PIOMBINO: GIA’ RECUPERATE DUE ECOBALLE DALLA PROTEZIONE CIVILE
Piombino (LI) Al via le operazioni di recupero delle ecoballe dai fondali del golfo di Follonica, con grande soddisfazione da parte del Ministro Costa e del capo della protezione civile Borrelli che in una conferenza stampa sabato pomeriggio insieme al presidente della Regione Rossi e al sindaco di Piombino Ferrari hanno illustrato l’avvio delle operazioni ri recupero. Recuperate già due ecoballe e individuata la posizione di una terza, anche se poi lo stop a causa delle condizioni meteo.
Presenti all’incontro il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il Capo Ufficio Affari Generali dello Stato Maggiore Marina, Ammiraglio di Divisione, Giuseppe Berutti Bergotto, il presidente Autorità Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Stefano Corsini, il Comandante dei Comsubin Contrammiraglio Massimiliano Rossi e del sindaco del Comune di Piombino Francesco Ferrari.
«Oggi è una giornata importante per gli equilibri ambientali di queste terre, finalmente abbiamo dato il via alle operazioni di recupero delle 40 ecoballe residuali da 1,2 tonnellate l’una che dal 2015 giacciono sui fondali del golfo di Follonica».
A dare l’annuncio è il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, ad appena due settimane dalla seduta del Consiglio dei Ministri che ha dichiarato lo stato di emergenza per il risanamento ambientale.
«Le chiamano tutti così – spiega il ministro – ma di “eco” non hanno proprio nulla: sono ammassi di rifiuti di plastica abbandonati a mare da una nave cinque anni fa, nel silenzio generale. Oggi finalmente iniziamo a portarle in superficie con la Marina Militare».
«Un lavoro che dal primo giorno del mio insediamento – conclude il ministro Costa – abbiamo affrontato, nominando immediatamente un commissario, l’ammiraglio Aurelio Caligiore, che ringrazio: è riuscito, insieme con la Guardia Costiera, a mapparle e identificarle. Lo stato di emergenza e il lavoro della Protezione Civile durerà 6 mesi, e sarà una lotta contro il tempo perché se queste balle piene di plastica dovessero aprirsi andremmo incontro ad un disastro ambientale senza precedenti».
Il Capo dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli: “Ringrazio il Governo e in primis l’ammiraglio Aurelio Caligiore. – ha commentato – Dal primo giorno siamo stati pronti. Abbiamo lavorato tutti insieme e stanno operando le strutture operative. Ringraziamento anche alla comunità scientifica che vigilerà sulle operazioni”.
Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi: “Non è semplice il recupero anche se le 38 ecoballe verranno tutte individuate e recuperate. Sono soddisfatto e contento a chiusura del mio mandato di partecipare a questo. Il Governo a partire dalle richieste del territorio ha trovato il dispositivo giuridico specifico per dichiarare l’emergenza ambientale. Sono convinto che si debba conciliare sempre di più il rispetto del mare con le attività che insistono sul mare. – ha detto – I nostri radar permettono un controllo mirato, ma possiamo migliorare”. Proprio sulla tutela e sulla valorizzazione di questo tratto di mare si è concentrato il presidente Rossi nel suo intervento. “Come Regione abbiamo individuato con i nostri uffici una impresa che avrà il compito di garantire lo smaltimento dei rifiuti nel miglior modo possibile”.
Il sindaco Francesco Ferrari durante il summit: “Per noi è una grande soddisfazione per tutto il territorio, ci piace pensare che abbiamo fatto bene ad alzare l’asticella dell’attenzione anche mediatica. Abbiamo cercato di far capire che il problema era un problema serio. Ci piace pensare che il territorio ha riacquisito quel diritto di invocare un aiuto delle istituzioni superiori, arrivato con tempestività, e che in tempi rapiti hanno dichiarato lo stato di emergenza per il recupero delle ecoballe. Ora il lavoro è intenso e delicato. A nome di tutta la città sono a ringraziare quanti si stanno dedicando a questo lavoro importante”.
Il nostro direttore ha fatto anche alcune domande al presidente della Regione Rossi, in relazione all’esposto di Greenpeace e al ritardo di oltre quattro anni nell’avvio delle operazioni di recupero e sul mancato utilizzo della polizza fidejussoria. Una seconda domanda è stata fatta in relazione alle modalità con cui saranno scelte da parte della regione Toscana le società per la gestione delle ecoballe una volta a terra per garantire la massima trasparenza, visto che una di queste è notoriamente amministrata dal fratello di un consigliere regionale.
Sulla prima domanda Rossi ha ricordato che la gestione della pratica era stata avviata da un dirigente in organico alla provincia di Livorno che solo in un secondo momento è entrato a far parte di quello della Regione Toscana e questo ha causato questi i ritardi. Sulla seconda invece il presidente della regione ha preferito glissare.
Con l’occazione tutta la redazione del Corriere Etrusco ringrazia il Ministro Costa, la Marina Militare e tutta la Protezione Civile per l’impegno che stanno mostrando per salvaguardare uno dei tratti di costa più belli, e con maggiore biodiversità del Mediterraneo, da questi letali rifiuti.
LA CONFERENZA STAMPA: