VIGILI DEL FUOCO: MANCANO GLI AUTOMEZZI AL COMANDO PROVINCIALE DI LIVORNO
Livorno – L’estate, con incendi ed emergenze meteo, ha portato alla luce tutte le problematiche dei mezzi vecchi dei vigili del fuoco della provincia di Livorno. Mezzi che oggi non sono più adatti, come dice la nota unitaria delle organizzazioni sindacali VVF Livorno, «ad un soccorso efficiente in caso di emergenza».
Sembra incredibile, ma mentre il governo manda miliardi di euro in armi all’Ucraina, senza scordare l’acquisto dei “banchi con le rotelle” e altre chicche dei mesi scorsi, contemporaneamente gli abitanti di Amatrice vivono ancora nelle roulotte, e in provincia di Livorno, a pochi mesi dall’istallazione del rigassificatore nel porto di Piombino, che richiede un importante dislocamento di sicurezza nelle vicinanze, i vigili del fuoco iinvece denunciano perfino la mancanza di mezzi per rispondere ad una possibile emergenza perché troppo vecchi.
Leggiamo insieme la nota che ci è stata inviata FP CGIL CO.NA.PO FNS CISL USB VVF UILPA VVF.
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«Da tempo denunciamo che gli automezzi del Comando VVF di Livorno riescono a malapena raggiungere la sufficienza per un soccorso adeguato e CIVILE. Con il susseguirsi delle energenze la situazione è diventata drammatica, costringendo il personale a prestare soccorso con mezzi non sempre perfettamente funzionanti.
A questo aggiungiamo la cronica carenza di Autoscale ed Aps alla quale si è aggiunta quella dei mezzi idonei all’antincendio boschivo fatta di mezzi fuoristrada piccoli.
A questo, come se non bastasse, si sta aggiungendo la carenza di personale dovuta al massiccio pensionamento di personale per raggiunti limiti di età, che avverrà nei prossimi due anni e che non sarà possibile reintegrare stando ai numeri delle nuove assunzioni previste. Tale carenza si attesterà intorno al 30-40% con il personale rimanente con età media sopra i 53 anni, situazione che nei prossimi mesi porterà a poter contare solamente su una squadra operativa di primo intervento per la città di Livorno
Dopo la riduzione operativa del Nucleo sommozzatori del 50% si aggiungono queste criticità dove sembra che la provincia di Livorno non rientri nei programmi ministeriali del Soccorso.
Se non si agisce in fretta il Soccorso per tutti sarà impossibile da effettuare.
Chiediamo alle istituzioni PREFETTO in primis come delegato del soccorso in provincia di porre all’attenzione delle più alte istituzioni questo problema che ci sembra sottovalutato».
FP CGIL CO.NA.PO FNS CISL USB VVF UILPA VVF