VENTURINA: E’ MORTO DON GIANFRANCO CIRILLI
Venturina (LI) – Nella tarda serata del 15 dicembre, presso l’ospedale di Villa Marina a Piombino dove era ricoverato, è deceduto Don Gianfranco Cirilli all’età di 80 anni, 42 dei quali passati nella chiesa della Sacra Famiglia di Venturina (dal 1972 al 1981 è stato parroco a Suvereto). Era ricoverato all’ospedale da alcune settimane. Nella notte le campane della sua chiesa ne hanno dato il triste annuncio ai fedeli. I funerali si terranno il 17 dicembre alle ore 9.30 a Monteverdi.
Don Gianfranco aveva lasciato da circa 2 anni la guida della sua parrocchia sostituito dal parroco don Honorè. Lo aveva annunciato lui stesso durante una messa nel 2018. Una rinuncia decisa in modo fermo e sicuro, come fermo e sicuro era sempre stato il sacerdozio di Don Gianfranco, un prete tutto d’un pezzo, poco incline ai compromessi.
Riportiamo l’affettuoso ricordo del Sindaco di Campiglia M.ma Alberta Ticciati:
«Se ne va un pezzo di storia con la perdita di don Gianfranco Cirilli, per oltre quarant’anni parroco della Sacra Famiglia, l’unica chiesa di Venturina Terme dove migliaia di venturinesi hanno vissuto gioie e dolori di una vita.
Don Cirilli ha condiviso con non solo con i fedeli e i praticanti la parrocchia, ma con tutta la cittadinanza la quotidianità e i momenti più importanti sapendo intervenire con apertura e delicatezza assicurando il suo sostegno morale e spirituale e impartendo la benedizione che da tutti è sempre stata apprezzata che si fosse religiosi o laici.
Quando sono stata eletta sindaco don Gianfranco era in pensione, lo ricordo però nelle occasioni istituzionali come assessore e naturalmente come cittadina».
Le condoglianze alla famiglia da parte di tutta la redazione del Corriere Etrusco.
PREMENDO SULL’IMMAGINE SI PUO’ VEDERE IL FUNERALE DI DON CIRILLI (CELEBRATO IL 17 DICEMBRE 2020 A MONTEVERDI M.MO):
https://www.facebook.com/watch/live/?v=316565339490179
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Don Gianfranco Cirilli, classe 1940, è arrivato per la prima volta nella comunità di Venturina nel 1967, presso la chiesa della “Sacra Famiglia”,
Originario di Monteverdi don Gianfranco è entrato nel seminario di Massa Marittima nel 1951. Il 29 giugno 1965 è stato ordinato sacerdote da monsignor Faustino Baldini a Massa. Qui ha trascorso, come vice rettore del seminario, il primo anno di sacerdozio per poi ricevere l’invito del vescovo Alberto Ablondi a collaborare con don Enrico Sardi a Venturina.
Nel 1972 divenne parroco a Suvereto fino al suo ritorno a Venturina nel 1981 dove fra le molte opere di don Gianfranco, che ancora insegna anche alla scuola di teologia a Piombino, ricordiamo la realizzazione del Centro Agape, il recente restauro della chiesa di Santa Lucia e l’intitolazione, il 21 ottobre 2018 nel giorno della sua ultima messa alla “Sacra Famiglia”, della piazza antistante la parrocchia alla memoria di don Enrico Sardi primo parroco di Venturina.
Don Gianfranco comunque non lasciò mai il suo paese, avendo a Venturina una propria casa e i suoi affetti più cari, anche se ogni tanto, quando la salute glie lo permetteva, lo si vedeva concelebrare la messa alla parrocchia del Sacro Cuore di Piombino per la gioia di quei parrocchiani.
Tra le cerimonie pubbliche più recenti si può ricordare la sua partecipazione all’inaugurazione della Ztl di Venturina Terme nel 2018, e poi nel 2019 la bellissima conferenza che tenne su Madre Teresa di Calcutta, che don Gianfranco aveva conosciuto anche di persona.
Il giornalista ed amico Fiorenzo Bucci lo descrisse così:
«Intransigente in dottrina, aperto e tollerante nella prassi quotidiana, socratico nella volontà di apprendere (negli anni settanta ottenne la licenza in teologia alla Gregoriana e il diploma in catechesi al Pontificio ateneo salesiano, fu cappellano negli stabilimenti con don Pistolesi e incaricato della pastorale per i giovani in diocesi), Don Gianfranco resta un prete amato, una presenza discreta e intelligente, un pezzo nella storia della giovane Venturina».
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RIPORTIAMO INTEGRALMENTE IL SALUTO DELLA SUA COMUNITA’ PARROCCHIALE NEL 2015 PER I 50 ANNI DI SACERDOZIO:
«Caro Don Gianfranco, quando più di 50 anni fa Lui ti ha chiamato chissà quanto stupore, gioia e timore sono passati dal tuo cuore per trasformarsi in una certa ed unica espressione: eccomi!
Iniziava la tua esperienza di pastore di un gregge che il Signore, con fiducia, ti affidava e per il quale tu avresti dato la vita, donandola alla Chiesa. Più tardi sei giunto tra noi. Non è semplice riassumere oltre trent’anni vissuti insieme nella gioia, nel dolore, nella fatica e nell’entusiasmo in tutto ciò che la Provvidenza ci ha proposto, per il nostro bene, in questa terra di maremma, terra di missione.
Noi siamo come il popolo di Mosè, popolo dalla dura cervice e nonostante tutto ci hai insegnato l’amore, il rispetto, l’adorazione e la lode verso il nostro Dio. Ti sei adoperato per aprire il nostro cuore alla Parola, sollecitarci all’ascolto, hai scosso la nostra coscienza con le tue omelie, preziose da ascoltare che scendono nell’anima per essere meditate e non hai mancato di riportarci all’ essenza: è Dio che ci salva!
Grazie per tutto quello che hai fatto per noi!
Hai stimolato la passione per l’arte, la musica, il canto, con il tuo amore per le cose semplici, ma curate nei più piccoli dettagli, hai educato alla bellezza infinita di Dio e hai permesso che i riti e le funzioni sacre acquisissero una profonda solennità.
Hai benedetto le nostre nozze, battezzato teneramente i nostri figli accompagnandoli poi ai sacramenti della comunione e della cresima, ci hai sostenuto al trapasso dei nostri cari.
Hai trascurato le banalità per catturare il vero senso della vita vissuta in Cristo e per Cristo. Mai hai rifiutato l’incontro e l’incoraggiamento! Ci hai accarezzato con guanti di velluto,
erte volte, e guanti di cartavetra altre, ma solo per scoprire se sotto il primo strato di polvere secca ci fosse un cuore tenero che amava Dio e la sua Chiesa.
Il nostro ringraziamento più grande sale al Signore per il dono immenso del tuo sacerdozio che Lui ha voluto fosse vissuto fra noi.
In questa solennità noi tutti ti affidiamo a Maria, nostra madre.
LA COMUNITA’ DELLA PARROCCHIA
SACRA FAMIGLIA DI VENTURINA TERME