PIOMBINO: SOSTEGNO DA TUTTO IL CENTRO DESTRA AI RISTORATORI
Piombino (LI) – Riceviamo e pubblichiamo integralmente da tutto il centro destra a sostegno della manifestazione dei ristoratori di ieri. Finiti gli attestati di solidarietà però i ristoratori adesso aspettano fatti concreti dalla politica.
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LEGA: I RISTORATORI HANNO RAGIONE DA VENDERE
La breve e pacifica protesta dei ristoratori piombinesi che ha bloccato la strada di accesso al porto è l’ennesima riprova della loro esasperazione. Una categoria, quella delle partite I.V.A., che sconta da troppo tempo la prolungata disattenzione dei decisori: obblighi di chiusure spesso non logici e nessuna o insufficienti forme di sostegno economico. Eppure si tratta di un ganglio vitale del Paese, di italiani che non chiedono nient’altro se non di poter lavorare, pronti ad attenersi a ogni direttiva sulla sicurezza ed igiene. Imprenditori che danno lavoro ad altri lavoratori, anch’essi penalizzati da aiuti economici scarsi e diluiti nel tempo.
Dietro a queste attività ci sono persone in carne e ossa, famiglie, c’è entusiasmo, c’è genio. Devono da sempre confrontarsi con una burocrazia farraginosa e intralciante che dovrebbe essere piuttosto al loro fianco, contro un sistema impositivo vessatorio e adesso contro restrizioni imposte da un virus. Non ultimo, debbono spesso sopportare l’irrisione e il dileggio di chi, al riparo di redditi garantiti, li tratta da evasori fiscali o profittatori.
Hanno ragione da vendere e la Lega ribadisce la sua vicinanza a questi lavoratori e cittadini e si impegna per far si che le difficoltà in cui versano possano nel breve periodo essere alleviate con scelte – anche e soprattutto a livello nazionale – che ne possano assicurare la ripresa delle attività pur nel pieno rispetto delle normative vigenti in fatto di Covid, nell’auspicio che l’emergenza possa avere una fine nel più breve tempo possibile.
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FDI: PIENA SOLDARIETA’ A CHI CHIEDE DI POTER LAVORARE
Quella di questa mattina a Piombino è stata una manifestazione pacifica che ha coinvolto i ristoratori, e non solo, del nostro territorio che da troppo tempo subiscono le conseguenze economiche causate dalla pandemia. Ci uniamo al loro grido di giustizia, alle loro legittime richieste di garanzie e adeguati sostegni da parte del Governo: da più di un anno assistiamo alla continua apertura e chiusura delle attività con poche ore di anticipo; ora deve arrivare il momento della chiarezza. Dopo più di un anno è inaccettabile che non si siano trovate misure adeguate a garantire la sicurezza e, al contempo, la sopravvivenza di interi comparti della nostra economia.
Siamo vicini a coloro che in questi mesi hanno subito le conseguenze di una gestione inadeguata di questa emergenza che, vista la durata prolungata, avrebbe consentito di programmare interventi e protocolli di sicurezza più puntuali e meno approssimativi.
E’ arrivato il momento, dopo mesi di attesa e di chiusure disorganizzate, che si trovino delle soluzioni concrete e che permettano a tutti di poter tornare a lavorare. Dietro ogni attività chiusa ci sono imprenditori, dipendenti, intere famiglie che di quell’entrata vivono: non possiamo permettere che continuino a vivere nell’incertezza e, in alcuni casi, alle soglie della povertà.
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FI-UDC-CIVICI: SOLIDARIETA’ MA NON ABBASSARE LA GUARDIA
Al di là delle richieste e del metodo di chi sta manifestando a Piombino oggi, ma in tutta Italia da giorni, è evidente che questa pandemia stia distruggendo il sistema economico e sociale di questo paese. La situazione sanitaria è grave e sicuramente vi sono ancora tempi lunghi per arrivare ad una stabilizzazione, non deve essere abbassata la guardia. Non si possono biasimare le proteste di chi ha attività chiuse, e da tempo oramai non è più in grado di mettere insieme un reddito per sopravvivere.
Vi sono categorie ed in particolare ambiti di queste che non hanno ricevuto ristori adeguati. Anche la cassa integrazione straordinaria COVID-19 viene percepita con grave ritardo e con una percentuale sul salario che non permette un sostegno efficace. In tal senso il nuovo governo si sta prodigando cercando soluzioni efficaci che potranno dare ossigeno alle tante aziende in difficoltà.
“Solidarietà ai concittadini che stanno manifestando per esprimere il proprio concreto disagio”.