PIOMBINO: AL VIA LA MESSA IN SICUREZZA DI POGGIO AI VENTI, MA QUALCUNO NON E’ CONTENTO

Il sindaco e l’assessore all’ambiente

Piombino (LI) – Al via i lavori per la messa in sicurezza definitiva delle due discariche dismesse di Poggio ai venti. Dopo anni di gestione del “Commissario Rossi”, il comune ha chiesto alla Regione Toscana di restituire la titolarità dell’opera di bonifica, e di conseguenza i fondi già stanziati dallo Stato per poter finalmente avviare i lavori. Ma qualcuno non è comunque contento e pone tutta una serie di dubbi sull’operazione che comunque, anche in questo caso, mostra una netta discontinuità con il passato. Leggiamo insieme le varie note stampa.

In quello del Comune si specifica di cosa si sta parlando: I due siti sono da tempo esauriti: il primo dal 1983 e il secondo dal 1997. Risale, invece, al 2002 la conferenza nella quale si definirono gli indirizzi preliminari per il progetto di bonifica.
Fin dall’inizio del mandato la nuova amministrazione ha chiesto alla Regione Toscana di restituire la titolarità dell’opera di bonifica, e di conseguenza i fondi già stanziati dallo Stato, al Comune. A fine luglio 2020 il Comune è tornato ad essere il soggetto competente in materia e oggi, appena più di tre mesi dopo, sono iniziate le operazioni preliminari all’effettiva messa in sicurezza permanente dell’area.

“Oggi è una giornata storica – commenta il sindaco Francesco Ferrari –: finalmente, dopo 37 anni dalla chiusura della più vecchia delle due discariche, stiamo iniziando le opere di messa in sicurezza. È un primo importantissimo passo del nostro progetto di bonifica dei siti inquinati della città. Piombino ha scelto di liberarsi dalla visione che, negli anni, la stava trasformando in una città dei rifiuti: questo è il primo passo di un lungo percorso di riconversione ambientale che, finalmente, restituirà ai cittadini aree da tempo occupate da siti di discarica mal gestiti e inquinanti”.

L’ter prevede la verifica del funzionamento della rete di monitoraggio dei siti, attualmente in corso, se l’impianto avesse necessità si procederebbe al ripristino e, successivamente, alla progettazione dell’opera di messa in sicurezza e all’affidamento dei lavori.

“Sono molto orgogliosa di vedere finalmente questo progetto concretizzarsi – dichiara Carla Bezzini, assessore all’Ambiente -, è un percorso lungo e impegnativo che vedrà l’amministrazione e gli uffici lavorare duramente per raggiungere il risultato. Dopo anni di continue cessioni della titolarità dell’opera, abbiamo voluto che il Comune riprendesse la titolarità a garanzia dell’effettiva realizzazione di un’opera rimasta sospesa per troppi anni. Certamente non sarà semplice ma siamo determinati a restituire a Piombino un territorio più salubre e coerente con le sue potenzialità”.

IL VIDEO DELL’ANNUNCIO DELLA NOTIZIA CON IL SINDACO E L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE.

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ASCOLTA PIOMBINO: POGGIO AI VENTI, “NON ESISTE ALCUN PROGETTO”

Piombino (LI) -“A oggi non esiste alcun progetto di messa in sicurezza permanente per i due siti di ex discarica di Poggio ai venti, e non ci risultano bandi di assegnazione per l’affidamento di un progetto da parte del Comune di Piombino. Che cosa è stato quindi pubblicizzato dall’ufficio stampa del Comune, definendolo addirittura una giornata storica?”. 

Se lo domanda il portavoce di Ascolta Piombino Riccardo Gelichi segnalando che “il Comune di Piombino si sta apprestando a ottemperare a una prescrizione Arpat inviata a Giugno 2020, dove si chiede la ripresa delle attività di monitoraggio delle acque di falda per mezzo dei pozzi esterni con frequenza semestrale, così come riportato dalla Conferenza dei Servizi decisoria tenutasi al Ministero dell’Ambiente nel 2013. Poiché le attività di rimozione del percolato sono sempre state eseguite, oggi si aggiunge questa nuova attività, che comunque porta con sé una dicitura tecnica di messa in sicurezza, ma non è ancora quello che aspettiamo da tempo memorabile”.

“I due siti di ex discariche di Poggio ai Venti attendono da anni un progetto di messa in sicurezza permanente (Misp), prima affidato ad Asiu poi passato all’Autorità portuale poi alla Regione, oggi tornato per volontà dell’assessore Bezzini nelle competenze del Comune di Piombino. – ha ricordato Gelichi – Ricordiamo che la storia in questione parte il 26 Luglio 2002, data in cui si tenne presso il Ministero dell’Ambiente la prima Conferenza decisoria con la quale si stabiliva di procedere alla redazione del progetto preliminare delle opere necessarie alla bonifica e/o messa in sicurezza permanente dell’area. Opere che ancora oggi attendono un progetto e in seguito i lavori relativi”.

“Al momento – ha spiegato Gelichi – l’unica cosa certa che quest’amministrazione ha messo in campo per le bonifiche è l’affidamento di un servizio di supporto tecnico amministrativo per la gestione dei siti inquinati; si presume quindi sia una specie di consulenza tecnica, per una cifra di ben ottantunomila euro, come si evince, dalla determina dirigenziale 962/2020. Se non ci sembra che ci sia niente di storico dentro l’attuazione di una prescrizione, ci pare più storica questa specie di superconsulenza, che forse meritava, questa sì, una divulgazione più efficace”.

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I CITTADINI DE “LA PIAZZA”: POGGIO AI VENTI, MICA VOLETE DARE LA GESTIONE SENZA GARA A SEI TOSCANA?

Apprendiamo che sono partiti i lavori per la messa in sicurezza definitiva delle due discariche dismesse di Poggio ai venti. L’affermazione del Sindaco (“Oggi è una giornata storica“) e quella dell’Assessore all’Ambiente (“Sono molto orgogliosa di vedere finalmente questo progetto concretizzarsi“) indurrebbero a pensare che la bonifica di Poggio ai Venti sia in pratica già avviata.

Ma è così?
Non proprio: infatti il comunicato afferma, nel finale, che “ L’iter prevede la verifica del funzionamento della rete di monitoraggio dei siti, attualmente in corso. Se l’impianto avesse necessità si procederebbe al ripristino e, successivamente, alla progettazione dell’opera di messa in sicurezza e all’affidamento dei lavori“.

Nonostante tutte le risorse impiegate dall’Amministrazione per curare la comunicazione, un’informazione di questo tipo non consente ai cittadini di comprendere e valutare quello che gli amministratori stanno davvero facendo e come si stiano utilizzando i soldi pubblici.

Non è infatti assolutamente chiaro quale sia il “percorso lungo e impegnativo” con il quale si intende affrontare la bonifica di Poggio ai Venti.
In questo modo i cittadini non possono capire, né tanto meno portare contributi o giudicare quello che accade. Perché dare una notizia in questo modo?

Non sarà che in realtà non c’è proprio nulla da annunciare riguardo a Poggio ai Venti, ma c’è da bilanciare la notizia appena apparsa sui giornali circa la richiesta di Autorizzazione che Rimateria ha fatto per il rialzo della discarica ex-Lucchini e la riprofilatura con la discarica ex-ASIU? Se concessa, questa autorizzazione porterà rifiuti alle discariche di Colmata per molti altri anni. Questo il Sindaco e l’Assessore lo sanno da molti mesi, ma non vi hanno mai speso una parola. Già le amministrazioni precedenti avevano annunciato che la bonifica di Poggio ai Venti era iniziata: ricordiamo che le due aree sono state sottoposte a caratterizzazione (quell’insieme di operazioni che permettono di individuare il tipo di inquinamento del suolo e delle acque, prelimiari alle opere di bonifica) mediante Piano approvato dal Ministero dell’Ambiente, una nel 2002 e l’altra nel 2008. Le caratterizzazioni suddette sono state terminate e approvate nel 2005 e nel 2011. Il Comune di Piombino con delibera della Giunta Comunale n. 218 del 05/06/2009 aveva individuato ASIU s.p.a. “quale soggetto soggetto pubblico incaricato dell’attuazione e della gestione degli interventi per la messa in sicurezza definitiva e bonifica delle aree pubbliche di Poggio ai Venti”. ASIU, dopo avere speso una piccola parte dei soldi affidatigli, si dichiarava incapace di ottemperare agli impegni presi e per questo il Comune di Piombino dopo sei anni (il 26 marzo 2015) aveva richiesto al Commissario straordinario per il SIN di Piombino E. Rossi di sostituirsi al Comune nel ruolo di soggetto responsabile della bonifica.

La storia dimostra chiaramente che per procedere alle bonifiche non basta avere i soldi a disposizione né la volontà politica di eseguirle: è indispensabile saper scegliere l’iter giusto. Iter sul quale ancora nulla è dato sapere. Ricordiamo all’Amministrazione che già ad Agosto 2020 La Piazza aveva chiesto Abbiamo appreso dalla stampa che Piombino è tornato titolare per la bonifica di Poggio ai Venti. Vorremo sapere se confermate che tale compito sarà fatto in collaborazione con SEI Toscana. Se sì, su che basi e come si espliciterà?“. L’Amministrazione non ha mai risposto a questa domanda: non è che sta ripercorrendo la strada dell’affidamento diretto (senza gara) a SEI delle operazioni iniziali di bonifica come la precedente aveva fatto con ASIU? Del resto questa notizia è già stata riportata da qualche giornale e ripresa in dichiarazioni pubbliche.

Quanti mesi ancora dobbiamo aspettare per avere una risposta chiara e ufficiale?

Determina Dirigenziale 962 del 23/10/2020

Scritto da il 7.11.2020. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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