LANDI: NO A GREEN PASS PER BAR E RISTORANTI IN TOSCANA
Piombino (LI) – Martedì mozione in Consiglio regionale per impedire questa imposizione e chiedere anche la modifica parametri per passaggio da zona bianca a gialla passando dal numero dei “contagiati” a quello degli ospedalizzati e morti.
«La Regione Toscana – inizia il Consigliere Landi – chieda al Governo di rivedere i criteri per il passaggio da zona bianca a zona gialla e ribadisca il suo No all’estensione dell’obbligo del certificato verde per bar e ristoranti.
Il solo pensare di vincolare l’accesso a bar e ristoranti al possesso del green pass significa due cose: o non si è mai stati in un bar o in un ristorante, o non si tengono in considerazione le esigenze degli esercenti. In entrambi i casi siamo di fronte a una discriminazione pesante nei confronti di chi non è vaccinato, soprattutto se non per sua scelta. Ricordo che siamo la terzultima Regione italiana per rapporto tra dosi consegnate e somministrate, e qualcosa vorrà pur dire: vogliamo limitare le libertà di chi non è ancora riuscito a prenotarsi per gli errori della Regione?”, spiega il consigliere della Lega.
“I dati del Regno Unito – prosegue Landi – ci dicono che all’aumento dei contagi non corrisponde analogo aumento dei ricoveri e ancor meno dei decessi. Ecco perché, come auspicato da numerosi presidenti di Regione, è necessario che si rivedano subito i parametri per il passaggio da zona bianca a zona gialla, sostituendo il fatidico 50 casi su 100mila abitanti con la percentuale di posti letto ospedalieri occupati”, conclude il consigliere della Lega.
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Vaccini, Landi (Lega), Toscana ultima per somministrazioni complete e terzultima per somministrati su consegnati. No a green pass fino a quando chi vorrà non avrà terminato ciclo
“Ultima per somministrazione completa, terzultima per rapporto tra dosi consegnate e dosi somministrate. Nonostante i toni trionfalistici e le autocelebrazioni la Toscana continua ad avere tristi primati nella campagna vaccinale e corre il rischio di essere la prima ad entrare in zona gialla anche con i nuovi parametri su cui sta lavorando il Governo. La Regione acceleri sulla campagna e si opponga a decisioni che penalizzerebbero chi vorrebbe vaccinarsi ma non riesce a farlo a causa delle inefficienze della Regione”.
Lo scrive Marco Landi, consigliere regionale della Lega e portavoce dell’Opposizione in Consiglio regionale commentando i dati del report del Governo aggiornati a stamani.
“Siamo il fanalino di coda per numero di persone che hanno terminato il ciclo vaccinale con il 42,64%, contro, solo per fare un esempio, il 53,81% del Lazio e con una media nazionale del 48,06%. Di poco meglio va nella classifica relativa al rapporto tra dosi consegnate e somministrate: 88,9%, contro il 95,2 della tanto vituperata Lombardia e ben sotto la media nazionale del 92,2%. Dati incontrovertibili e che confermano le mille falle del modello toscano messe in evidenza dalla Lega e dal Centrodestra tutto. Nel frattempo il ministero della Salute sta pensando di rivedere i parametri: si passa in zona arancione con un’incidenza settimanale compresa tra 50 e 149 e un tasso di occupazione dei posti letto del 5% in intensiva e del 10% nei reparti ordinari. Oggi siamo al 2%, ma ricordo che la Toscana sin dall’inizio della pandemia ha registrato un tasso di ospedalizzazione in intensiva molto più alto della media nazionale. Come auspico con la mozione che sarà discussa martedì, la Regione chieda che valga il solo parametro dell’ospedalizzazione e con percentuali più alte, e dica un fermo no alla green pass per bar e ristoranti fino a quando non sarà data a tutti coloro che lo vogliono la possibilità di vaccinarsi”, conclude Landi.