LANDI: COVID, GUARITI INVISIBILI E TRACCIAMENTI SALTATI IN TOSCANA
Toscana – Nonostante il fatto che – come ha commentato sui social il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani il 6 gennaio scorso – il 95% dei toscani over 12 ha già ricevuto almeno una dose, oltre 7 milioni e 300 mila i vaccini somministrati in totale, di cui un 1 milione e 315 mila dosi booster (la cosidetta terza dose), la nostra regione, nella settimana tra il 31 dicembre e il 6 gennaio, ha mostrato l’incidenza più alta d’Italia, con 2680 positivi su 100 mila abitanti (299/100.000 tra il 17-23 dicembre e 1098/100.000 tra il 24-30 dicembre).
Come è possibile che avvenga tutto questo se solo il 5% della popolazione, di fatto solo i bambini e chi ha esenzioni per motivi sanitari, non è vaccinata?
Oltre a queste criticità, il Consigliere regionale Landi (Lega) in una nota denuncia anche una serie di disservizi che evidenziano l’inefficenza della Regione Toscana, con guariti invisibili e tracciamenti saltati. Per questo il consigliere leghista annuncia un question time sul tema nel prossimo consiglio regionale.
“Negativizzata il sei gennaio, non ho ancora ricevuto il nuovo green pass, con tutto ciò che ne consegue”.
E ancora: “Positiva dal 27 dicembre, nessun sms ricevuto, nessun blocco del green pass perché evidentemente la mia positività non è stata comunicata. Sono negativa al tampone del 5 gennaio, ma non ho il nuovo green pass e lunedì vorrei tornare a lavorare. Lo farò con il vecchio certificato, sempre che non lo blocchino oggi…”.
Sono solo alcune delle decine di segnalazioni giunte da tutta la Toscana al consigliere regionale della Lega e Portavoce dell’Opposizione Marco Landi.
“Storie di ordinaria inefficienza della macchina burocratica regionale, che evidentemente non si è fatta trovare pronta, nonostante fosse prevista una nuova ondata di positivi“, attacca l’esponente leghista.
“Tracciamenti saltati, guariti invisibili, strategie improvvisate: la Regione sta andando a tentativi, peccato che in ballo ci siano gli impegni quotidiani – lavorativi e non solo – di decine di migliaia di toscani. Inefficienze di cui chiederò conto con un question time che sarà discusso nella prossima seduta del consiglio regionale”, conclude Landi.
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Tamponi a prezzo calmierato, l’ordinanza di Giani
I test antigenici rapidi e molecolari saranno a prezzo calmierato a partire dal prossimo lunedì 10 gennaio.
In Toscana, il costo del tampone antigenico rapido non potrà superare il prezzo massimo di 15 euro, mentre il tampone molecolare non potrà costare più di 80 euro. Sono tenuti ad applicare questi prezzi calmierati tutte le strutture sanitarie private, le strutture sanitarie private autorizzate o accreditate con il servizio sanitario nazionale, nonché tutti gli altri soggetti autorizzati dalla Regione alla somministrazione di test antigenici rapidi e molecolari.
Sono questi i contenuti di un’ordinanza, già alla firma del presidente Eugenio Giani, che entrerà in vigore a partire dal 10 gennaio.
“Il diffondersi della variante Omicron ha fatto crescere a dismisura la richiesta dei tamponi antigenici rapidi e molecolari, tanto da determinare il coinvolgimento di strutture non solo pubbliche e un aumento dei prezzi, che non possiamo più tollerare – dichiara il presidente Giani -. Con questa ordinanza antisciacallaggio intendo garantire, al meglio delle nostre possibilità, l’accesso ai tamponi, in modo uniforme e soprattutto equo, a tutti i cittadini. Queste nuove tariffe dovranno essere rispettate. E’ indecoroso che si speculi sulla salute e sulle preoccupazioni dei nostri cittadini in uno dei periodi più difficili che ci troviamo a vivere per l’emergenza sanitaria Covid”.