ECOBALLE: TRA OGGI E DOMANI IL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER LA NOMINA DEL COMMISSARIO

Il ministro Costa

Piombino (LI) – Tra oggi e domani il Consiglio dei Ministri discuterà la questione del recupero delle ecoballe disperse intorno all’isolotto di Cerboli, nel tratto di mare tra Piombino, Follonica ed Elba. Il piano operativo, preparato dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa e dal Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli è stato inserito nell’ordine del giorno della riunione del prossimo  Consiglio dei Ministri con la nomina di un Commissario con poteri di deroga per programmare e realizzare in tempi brevi le operazioni di recupero delle 45 tonnellate di plastica rimaste sui fondali  intorno a Piombino.

“Dobbiamo disinnescare una vera e propria bomba ecologica – ha commentato – che può causare un gravissimo danno all’ecosistema marino. Continuerò a seguire con la massima attenzione l’evolversi della vicenda, anche mantenendo i contatti con Angelo Borrelli che in passato ha mostrato grande attenzione per le tematiche che riguardano la provincia di Livorno.

“Lo scorso anno abbiamo nominato il Commissario Caligiore – ha commentato il ministro Costa – che nell’ultimo anno ha pianificato, programmato, e individuato la collocazione delle 56 ecoballe, oggi ridotte a 40 perché 16 sono state gia raccolte o si sono spiaggiate, e ha costruito la base per poterle ritirare. Stasera va in consiglio dei ministri il cosiddetto stato di emergenza sulle ecoballe e sarà nominato il Commissario straordinario di Piombino in ambito della Protezione civile ovviamente in quanto le ecoballe sono depositate a circa 50 metri di profondità su un areale di 20 km quadrati, su un fondale particolarmente fangoso e con visibilità scarsa, e bisognerà operare in condizione di particolare sicurezza. Io ho proposto che sia il direttore generale della Protezione Civile Angelo Borrelli il nuovo Commissario”

Se il principale obiettivo è occuparci del recupero non possiamo però dimenticare due importanti aspetti su cui è necessario fare chiarezza.

Il primo riguarda la polizza fideiussoria rilasciata per coprire i danni che avrebbero potuto essere causati dal trasporto del carico di rifiuti di cui le ecoballe facevano parte.

La seconda questione riguarda l’individuazione di tutte le ecoballe. Due temi che adesso vengono messi in secondo piano, data la priorità assegnata al recupero dei rifiuti, ma che in futuro sarà necessario approfondire perché l’emergenza potrà dirsi conclusa solo quando sui fondali marini non rimarrà più nulla di quel carico nocivo e quando finalmente sulla vicenda si sarà fatta completa chiarezza.

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CECCARELLI (LEGA): PRONTO AD AZIONI PLATEALI SE LE ECOBALLE NON SARANNO RIMOSSE

il Consigliere piombinese Vittorio Ceccarelli

Da alcune settimane si sono riaccesi i fari sulla vicenda delle ecoballe grazie a molti servizi e articoli sui media da parte di più personalità del mondo politico e associativo, in quanto il piano operativo, preparato dal Ministro dell’Ambiente e dal Capo della Protezione Civile sarà̀ tra oggi e domani sul tavolo del Consiglio dei Ministri

Tutto questo non può che farmi piacere, perché significa che l’importante lavoro che ho messo in campo da un anno a questa parte ha raggiunto il risultato sperato in termini di sensibilizzazione su un problema gravissimo che è quello di fermare l’imminente disastro ambientale che sta per esplodere nelle acque del nostro mare.

Ora che la pratica bollente è finalmente arrivata sulle scrivanie delle istituzioni romane per dare alla vicenda una soluzione positiva, in molti rivendicano una grande sensibilità ambientale che non hanno però avuto nei cinque lunghi anni passati.

L’obiettivo del governo è la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale che consenta di nominare un nuovo Commissario con poteri di deroga per programmare e realizzare in tempi brevi le operazioni di recupero delle 45 tonnellate di plastica rimaste sui fondali davanti a Piombino.

Ma una firma “non fa primavera”, e già un Commissario, l’Ammiraglio Caligiore era stato nominato lo scorso anno per fare la stessa cosa, senza che nessuna rimozione fu poi concretamente fatta a causa dei soliti cavilli burocratici italici.

Se quindi la situazione questa volta non sarà sbloccata realmente in tempi certi e brevi io come consigliere comunale e il mio partito saremo pronti ad azioni plateali per la difesa del Santuario dei Cetacei.

Il Consigliere Comunale
Vittorio Ceccarelli

Scritto da il 22.7.2020. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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