SANITA’: 330 MILIONI DI DEBITI IN TOSCANA, 31 NELLA SOLA ASL NORD OVEST
Toscana – Tra i 500 e i 330 milioni di debito a livello regionale e 31 milioni nella sola ASL Nord Ovest. Nodi da risolvere nell’ASL Centro. A Firenze si sta lavorando per cercare di trovare una quadra ed evitare un commissariamento da Roma.
Secondo l’agenzia Dire “Il differenziale atteso di spesa 2021 rispetto al 2020 è di 330 milioni circa”, non 500. E la Regione Toscana spera di recuperarne 300: fino a 150 dal governo, altri 150 dal contenimento della spesa operato dalle tre Asl “ma senza tagli lineari”. Mentre continuano martellanti le polemiche sui conti in rosso della sanità toscana, in Consiglio atterra il dossier preparato dalla giunta in vista della seduta straordinaria convocata il 2 novembre per fare il punto sul comparto. Un documento di sette pagine, che l’agenzia Dire ha avuto modo di visionare in anteprima, in cui sono contenute stime e cifre ufficiali ma anche le mosse che intende mettere in campo Palazzo Strozzi Sacrati per far rientrare lo scarto.
Un’operazione da quasi 150 milioni di euro per tamponare il disavanzo del bilancio della sanità toscana. Il governatore Eugenio Giani conferma la «variazione di bilancio che ci porterà 67 milioni», ma parla anche delle «risorse per la tramvia di Bagno a Ripoli, che in realtà saranno coperte dal Recovery Fund e quindi ci consentono di spostare il fondo sociale: erano stati previsti 80 milioni, in questo caso vengono recuperati per le spese sanitarie. Abbiamo fatto una delibera di giunta».
La Regione calcola in 350-370 milioni euro l’ammanco complessivo ancora da ripianare entro fine anno. Con i 147 milioni stornati da altri capitoli di spesa e con i 125 milioni che spera di ottenere dal governo come rimborsi per le spese Covid, resterebbe ancora scoperta una cifra che balla tra gli 80 e i 100 milioni di euro. Come coprirla?
Il nodo principale da risolvere sembra comunque quello dell’Asl Centro: dei circa 450 milioni di buco calcolati l’estate scorsa, tra i 150 e i 200 sarebbero derivati proprio dalla Centro. Da allora, a livello regionale, un centinaio di milioni sarebbe stato già risparmiato, ma non ci sono dettagli su dove sarebbe avvenuto il parziale risanamento.
Mentre il bilancio del 2020 dell’ASL Nord Ovest, firmato dalla dg Casani, chiude con un risultato in negativo di oltre 31 milioni di euro. Hanno pesato assunzioni, Usca, riorganizzazione di presidi e reparti.
La direttrice generale Maria Letizia Casani ha firmato in questi giorni il bilancio consuntivo, dove tutte le voci sono consolidate, in ingresso e uscita dai conti dell’azienda sanitaria. Il rendiconto finanziario, che misura la capacità dell’Asl di generare e impiegare risorse, mostra un risultato negativo di oltre 37 milioni di euro. La liquidità ‘consumata’ durante l’esercizio, come si legge nella relazione della direttrice evidenzia che se le disponibilità liquide al primo gennaio ammontavano a 57.634.244 euro, alla fine dell’anno erano scese a 20.540.150.