JINDAL: I SINDACATI PRENDONO ATTO DELL’INAFFIDABILITA’ DELL’IMPRESA
Piombino (LI) – Tutti i sindacati metalmeccanici constatano l’inaffidabilità dell’interlocutore Jindal Steel. Riportiamo integralmente le note.
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FIM-FIOM-UILM: JINDAL INCAPACE DI DARE UN FUTURO ALLO STABILIMENTO DI PIOMBINO
«Siamo a constatare per l’ennesima volta la totale inaffidabilità del gruppo Jsw e di tutti i suoi dirigenti. Nonostante le dichiarazioni fatte dalla proprietà indiana lunedi all’incontro con Fim-Fiom-Uilm, dove si erano impegnati a inviare il piano industriale con il relativo piano economico finanziario, solo questa mattina informalmente ci stanno annunciando che lo invieranno ma con un pò di ritardo. Dovevano forse ancora lavorarci? Come abbiamo riferito, sia alla Rsu sia in assemblea ai lavoratori al margine di quell’incontro, riteniamo di avere a che fare con un gruppo che nel migliore dei casi è incapace di dare un futuro allo stabilimento ed a questo Territorio.
L’incontro con le Segreterie Provinciali Fim-Fiom-Uilm ed i Coordinatori Rsu che abbiamo avuto con il Presidente Bubbar, il Vicepresidente Carrai ed il Ceo Asawale alla luce dei fatti risulta semplicemente imbarazzante, con le confuse e contraddittorie dichiarazioni, che mettono in forse anche le poche affermazioni di rassicurazione che ci hanno dato. Se a quel tavolo c’è ancora qualcuno in buonafede nel rispetto per questo Territorio e per tutti i Lavoratori, dia un colpo di reni e porti la discussione innanzi al Ministro. Abbiamo bisogno di confrontarci con persone serie ed affidabili, con le quali si possano condividere o non condividere scelte e decisioni, e non certo con il dubbio che ci sia uno scarto fra ciò che si dice e quanto si fa. Abbiamo troppa stima dei rappresentanti piombinesi della Direzione del Personale per non immaginare il loro imbarazzo. Con questa Proprietà la fine dello stabilimento e della siderurgia è assicurata.
Fim-Fiom-Uilm con le Rsu proseguiranno come annunciato il Presidio, proveranno ad informare non solo i Lavoratori, ma tutta la cittadinanza della drammaticità della situazione e del rischio sociale che stiamo per affrontare. Continueremo a coinvolgere la politica e le istituzioni, che inviteremo tutte insieme ad un tavolo che organizzeremo la prossima settimana per capire se hanno avuto i contatti a livello nazionale che avevano annunciato nei giorni scorsi al Presidio.
Aggiorneremo nei prossimi giorni il Prefetto della gravità e del rischio di disordini, organizzando un presidio temporaneo sotto la Prefettura di Livorno. Tutto in attesa di un incontro con il Ministro dello sviluppo economico che oramai per Piombino ha un carattere di estrema urgenza e se non arriverà in fretta una data di convocazione valuteremo, dato le limitazioni dovute all’emergenza sanitaria, un presidio sotto il Mise del consiglio di fabbrica e della Segreteria Fim-Fiom-Uilm per un’autoconvocazione.
Sabato 20 Marzo alle 12 aspettiamo i Lavoratori ed i cittadini piombinesi nel piazzale della portineria per ulteriori aggiornamenti e, come Fim-Fiom-Uilm organizzeremo una iniziativa per l’ora di pranzo per parlare insieme di Lavoro, Futuro e Siderurgia. Vi aspettiamo e contattate la Rsu o venite al Presidio a dare non solo la vostra conferma di presenza per organizzare l’iniziativa di Sabato ma soprattutto per dare il vostro sostegno e scambiarci idee ed opinioni».
Segreterie Fim Fiom Uilm Provinciali
RSU JSW Piombino Logistics GSI
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UGL: SERVE UNA IMPONENTE MANIFESTAZIONE PER LA FABBRICA
Piombino (LI) – Riceviamo e pubblichiamo dal sindacato UGL Metalmeccanici.
«In questi giorni emerge ben chiara la gravità della situazione della vertenza JSW. Jindal appare sempre più un imprenditore inaffidabile. Come Uglm abbiamo lanciato molti allarmi nei mesi scorsi, sottolineando la necessità di mobilitarsi. Diciamo da tempo che la misura è colma, ma spesso siamo rimasti inascoltati o addirittura osteggiati.
Siamo invece positivamente colpiti dal fatto che finalmente anche le altre organizzazioni sindacali, maggiormente rappresentativa dentro la fabbrica, abbiano aperto gli occhi. Dopo tutto l’Azienda pare anche voler prendersi gioco delle OO.SS. Prima convoca l’incontro per una data, poi all’ultimo momento lo rimanda, nell’incontro promette di inviare subito un Piano Industriale che poi non arriva.
In questo teatro dell’assurdo intanto le Ditte dell’Indotto sono allo stremo e gli appalti di pulizie e mense in scadenza il 31 Marzo messi duramente alla prova con circa 50 posti di lavoro (donne, spesso monoreddito) senza alcuna certezza di una continuità lavorativa.
Ci chiediamo: cosa altro deve accadere per mettere in piedi una imponente mobilitazione? I tempi sono maturi e riteniamo che tutto il territorio debba mobilitarsi».
Segreteria Provinciale UGLM
RSU JSW UGLM