PIOMBINO: FAUSTA BONINO ASSOLTA PER LE MORTI IN CORSIA
FIRENZE – La corte d’Appello di Firenze ha assolto con formula piena l’infermiera piombinese Fausta Bonino annullando la condanna in primo grado all’ergastolo per omicidio volontario.
L’infermiera fu arrestata nel marzo del 2016 dai carabinieri del Nas, in esecuzione di una misura di custodia cautelare. Inizialmente era stata accusata di aver provocato la morte di 14 pazienti del reparto di rianimazione dove lavorava. I casi contestati si sono ridotti poi a dieci. I decessi erano avvenuti per emorragie improvvise che, secondo le ipotesi degli inquirenti, sarebbero da riportare alla somministrazione di massicce dosi di eparina, anticoagulante che non risultava prescritto dai medici ad alcuni dei degenti poi deceduti.
Queste morti avvennero tra il 2014 e il 2015 e per la Corte d’Assise d’appello di Firenze l’infermiera non ha ucciso i dieci pazienti nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Piombino, con iniezioni di eparina, mentre è stata invece condannata a un anno e mezzo con l’accusa di ricettazione, per aver preso alcuni farmaci in ospedale.