PIOMBINO: MATRIMONI E UNIONI CIVILI, IL REGOLAMENTO PER APRIRE A LOCATION DI PREGIO
Piombino (LI) – Intercettare il ricco filone economico che è alla base del turismo matrimoniale: questo il senso che ha portato alla genesi del Regolamento per la celebrazione dei matrimoni con rito civile e delle unioni civili voluto dall’Amministrazione Ferrari, votato oggi a maggioranza dal Consiglio comunale di Piombino e che, di fatto, amplia la gamma dei luoghi da proporre ai futuri sposi.
“Quella del matrimonio è una vera e propria industria italiana con un indotto importante, che, negli ultimi anni, ha registrato un incremento esponenziale di risorse e professionalità specifiche – commenta Francesco Ferrari, sindaco di Piombino –. Una proposta, questa, che avevamo annunciato in campagna elettorale e che oggi si concretizza con quello che è il primo passo necessario all’interno di un percorso che avrà presto altri passaggi”.
La normativa nazionale permette di estendere il concetto di Casa comunale anche ad altri luoghi pubblici: l’Amministrazione Ferrari ha deciso quindi di cogliere questa opportunità anche per venire incontro alle richieste sempre più frequenti di quanti scelgono di sposarsi con rito civile o di unirsi civilmente.
“Abbiamo ritenuto strumento strategico dotarsi di un regolamento che è il viatico necessario per un percorso composito – spiega Sabrina Nigro, assessore alle Attività produttive -: vogliamo presto individuare, anche attraverso le tante realtà di privati del territorio, luoghi di pregio storico o paesaggistico dove ospitare le future celebrazioni”.
“Un territorio come il nostro regala palcoscenici paesaggistici e culturali straordinari e suggestivi spiega il vice sindaco e assessore al Turismo, Giuliano Parodi – che siamo certi potrebbero rappresentare anche un valido richiamo per futuri sposi provenienti da diverse parti d’Italia e non solo: il wedding è un mercato in espansione, capace di intercettare richieste provenienti dall’estero. Si tratta di una nuovo ed efficace forma di promozione turistica a tutto vantaggio del territorio e dell’economia turistica locale”.