COMITATO SALUTE: RIMATERIA IL 16 MARZO SARA’ ANCORA INADEMPIENTE
Piombino (LI) – In relazione alle osservazioni presentate da Rimateria, gestore dell’impianto di trattamento rifiuti speciali in località Ischia di Crociano a Piombino, il Comitato Salute Pubblica ha inviato una nota dove indica una serie di criticità che pubblichiamo integralmente.
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«In data 19 febbraio 2021 il Presidente di RiMateria “Sig. Francesco Pellati” ha firmato le osservazioni da presentare in regione al fine di riprendere il procedimento di AIA per ottenere 350.000mc di rifiuti derivanti, solo in parte, dall’attività siderurgica. La regione, a seguito dell’invio delle osservazioni di RiMateria, ha indetto la conferenza decisoria per il 16 marzo 2021.
Il procedimento di AIA, iniziato il 4 Febbraio, viene il giorno stesso sospeso poiché “non sussistono le condizioni per procedere alla conclusione favorevole del procedimento in accoglimento dell’istanza in oggetto, permanendo, quale elemento ostativo, il non rispetto della prescrizione del punto 3 del dispositivo della DGRT n. 1414/2019” come riportato nel verbale della regione.
Il “Sig. Pellati” sottolinea che la sospensione “è frutto di un’interpretazione rigidamente formalistica della suddetta prescrizione e non tiene nel debito conto, come ad avviso della scrivente avrebbe dovuto, della più ampia istruttoria condotta dal NURV regionale (per i contenuti della quale si rinvia al parere n. 198/2019) in sede di Valutazione di Impatto Ambientale degli interventi sottoposti a procedura di compatibilità ambientale.”
Sempre il “Sig. Pellati” dichiara: “sia consentito richiamare l’attenzione dell’Autorità Competente sull’impegno che l’attuale assetto societario della scrivente ha profuso sia in termini progettuali che economici per ricondurre l’esercizio delle attività alla completa aderenza alle prescrizioni impartite.”
Insomma , secondo il “Sig. Pellati” la regione toscana, attraverso il giudizio unanime degli Enti che hanno partecipato alla conferenza dei servizi del 4 febbraio, i quali hanno ritenuto di dover sospendere il procedimento di AIA, non avrebbe tenuto conto di quanto sia stato fatto per mettere a norma la discarica di Ischia di Crociano e non avrebbe considerato che la concessione dell’AIA, sia, in fin dei conti, quasi un atto dovuto in quanto già approvato nella VIA.
Allora “Sig. Pellati” perché imbastire una conferenza dei servizi, perché sentire i pareri degli Enti coinvolti se già tutto sembra deciso, se non è possibile agire su una valutazione di impatto ambientale che di certo non ha la stessa valenza di un’ autorizzazione? L’azienda risulta inadempiente alle prescrizioni ancora oggi, come da sempre, e nonostante l’impegno profuso, molti dei lavori che Lei afferma siano ormai effettuati, tanto che nella tabella li colora di verde (i colori vanno tanto di moda in questi mesi) sono ancora in corso, in fase di preparazione, ottemperati con modalità provvisoria. “Sig. Pellati”, Lei parla dell’opzione zero, vale a dire la mancata attivazione del progetto e il conseguente abbandono della discarica e della sua messa a norma, ma noi non abbiamo nessun dubbio sul fatto che l’opzione zero si ripresenterà immancabilmente nel momento esatto in cui smetterete di conferire tra uno, dieci, venti o trenta anni.
Questo deve essere chiaro anche alla regione Toscana che dopo 45 giorni dalla sospensione, riprende la conferenza sull’AIA richiesta da RiMateria. In 45 giorni la ditta non ha fatto tutti i lavori richiesti, quindi resta la pericolosità per la salute dei cittadini e dell’ambiente. Se l’AIA venisse approvata sarebbe uno schiaffo alla cittadinanza, preferendo ancora una volta gli interessi economici di pochi privati alla salute di migliaia di cittadini e alla sicurezza dell’’ambiente.
Entro il mese di Marzo il tribunale fallimentare, al quale è stata presentata domanda di concordato, dovrà pronunciarsi e tutti i tasselli della questione RiMateria potrebbero trovare la loro esatta collocazione…».
Il Comitato Salute Pubblica Piombino Val di Cornia