RIGASSIFICATORE: BALDASSARRI (PD) SPIEGA I MOTIVI DEL NO ALL’IMPIANTO
Piombino (LI) – Riceviamo e pubblichiamo integralmente dal segretario del PD di Piombino Andrea Baldassarri. Il video integrale della manifestazione può essere visto nel video qua sotto al cui interno ci sono le interviste a tutti i rappresentanti dei vari partiti.
Manifestazione integrale del 16 luglio 2022
(nella foto il sindaco di Follonica Andrea Benini)
«Sabato 16 luglio siamo stati al corteo contro il rigassificatore – inizia Andrea Baldassarri – organizzato dai comitati. Credo sia stato importante esserci per esprimere la nostra vicinanza ai tanti cittadini che questo progetto lo hanno sentito, credo giustamente, come un’imposizione calata dall’alto dopo anni e anni di mancate promesse. Una sorta di sgarbo finale che ha causato una reazione non solo di contrarietà, ma di vera e propria furia, della quale chi governa dovrebbe tenere bene di conto.
Noi continueremo ad esprimere il nostro dissenso verso questo progetto. Allo stesso tempo credo che sia giunto il tempo che il PD apra una riflessione molto seria sul futuro di questa
città. Noi non crediamo che la coalizione che sta guidando Piombino in questo momento sia in grado di esprimere un progetto di governo coerente, come i problemi di Piombino
meriterebbero.
A noi sembra che poco o nulla sia stato fatto per risolvere i problemi strutturali di questa città, quelli che determinano il nostro futuro. Nulla di concreto è stato fatto per le infrastrutture, per la siderurgia, per la creazione di nuova impresa e di nuovo lavoro. Perfino sul turismo, mantra che l’amministrazione ha ripetuto all’infinito, non si è fatto sostanzialmente nulla di nuovo ed arriveremo al 2024 in una situazione del tutto sovrapponibile a quella del 2019. In altre parole nulla di sostanziale è cambiato.
Viviamo in una città nella quale accanto ai tanti che non lavorano o lavorano poco ci sono larghe sacche di lavoro sottopagato e di lavoro in nero. Una città senza prospettive e senza
futuro. Noi possiamo metterci idee migliori, fare proposte più credibili, magari spogliandoci di certezze e presunzioni e ricominciando a parlare con chi vorrà essere nostro interlocutore:
cittadini associazioni, imprese, sindacati.
Proporrò che appena il quadro politico lo permetta, il partito apra una conferenza programmatica, che vorrei chiamare, (senza voler essere particolarmente originale) Piombino 2030, che ci porti a parlare di pochi ma importanti temi di governo di questo territorio e ad articolare delle proposte che potranno essere la base di un futuro programma.
Su questo credo che possiamo essere più bravi e più convincenti degli altri , perché non ci mancano risorse, competenze, impegno. Credo che questo potrà essere, anche, il momento adatto per coinvolgere risorse nuove e fresche, che potranno aiutarci in un rinnovamento che dovrà essere di idee, ma anche di persone».
ANDREA BALDASSARRI
SEGRETARIO UNIONE COMUNALE PD PIOMBINO