piazza Cappelletti quando il Comitato ha chiamato i cittadini a raccolta, eravamo a Firenze con la maggioranza a protestare contro il rilascio della VIA, abbiamo applaudito l’amministrazione quando ha riconosciuto Colmata centro abitato (del resto la cosa era nel nostro programma e siamo stati tra i primi a richiederlo), ma la coerenza che dovrebbe essere propria di ogni forza politica, ci porta, questa volta, a declinare l’invito.
E’ doveroso rimarcare che questa variante, oltre ad essere uno strumento impugnabile di fronte al TAR e che rischia di bloccare l’attività amministrativa sulla scorta di una richiesta di risarcimento milionaria, con conseguenze ambientali e sociali difficilmente prevedibili, è anche fatta in maniera contestabile, giusto per usare un linguaggio edulcorato.
E’ concepibile un parco pubblico sopra una montagna di rifiuti che producono percolato e biogas, vicino ad una acciaieria elettrica (che se ne possa pensare questo prevede l’attuale programmazione territoriale), immediatamente adiacente alla Wecologistic che si occupa di trasporto e ricondizionamento di rifiuti e dietro al nascituro polo per la cantieristica?
Eppure quando l’Ex presidente Caramassi espose il progetto di riqualificazione paesaggistica, più di una persona ha ironizzato sull’anfiteatro e la pista ciclabile in mezzo alla discarica, anche questa è coerenza.
L’amministrazione, sulla scorta di quanto disposto dall’Art2 della LR 31/2020 che recepisce le disposizioni dell’art 103 del DL 18/2020 emanato dal Governo, ha tempo fino a dicembre 2020 per portare in approvazione definitiva la variante, quindi ora non è il momento di manifestare. Che sia giugno o che sia dicembre 2020 poco cambia, non ci sono ostacoli, di qualsivoglia natura, che possono impedire di portare in Consiglio la Variante, a meno che non si voglia considerare il fatto che nel mezzo ci sono le elezioni regionali. Chi vivrà vedrà».
Movimento 5 Stelle Piombino