RIGASSIFICATORE A PIOMBINO? PRIME PERPLESSITA’ SUL PROGETTO
Piombino (LI) – In due note distinte, giunte in queste ore presso la nostra redazione, Fratelli d’Italia e il sindaco di Portoferraio fanno notare che la città di Piombino è in stallo da ormai dieci anni e che un impianto così impattante deve essere ben ragionato prima di andare a dare un “OK” per presunti interessi nazionali tutti ancora da chiarire, in quanto «la città ha aspettato per troppo tempo le bonifiche del polo siderurgico, che costituiscono un volano imprescindibile di rilancio economico e tutela della salute dei cittadini».
Speriamo solo che questi suggerimenti siano di qualche aiuto nella prima discussione sull’argomento che si terrà giovedi prossimo.
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PIOMBINO. FRATELLI D’ITALIA: “ASSIEME AL RIGASSIFICATORE, SERVE UN PATTO PER IL RILANCIO DELLA CITTA’”
“La realizzazione del rigassificatore nei pressi del porto di Piombino, deve necessariamente passare dalla sottoscrizione di un patto con il Governo Draghi per il recupero del polo siderurgico oltreché il rilancio dell’intera città.
Lo abbiamo scritto nero su bianco in una mozione che impegna il Presidente Giani ad andare in questa direzione. Auspichiamo che il primo sopralluogo di giovedì prossimo, tenga in dovuta considerazione le esigenze dei territori, e che non si trasformi nell’ennesima passerella per il governatore e la sua giunta.
Ben venga l’impianto, purché non vada a danneggiare il turismo e le attività economiche locali. Prima di assumere qualsiasi decisione, occorre analizzare nel dettaglio il progetto per capire quanto sia coniugabile con itticoltura, turismo, trasporti, logistica e attività portuali.
Comprendiamo la sfida dell’autonomia energetica, ma non sarebbe accettabile una decisione presa dal Governo Draghi sopra la testa di piombinesi ed elbani. La partita del rigassificatore deve andare di pari passo con il rilancio di Piombino: il patto per la città promosso dal sindaco Ferrari. La città ha aspettato per troppo tempo le bonifiche del polo siderurgico, che costituiscono un volano imprescindibile di rilancio economico e tutela della salute dei cittadini. Adesso la pazienza di questo territorio è finita”.
Lo dichiarano Francesco Torselli e Vittorio Fantozzi, capogruppo e vice-capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano, assieme ai consiglieri regionali FdI Diego Petrucci, Alessandro Capecchi e Gabriele Veneri.
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RIGASSIFICATORE A PIOMBINO: IL SINDACO DI PORTOFERRAIO CHIEDE CHE L’ISOLA SIA COINVOLTA
Il sindaco di Portoferraio Zini ha espresso la sua posizione sottolineando che l’impianto nel porto potrebbe creare problemi per i traghetti.
Quella di un rigassificatore davanti alla costa piombinese, che il Governo vuole installare per diversificare le fonti di approvvigionamento di gas, sembra non essere più solo un’ipotesi ma un progetto che va avanti, tanto che il 31 Marzo sarebbe atteso un sopralluogo a Piombino da parte dei tecnici di Snam, che in quella occasione incontreranno il sindaco di Piombino Francesco Ferrari, il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale Luciano Guerrieri e il governatore Eugenio Giani.
E in merito alla collocazione di un rigassificatore a Piombino, oggi in occasione di un evento culturale a Firenze, il sindaco di Portoferraio Angelo Zini, interpellato sulla questione, ha risposto che su un tema così importante, pur comprendendo la fase di emergenza a cui dare risposta, anche l’Elba dovrebbe essere messa a conoscenza e coinvolta, dato che se il rigassificatore fosse collocato vicino al porto di Piombino, potrebbe causare criticità di traffico marittimo perché da lì partono anche i traghetti per l’isola.
Zini ha inoltre specificato che al momento l’Elba non è stata informata e che lui come sindaco è a conoscenza solo di quanto è stato riportato sulla stampa.
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NICOLA BERTINI: DOBBIAMO CERCARE UN ALTERNATIVA AI COMBUSTIBILI FOSSILI