CIA: L’AGRICOLTURA TOSCANA E’ IN AFFANNO, INTERVENIRE SUBITO
Livorno – Cia Livorno augura buon lavoro al neo presidente Giani, alla futura giunta e ai consiglieri eletti, ma chiede che la Toscana metta l’agricoltura in primo piano. “Sostegno alle imprese, taglio alla burocrazia e si valorizzi il territorio”.
“L’agricoltura toscana, che non si è mai fermata, dovrà ripartire con ancora più slancio, da subito, a seggi chiusi ed a risultati acquisiti. Intanto – sottolinea la Cia Agricoltori Italiani di Livorno – buon lavoro a tutti i consiglieri regionali eletti, a chi andrà a comporre la nuova giunta regionale e al neo presidente Eugenio Giani.
Come abbiamo ripetuto negli incontri pre-voto, e sottolineato nel documento “La Toscana che vogliamo”, è arrivato il momento di un maggiore spazio per l’impresa, di tutela per il territorio, dove l’agricoltura sia in primo piano, quindi l’ambiente, la qualità e la competitività delle produzioni regionali siano una priorità, dove non manchino le pari opportunità. Inoltre nel documento della Cia, una sfida che non può essere rimandata: sostegno alle imprese per il post Covid, per non perdere competitività sui mercati italiani ed esteri.
«Il nostro documento programmatico che abbiamo ampiamente diffuso e fatto conoscere negli incontri con i candidati – sottolinea Pierpaolo Pasquini, presidente Cia Livorno – da oggi è a disposizione di chi governerà la Regione per i prossimi cinque anni e per chi siederà sui banchi del consiglio regionale. Vogliamo una Toscana che sia dalla parte delle imprese, che hanno subito e stanno ancora subendo gli effetti devastanti della crisi, con una caduta verticale dei propri redditi , che metta al centro dello sviluppo un settore che vale più del PIL che rappresenta . Una regione – prosegue Pasquini – che valorizzi il territorio scommettendo sullo sviluppo delle aree rurali e dell’agricoltura; ma anche che investa sull’innovazione, sulle infrastrutture e sui servizi ».
Secondo Cia Livorno è urgente intervenire per il rilancio dell’economia toscana, assumendo come asset strategici il sostegno e lo sviluppo dei settori produttivi più dinamici quali l’agricoltura e l’agroalimentare. Inoltre per garantire un sostegno immediato alle imprese, integrando gli interventi già operanti a livello nazionale ed Europeo, con azioni regionali e locali mirate al supporto di alcune iniziative prioritarie per i settori maggiormente colpiti a partire da ortofrutta e zootecnia .L’agricoltura vive una stagione di grande affanno , occorre agire con tempestività per sostenere le imprese in questa fase difficile.
E poi – aggiunge la Cia Livorno – interventi per ridurre la presenza degli ungulati, la cui invasività è aumentata in modo preoccupante durante la fase del lockdown, adottando misure straordinarie, efficaci e risolutive.
«E’ il momento di attivare immediatamente un piano di investimenti, anche con il sostegno di tutte le risorse europee che saranno disponibili, in grado di colmare rapidamente le lacune strutturali ed infrastrutturali della nostra regione» afferma il presidente Pasquini.
Senza dimenticare il rafforzamento della sanità pubblica puntando a migliorare la capacità di risposta sul piano diagnostico e terapeutico del sistema Toscano, a partire da un deciso rafforzamento della medicina di prossimità e dei presidi territoriali diffusi ed efficienti.
Ma per la Cia è necessario anche l’adeguamento di un sistema infrastrutturale, attraverso un piano che integri sinergicamente le opere strategiche finalizzate alla realizzazione delle grandi reti di connessione globale (snodi ferroviari, portuali, aeroportuali, viabilità primaria e secondaria, banda larga ed ultralarga) a tutti quegli interventi finalizzati a rendere competitivi i territori della Toscana, a partire dalle aree rurali.
Non meno importante è la messa in sicurezza del territorio, accelerando i piani di intervento già cantierabili, le opere idrauliche di prevenzione degli eventi catastrofici derivanti dai cambiamenti climatici, l’infrastrutturazione di un’efficiente rete irrigua che garantisca la necessaria dotazione di acqua all’agricoltura .
Infine – conclude Cia Livorno – semplificare gli adempimenti per le imprese e per i cittadini, partendo dal nuovo quadro normativo nazionale ed europeo in tema di semplificazione, per una revisione radicale dei procedimenti amministrativi, con l’obiettivo di ridurre drasticamente i tempi che intercorrono tra impegni di spesa ed erogazione dei finanziamenti alle imprese”.