PIOMBINO: IL PD CONTINUA AD ATTACCARE A TESTA BASSA SULLA PARCHI
Piombino (LI) – Quale destino e quale gestione della società Parchi val di Cornia spa? Se lo chiede il Partito Democratico di Piombino e Suvereto, dopo che è stata resa nota l’inchiesta giornalistica sull’utilizzo della foresteria, sulla scelta dell’AD, vista la sua presunta incompatibilità e sulla scelta aziendale di proporre prodotti provenienti da una azienda di cui l’AD Tognoli sarebbe presidente. A queste domande è stato risposto oggettivamente in tutte le maniere possibili, ma il PD di Piombino e Suvereto, forse a causa di scarsità di idee e di programma elettorale per le prossime regionali, continua ad accanirsi sull’A.D. della Parchi Mauro Tognoli (Lega) in cerca di ulteriori risposte.
«Tali quesiti – inizia la nota del PD – sono contenuti in una interpellanza che sarà presentata nei rispettivi consigli comunali di Piombino (dai gruppi PD e AnnaperPiombino) e Suvereto (dal gruppo Uniamo Suvereto) con cui sarà chiesto in sintesi:
chi ha preso la decisione di assegnare la foresteria ad uso alloggio dell’A.D. della Società Parchi, se il Sindaco e l’Assessore competente ne erano a conoscenza e se la stessa decisione era stata condivisa in precedenza con gli altri Sindaci soci;
– se l’A.D. ha soggiornato nella foresteria da solo, oppure ha condiviso il soggiorno con la famiglia o altre persone;
– se e quando le spese sostenute per la ristrutturazione in questione siano state deliberate e con quale atto e se su tale scelta vi è stata condivisione e informazione in precedenza con gli altri Sindaci soci;
– quale sia il motivo per cui non si è preso in considerazione di rifornire il Bar del Museo Archeologico con prodotti locali, vinicoli e non, nel pieno rispetto della mission che la stessa Società Parchi dovrebbe promuovere;
– La nomina del Presidente e AD sulla base di quale criterio, curriculare o altro, è stata operata? Al momento della nomina dell’A.D. della Società Parchi era nota o, comunque dichiarata, la sua incompatibilità tra la carica di amministratore delegato e incarichi dirigenziali in società di diritto privato a controllo pubblico secondo la nuova disciplina degli incarichi pubblici, articolo 12 della legge 39 del 2013, così come denunciato dalla stampa?
Quale è stata la posizione al proposito del Sindaco del Comune di Piombino e di quello del Comune di Suvereto e quali sono state le valutazioni alla base della propria scelta?
– quali sono le strategie e gli obiettivi futuri pensati per il rilancio di questa società, che sono stati posti quale base di programma per il nuovo CdA.?
-in linea con i principi di trasparenza, come si intenderà agire in tema di gestione dal punto di vista economico le minori entrate ipotizzate dalla società in seguito alla difficile estate condizionata dall’emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del Covid-19? Quali sono stati i tempi e le modalità di gestione del bilancio previsionale quale strumento fondamentale per la programmazione futura e per il controllo dell’ente?
Questi quesiti saranno rivolti, formalmente – conclude la nota – anche ai vertici dell’azienda, per quanto di pertinenza, unitamente ad una richiesta di accesso agli atti».