PIOMBINO: TORNA IL DIALOGO CON CARRAI, PER ORA NIENTE SPEZZATINO
Piombino (LI) – Si è tenuto lunedì 15 marzo l’incontro richiesto da Fim-Fiom-Uilm con la Direzione Jsw. All’incontro hanno partecipato insieme alle Segreterie i Coordinatori Rsu Fim-Fiom-Uilm, mentre per l’azienda era presente il Presidente Bubbar, il Vicepresidente Carrai e il Coo Asawale insieme alla Dott.ssa Taddei della Direzione del Personale.
Da oggi è stato comunicato che sarà nuovamente Carrai l’interlocutore ufficiale delle Organizzazioni Sindacali oltre che del Governo e delle Istituzioni.
E’ stato inoltre comunicato alle organizzazioni sindacali che l’azienda il Piano Industriale alle Segreterie Fim-Fiom-Uilm per una prima valutazione in attesa dell’incontro con il Ministro dello Sviluppo Economico. Piano industriale che ancora non sappiamo se conterrà anche il Piano Economico Finanziario, mentre Jindal ha confermato che contiene gli investimenti sull’acciaieria elettrica.
L’impresa ha dichiarato che non hanno la volontà di cedere pezzi di azienda, nel caso specifico GSI, anche se hanno confermato che è arrivata qualche mese fa una proposta di acquisto.
“In merito al percorso (della SS398, ndr) individuato da amministrazione comunale e Adsp, per la quale come Fim-Fiom-Uilm avevamo espresso timori per la garanzia dell’attività industriale, ci hanno comunicato che un loro responsabile presenterà nei prossimi giorni un’osservazione alla Amministrazione Comunale per tutelarsi per il futuro. La Direzione aziendale incontrerà il Ministro dello sviluppo economico nei prossimi giorni e ritiengono che nei primi giorni della prossima settimana si potrebbe tenere l’incontro anche con Organizzazioni Sindacali”.
Infine la scorsa settimana, come dichiarato nei giorni scorsi dalle Segreterie Fim-Fiom-Uilm, si è tenuto il Cda di Rfi che sembra abbia approvato il contratto per i prossimi 4+4 anni di rotaie per un volume di circa 110.000 tonnellate annue.
“Abbiamo ribadito – commentano Fim-Fiom-Uilm – che è nostra intenzione proseguire a confrontarsi con tutte le forze politiche affinché tale contratto contenga il vincolo e penali per garantire la produzione di acciaio e la produzione di rotaie nel sito piombinese. Necessario quindi l’incontro con il Ministro per avere la garanzia della difesa e salvaguardia del sito strategico piombinese e indispensabile la presenza dello Stato nel capitale sociale per avere le garanzie di una gestione e di un controllo pubblico.
L’incontro ha confermato la poca affidabilità di una Proprietà che nasconde dietro all’emergenza sanitaria le proprie responsabilità. Prosegue il Presidio che si sposterà anche nelle Piazze nei prossimi giorni, fino all’arrivo della convocazione al Mise.
Al Presidio – concludono – attendiamo tutti coloro che in questi giorni ci hanno assicurato la volontà di provare ad interlocutore con le Istituzioni Nazionali per dare finalmente le risposte che meritano i Lavoratori e questo Territorio”.