RIMATERIA: IL COMMENTO DI “LAVORO E AMBIENTE” E “OFFICINA”
Piombino (LI) – Leggiamo il commento della Lista civica “Lavoro e Ambiente” sulla discarica piombinese.
“Sulla vicenda Rimateria si sta leggendo di tutto, affermazioni fatte in piena libertà, prive di qualunque riferimento alla realtà dei fatti, delle leggi che vi presiedono e degli atti amministrativi conseguenti. I fumosi suggerimenti che denotano una sostanziale ignoranza delle leggi vigenti in materia e l’insostenibile novella della virtuosità di una società nata come strumento di risanamento e di sviluppo” uniti dal comune intento di “mettere sotto processo l’amministrazione comunale e additarla come responsabile del fallimento”.
“Che la società fosse nata per risanare è ormai una novella imbarazzante da sostenere: milioni di metri cubi di rifiuti provenienti da 11 regioni d’Italia abbancati in una montagna a pochi metri dai centri abitati e gestita in modo non conforme alla legge, nata solo per tappare un buco milionario maturato nei bilanci di Asiu, sono l’unica innegabile verità, sotto gli occhi di tutti, magistratura e guardia di finanza compresi. – ha scritto la lista Lavoro & Ambiente in una nota – Chi scrive che ‘gli amministratori locali hanno agito per chiudere Rimateria’ evidentemente ignora i motivi, le competenze e gli atti procedurali che hanno determinato questo esito; ignora la conferenza dei servizi che ha dichiarato inaccoglibile l’istanza di Aia, ignora i pareri negativi espressi dagli enti competenti. Certo, chi fino a ieri ha chiuso gli occhi di fronte al mancato rispetto delle leggi, preoccupato solo di coprire le proprie responsabilità politiche ed amministrative e che oggi continua a definire l’osservanza della legge una morsa che soffoca l’azienda, dimostra la stessa sensibilità di chi definisce il rispetto delle leggi una rogna e Ischia di Crociano un buco in cui conferire rifiuti”.
“L’amministrazione non ha impedito a Rimateria di svolgere la sua missione: – prosegue la nota – la vendita ai privati e il mancato rispetto delle norme ambientali lo hanno impedito, nonché una gestione economico-finanziaria sulla quale magistratura e guardia di finanza faranno luce.
La Regione Toscana ha già attivato il percorso previsto indicando nel curatore fallimentare il titolare delle autorizzazioni vigenti sull’impianto e della sua corretta conduzione. Questa è la procedura prevista. Seguire attentamente la corretta ottemperanza alle prescrizioni – concludono – e cercare soluzioni per i lavoratori sarà la priorità di questa amministrazione”.
Lavoro e ambiente – Piombino
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SAN VINCENZO: IL COMMENTO DELLA LISTA CIVICA “OFFICINA”
Sulla vicenda Asiu, Tap e Rimateria parla la lista civica Officina San Vincenzo.
“Adesso, confidando che sia fatta chiarezza sull’intera vicenda, quel che spetta alla politica è la costruzione del futuro della piana piombinese e dell’economia dell’intera Val di Cornia. Un futuro che non può prescindere dall’avvio del processo di bonifica dei siti inquinati, oltre 900 ettari di terreni industriali, dalla riconversione e riprogettazione di aree retro portuali e dalla capacità dell’intero territorio di costruire insieme prospettive occupazionali ed economiche sostenibili e coerenti con le risorse della Val di Cornia”.
“San Vincenzo non dovrà assolutamente isolarsi ma rendersi protagonista del percorso condiviso che deve traguardare questi obiettivi e la prossima Amministrazione sarà determinante nella possibilità di creare un quadro istituzionale di collaborazione, non di subalternità, che favorirebbe anche l’economia del nostro comune. – hanno evidenziato – Al di là dei colori politici occorre ristabilire il concetto che le istituzioni devono collaborare con spirito unitario per traguardare obiettivi fondamentali in un territorio in cui il lavoro è sempre più un miraggio e non si distingue una chiara visione strategica su cui attagliare le scelte amministrative”.
Officina – San Vincenzo