TANTO INTERESSE PER LA CECCARDI IN PROVINCIA DI LIVORNO
Cecina (LI) -L’eurodeputata e candidata dalla coalizione di centro-destra Susanna Ceccardi ha fatto, tra i primi appuntamenti della sua campagna elettorale per le regionali 2020, tappa in provincia di Livorno, visitando l’ospedale di Cecina e poi, presso il bagno Ippocampo di marina di Cecina ascoltando le esigenze e le criticità dei balneari, alle prese, da ormai trent’anni con i continui problemi di erosione costiera.
In questo breve video servizio prodotto dal Corriere Etrusco la candidata alla presidenza della Toscana affronta i temi della sanità e dei rifiuti nella nostra regione:
Nel pomeriggio la Ceccardi è andata nel cuore della Toscana (ex) rossa, quella del Quartiere popolare di Livorno. E’ stata contestata da decine di residenti (“scema”, “a casa tua”, “fascista”, “buffona”), ma si è presa subito la scena, col megafono.
“Non facciamo il gioco del Partito democratico che ci vuole mettere gli uni contro gli altri. In Toscana c’è un problema sociale che riguarda tutti, quelli di destra e quelli di sinistra. Agli amici che sono laggiù dico di venire qua a confrontarsi. La Toscana che sogno -ha detto Ceccardi- è la Toscana dove tutti hanno la possibilità di confrontarsi”. La contestazione si è fatta più accesa e allora Ceccardi è andata dritta a confrontarsi con chi la stava offendendo: “Voi ascoltate le solite proposte da 70 anni, ed è questo che vi ha ridotto così. E allora ci vuole l’alternanza che è democrazia, è miglioramento, è futuro”.
“Noi -ha continuato Ceccardi- non abbiamo paura di venire nei quartieri popolari. Il Partito democratico non ha investito sui più deboli e continuate a farvi fregare da questo Pd e da Renzi che vi ha fregato in tutti questi anni e continua a dire che il nemico siamo noi, ma noi non abbiamo mai governato a Livorno. Ma Livorno ha problemi, di lavoro, tenuta di sicurezza della città, di case popolari. Da quanto vi promettono opere. Ditemi una sola opera fatta qui da Rossi per il nostro sviluppo…”.
Ceccardi ha ceduto il microfono ad alcuni contestatori che le gridavano fascista, poi ha replicato: “Io sono antifascista, ma il problema sono gli antifascisti a parole ma non nei fatti, sono loro gli antidemocratici. Io vengo qua, mentre Giani ieri era a Grosseto al golf club a mangiare l’aragosta”. E alla fine, riferendosi al contestatore più agguerrito: “Ce lo vedete Giani a parlare con quel signore? Tornerò qua e finiranno col votarci”.
Tra le note di colore della giornata il concerto improvvisato del cantante Bobo Rondelli, che intonando la canzone “Imagine” di Jhon Lennon ha concluso il brano con un bel “Lega Nord Fuck off…” come si può vedere da questo video tratto da “Il Tirreno”: