JSW: TEMPI ANCORA INCERTI SULL’INGRESSO DI INVITALIA
Riceviamo e pubblichiamo dall’UGL di Piombino.
_________________________________________
FIM: TEMPI ANCORA INCERTI SULL’INGRESSO DI INVITALIA
Piombino (LI) – Dichiarazione del Segretario Nazionale Fim Cisl Valerio D’Alò e di Paolo Cappelli della Fim Cisl Piombino Livorno. Patuanelli garantisce risposte entro Natale.
Si è appena concluso l’incontro online tra sindacati, Ministero dello Sviluppo economico e azienda per la JSW Steel Italy Piombino. Presenti il Ministro Stefano Patuanelli, la Sottosegretaria Alessia Morani e il vice- presidente JSW Marco Carrai.
«C’era grande aspettativa sull’incontro odierno – inizia la nota – ma dobbiamo purtroppo registrare che c’è ancora assoluta incertezza sui tempi di realizzazione dell’ingresso di Invitalia all’interno della società e che non vi è nessun dato sull’assetto futuro avendo registrato, a oggi, solo la disponibilità di JSW all’operazione.
Impossibile comprendere quindi assetti e governance di un ipotetico futuro.
Per la Fim Cisl troppi aspetti cruciali per la vita del sito di Piombino sono legati a questo nodo ancora tutto da sciogliere: gli investimenti industriali e il rilancio dei treni, le manutenzioni che implicano la sicurezza dello stabilimento e dei lavoratori, il ricorso oramai da 6 anni agli ammortizzatori sociali.
I tempi sono una variabile vincolante per la proroga dell’accordo di programma, l’operazione societaria necessita di essere chiusa entro il mese di dicembre in vista di alcune scadenze.
Il Ministro ha ribadito che sarà investito ciò che serve e che sarà necessario garantire i tempi e definire la decisione societaria entro Natale e che non sono necessari interventi spot ma che, come avvenuto su Taranto, l’intervento dovrà intendersi “erga omnes” su tutto ciò che è di interesse nazionale.
Come Fim abbiamo ribadito l’importanza di una definizione societaria in tempi brevi e certi, una condizione da cui rilanciare l’intenzione, condivisa da tutte le parti e dagli enti locali, di tornare a produrre acciaio a Piombino».
___________________________________
Piombino: piano industriale e di investimento di JSW Steel Italy, il tavolo con il Ministero
Faccia a faccia su Piombino, per discutere il rilancio del sito siderurgico, industriale e portuale con il ministro Stefano Patuanelli. Il presidente Eugenio Giani ha partecipato alla prima fase dell’incontro di oggi, convocato dal Ministero per lo sviluppo economico per fare il punto sul piano industriale e di investimento di Jsw Steel Italy. Erano convocati anche il Comune di Piombino e le organizzazioni sindacali. L’incontro è stato seguito per la Regione dal consigliere delegato, Gianni Anselmi.
Pur comprendendo le più che legittime preoccupazioni sindacali sui tempi, Anselmi nel suo intervento ha sottolineato le parole ascoltate dal ministro circa la rilevanza strategica di Piombino – tanto quanto quella di Taranto -; la volontà del Governo di seguire anche lo sviluppo logistico portuale e la fornitura di rotaie a Rfi; la necessità di scelte definitive sugli assetti societari entro Natale 2020 (rispetto alle quali Invitalia sarà chiamata a contribuire con quanto servirà a rendere esecutivo il piano industriale messo a punto dal vice-presidente di JSW Steel Italy Piombino, Marco Carrai).
“E’ chiaro – ha sottolineato Anselmi – che ci troviamo di fronte a una situazione in cui lo Stato è chiamato a colmare un vuoto di imprenditorialità privata, che permane dal 2008, superabile solo tramite un’evoluzione complessiva del sito siderurgico, industriale e portuale, con al centro la ripresa della produzione di acciaio e al contempo una diversificazione produttiva in attività ad essa complementari”. Il consigliere si è spinto oltre, chiedendo comunque l’intervento pubblico – “anche nel caso in cui il privato non fosse disponibile a procedere” – nella misura in cui “ne va della realizzazione di un’infrastruttura produttiva per l’acciaio strategica per il Paese e che non può essere lasciata solo in mano alle convenienze contingenti degli operatori del mercato”.
In questa prospettiva la Regione Toscana ha già investito molto nell’ammodernamento del porto di Piombino creando le premesse per il processo di reindustrializzazione dell’area di crisi complessa, coordinato dal sottosegretario Alessia Morani.
L’ingresso di Invitalia nella società controllata dal Gruppo Jsw, ha concluso Anselmi, è inoltre funzionale a una visione di politica industriale, tesa a riattivare una filiera produttiva interrotta per scelte industriali private, ovvero la fornitura di vergella da Piombino alla Bekaert su Figline Valdarno, altra vicenda che può essere rilanciata solo con un ingresso iniziale del pubblico, affiancando un investitore privato e con il possibile concorso di strumenti regionali.
Fonte Regione Toscana