STECCATO: «GIAMPIERO ERA LOCKED-IN, MA INSERITO NELLA SUA COMUNITA’»
Piacenza – Abbiamo intervistato Lucia Steccato che ci ha raccontato la sua esperienza di vita con suo marito Giampiero nei 13 anni successivi ad una terribile malattia che a 49 anni lo ha reso un “Locked-in”, una Persona Disabile Gravissima, in dipendenza vitale.
I “Locked-in” sono i casi sanitari più estremi, persone completamente non autosufficienti che però non devono essere abbandonate. Gianpiero oltre ad una tetraplegia completa, era cieco, sordo ad un orecchio, due anni di singhiozzo, tre infarti e ben quindici focolai polmonari. Persone che se abbandonate facilmente arrivano a chiedere il “Diritto ad una Morte Dignitosa” anziché battersi per il “Diritto ad una Vita Dignitosa”.
«Grazie a Dio. in questo lungo calvario abbiamo incontrato molte Persone che ci hanno finalmente aiutato a fare rientro a casa con un adeguato Progetto Socio- Assistenziale. Oltre all’assistenza giornaliera degli operatori, si era organizzato un comitato intorno a Gianpiero: circa 500 iscritti con una quarantina di volontari, che si alternavano ogni giorno a farci compagnia ed in aiuto agli operatori.
Abbiamo riscoperto il valore dell’amicizia, dell’amore, sentimenti senza interessi, rispettosi e pieni di amore. Puri e Sinceri. Nonostante la bava che gli scendeva dalla bocca, donne e bambini lo hanno sempre accarezzato.
Abbiamo avuto una classe delle elementari. Sono venuti per cinque anni. Grazie ai volontari, abbiamo avuto la possibilità di scrivere un libro e tante cose ancora…».
L’intervista completa, molto interessante e commovente, la potete vedere premendo sul video qua sotto.