NASCE “AMARE PIOMBINO”, FORZA CIVICA E PROGRESSISTA
Piombino (LI) – Sabato 17 aprile 2021 è stata presentata a Piombino una nuova forza politica locale con obbiettivo le amministrative piombinesi 2024 che si chiama “AMARE PIOMBINO civici e progressisti”.
I fondatori di questo movimento sono Riccardo Gelichi della lista civica Ascolta Piombino, ex assessore ai Lavori pubblici nella giunta di centrodestra Ferrari, Stefano Ferrini di Spirito Libero e Psi, vicesindaco della giunta di centrosinistra Giuliani, Matteo Tortolini di Italia Viva, con un passato in Consiglio regionale tra le fila del Pd e promotore della spinta riformista di Renzi in Valdicornia, Fabio Tiberi di Azione e Marco Taradash per +Europa.
I principali punti di azione di questo nuovo movimento sono:
- Lavoro e sviluppo: questo territorio sta attraversando da anni il peggiore momento storico per quanto riguarda occupazione e benessere diffuso, bisogna urgentemente creare le condizioni per attrarre imprenditori locali e non, imprese di qualità.
- Decoro urbano e sicurezza: assistiamo ormai da troppo tempo a un profondo immobilismo sulle opere pubbliche, pensiamo quindi a una gestione della cosa pubblica in un’ottica di priorità rispetto agli interventi da fare, con l’obiettivo di cambiare il volto della città. Un nuovo periodo d’intensa progettazione con il coinvolgimento dei vari professionisti.
- Diversificazione e turismo: abbiamo un territorio pieno di opportunità ma povero di servizi, insieme al miglioramento della parte della città otto-novecentesca, dovremo creare le condizioni per sviluppare nuove attività d’impresa. Il Promontorio è il collegamento pedonabile e ciclabile ideale per comunicare con Baratti. Ricettività, cura del territorio, servizi alla persona, saranno il motore che ci consentiranno di coadiuvare opportunità e bellezza.
- Fabbrica: non siamo contrari ad un intervento dello Stato per favorire la ripresa produttiva della fabbrica a far tornare la siderurgia piombinese dentro il mercato dell’acciaio ma dovrà essere una soluzione vera, oltre che un intervento a tempo, con un controllo diretto che possa fungere da collegamento con sindacati e istituzioni locali.
- Discarica: sarà necessario trovare la giusta quantità di conferimenti che consenta la chiusura della discarica ex Asiu e la garanzia del “post mortem”, con la messa in sicurezza della ex lucchini.
E’ nato quindi un nuovo laboratorio politico che ha davanti a sé almeno tre anni per elaborare, insieme ai cittadini e ad altre forze politiche che vorranno unirsi, un programma aperto che dia voce a uno spazio politico attualmente inespresso, quello dei liberaldemocratici, socialisti, riformisti e progressisti che vogliono confrontarsi e trovare sintesi comuni in grado di accogliere quanti in questi mesi e in questi anni cercano una soluzione per un progetto più grande.
In attesa delle prossime amministrative del 2024 dunque, Amare Piombino inizia a fare le prime mosse per riattivare il dibattito e le idee, per parlare delle cose che si possono fare per questa città.
Come sempre la concorrenza è ricchezza, e quando i partiti diventano competitivi, e non monolitici come a Piombino per 70 anni consecutivi, chi ci guadagna è sempre il cittadino elettore.
Per schieramenti e alleanze, come spiegano i promotori, c’è tutto il tempo per valutarle, ma noi della redazione siamo sicuri che qualche altro “scampoletto politico” di qui al 2024, in quella galassia di simboli, lo raccoglieranno.