VILLAMARINA: «DIFENDIAMO L’OSPEDALE, NON IL POTENTE DI TURNO»
Piombino (LI) – Deve proprio dar noia il “Comitato in difesa di Villamarina” che dopo 135 giorni di protesta davanti all’ingresso dell’ospedale, numerosi passaggi sulle TV nazionali e una riuscita manifestazione sotto il palazzo della Regione Toscana a Firenze, è riuscito a farsi dare un appuntamento dall’assessore regionale Bezzini per evidenziare le criticità del nosocomio piombinese. Incontro che si sarebbe dovuto tenere lo scorso 29 giugno, ma “a causa di un sopraggiunto ed inderogabile impegno” dell’assessore rinviato al 14 luglio prossimo.
Ieri, dopo che in una nota stampa era stato citato da un altro comitato locale che ricordava che da due anni il punto nascita di Piombino era chiuso, i manifestanti del presidio di Villamarina hanno ritenuto opportuno replicare. Leggiamo insieme la nota stampa.
«Il “Comitato in difesa di Villamarina” – inizia il comunicato – è un comitato di scopo apartitico, nato ormai più di sei mesi fa per salvare il nostro ospedale, ed è composto da persone di buona volontà, alcune delle quali hanno presidiato ininterrottamente per 133 giorni consecutivi (quasi cinque mesi) l’ingresso dell’ospedale piombinese, ottenendo come risultato concreto quello di riuscire ad accendere un faro, anche a livello nazionale, sulla drammatica situazione di Villamarina.
Per questo – continua – leggendo le ragioni del Comitato “Lasciateci nascere a Piombino” il quale, nel fare il necrologio del “Punto nascita”, chiuso ormai due anni fa, evidenzia che «Siamo un Comitato, che secondo noi ha senso di esistere se è apartitico. Non se si fa servo della politica». Non lo comprendiamo, perché i comitati “di scopo” si dividono solo tra quelli che raggiungono il risultato sperato e quelli che non ci riescono.
Non disturbare troppo il “manovratore”, o il potente di turno, su un bene comune come l’ospedale cittadino che in quanto tale è di tutti, potrebbe essere vista come una scelta politica.
Difendere l’ospedale di Piombino dalla sua chiusura, o peggio dal trasformarlo in una scatola vuota, che è peggio della chiusura stessa, è l’unico scopo del nostro comitato. Per questo continueremo comunque ad invitare sempre tutta la popolazione alle nostre iniziative.
Il 14 luglio – conclude la nota del Comitato in difesa di Villamarina – saremo ricevuti in videoconferenza dall’assessore regionale Bezzini. In previsione di quell’incontro lunedì 12 luglio alle 21 organizzeremo un’assemblea aperta alla quale sono invitati tutti i cittadini, le associazioni, i sindacati e i comitati interessati al tema. L’Ospedale di Villamarina è un bene prezioso, un bene di tutta la Val di Cornia, e la sua difesa è una sfida che non vogliamo ne possiamo perdere».